Pa-Da-Nia

pubblicato da Giulia sabato, Settembre 9, 2006 11:40
Aggiunto alla categoria Target du jour

Si disintegra così la Lega Nord, forse senza rimedio. Mentre si aspetta lo scisma, metà dell’Italia (quella che non vuol bene, disse quello) si appresta a tirare un sospiro di sollievo per l’eliminazione dall’equazione nazionale di un fattore ben più che sgradevole e imbarazzante. Non si sa ancora se Bossi sarà in grado di tenere insieme tutto il carrozzone, ma sembra sempre più difficile e improbabile. Destino di tutti i particolarismi, quello di diventare sempre più particolari fino alla fissione atomica del Partito del Salotto di Casa Mia, che cerca il governo di coalizione al massimo con la Lega del Bagno e il Movimento Tinello del Vicino. Qualche milione di cialtroni attaccati con le unghie e con i denti alla “roba”, incapaci di vedere al di là del loro conto in banca e del corso d’acqua più vicino, quello che li separa dal resto del mondo anche adesso che con Internet è possibile essere in due posti contemporaneamente, o poco ci manca. Capaci di sostenere la globalizzazione di un milione di McDonald’s aperti ovunque per parcheggiare i giovani disoccupati del nordest, che come alternativa alla fabbrica funziona nella misura in cui la fabbrica, ormai, se n’è andata in Romania; e contemporaneamente di spingere il localismo fino all’eccesso dell’ora di dialetto istituzionalizzata nelle scuole. Quel dialetto che sessant’anni fa divideva il nord dal sud e impediva agli italiani di capirsi fra di loro. Gli italiani, quella gente che per loro, per i leghisti, non esiste o si concepisce solo dal corso d’acqua più grosso in giù. Gente da cui difendersi o a cui imporre modifiche costituzionali impossibili da sostenere, e quindi bocciate con larghissimo margine. Se tutto va bene, per l’Italia che non vuole bene almeno, fra poco sarà tutto finito: e i transfughi torneranno ai rispettivi partitelli Ligadiqua e Volksparteidilà, oppure andranno temporaneamente ad ingrossare le fila degli altri partiti della Cdl, nella speranza di riuscire a farsi eleggere a qualche carica nazionale. Ché Roma è ladrona solo finché non ti spalanca le porte e ti presenta un comodo cuscino rosso su cui posare i ciapp. Da lì in poi, liberi tutti.

Commenti e ping chiusi.

13 commenti to “Pa-Da-Nia”

  1. Toni says:

    Settembre 10th, 2006 at 12:27

    Complimenti per il post, che sposo in toto, nonchè per molti altri precedenti ed “impegnati” quanto questo. Di teste come la tua ce ne dovrebbero essere di più.

    Un tuo affezionato lettore

  2. Marco says:

    Settembre 10th, 2006 at 2:36

    Quello che non ho mai capito – e che gradirei che qualcuno mi spiegasse – è come mai uno stato come l’Italia, che ha nella sua Costituzione norme sull’indivisibilità del Paese, permetta l’esistenza del partito dei Celoduristi, che hanno nel loro programma la secessione o devolution che dir si voglia.
    Comunque non ti illudere troppo presto, quelli non alzano i tacchi

  3. Nick says:

    Settembre 10th, 2006 at 5:23

    Ti sei svegliata arrabbiata e qualunquista ieri mattina vero? Capisco che è più facile amare il politico da “notte bianca” che il celodurismo secessionista, ho però un obiezione: la Lega si è via via “impoverita” culturalmente man mano che i Calderoli avanzavano e i Gianfranco Miglio venivano messi da parte. Detto questo sono anche il partito che ha letteralmente messo nell’agenda e nella cultura della politica italiana il federalismo, la sburocratizzazione (qualcuno riesce seriamente a sostenere che dietro lo slogan “Roma ladrona!” non c’era un fondo di verita?) del paese, e la politica di prevenzione sull’immigrazione (poi sfociata spesso in razzismo becero alla Borghezio). Se i Ds fossero abitati solo da menti come D’Alema,Bersani e Fassino e non dalle varie livie turco e mussi vari, sarebbero probabilmente riusciti a mettere in piedi una coalizione decente ed anche riformatrice, assieme alla parte migliore della Lega epurata dagli individui + forsennati…invece tocca assistere alla demagogia sempre più sfacciata dei sedicenti partiti comunisti che ricattano l’ala che vuole cambiare il paese, che dicono di difendere i deboli e gli operai, con un mix di ingenuità nei giovani dirigenti e di cinismo da politici navigati nei vecchi che non permette nessuno stravolgimento positivo in questo paese.

  4. Nick says:

    Settembre 10th, 2006 at 5:25

    Ho fatto un pasticcio con l’html il link doveve essere solo la parola “Gianfranco Miglio” che invece non compare!

  5. Giulia says:

    Settembre 10th, 2006 at 7:27

    Nick: tutt’altro. Al di là del fatto che io non credo che la Lega abbia una qualsivoglia sostrato culturale (tipo cosa? I soldi? Le cerimonie pagane sul Po? Le radici cristiane dell’Europa? La razza Piave? Per favore), ma sia solo il sottoprodotto di una mentalità gretta che conosco fin troppo bene, essendo originaria proprio di lì, che cosa è più qualunquista: gioire per la disintegrazione di un movimento di gente che parla con i rutti, o prendersela genericamente con i “comunisti”, come un Berlusconi qualsiasi?

    Trovo anche che il “federalismo” sia una colossale puttanata, per inciso: ed è per questo che ho votato “no” al Referendum. Questione di opinioni, suppongo.
    E trovo anche che “Roma ladrona” sia uno slogan che ha un suo becero senso solo finché i signori celoduristi non arrivavano alla suddetta, come già detto. Volevano tenersi tutti i soldi: non a caso si sono alleati con chi prometteva “Meno tasse per tutti”.

    (Ho dovuto togliere l’interminabile link perché qualcosa nell’html mandava in merda tutto.)

  6. Nick says:

    Settembre 10th, 2006 at 9:17

    Non ho mai votato nessun partito di centrodestra, ma credo che la tua visione della Lega sia rappresentativa solo di una certa realtà, e non dell’intero movimento. Sono di Torino e un deputato leghista della mia città, Roberto Cota, si differenzia molto dai Calderoli e dai Borghezio e da altri dementi. Il link all’ideologo della Lega, il prof. Miglio è qui. Non mi sembra dal curriculum poi così “gretto”. Non me la prendo coi comunisti, cosa gli vuoi dire…Berlusconi è ridicolo quando lo fa. Loro fanno la loro partita, come dice Ricolfi.

  7. Giulia says:

    Settembre 11th, 2006 at 9:36

    Un partito è la gente che rappresenta, prima ancora che l’ideologo che lo ha creato. Non si può negare che la Lega Nord sia frutto di un particolarismo, altrimenti si sarebbe chiamata Partito Federalista o giù di lì, e si sarebbe diffusa in tutta Italia. E’ rimasta confinata sopra il Po, e si è ornata di una serie di para-ideologie farlocche frutto di un’ignoranza abissale, mai disconosciute, anzi, alimentate dai suoi leader. Se della sinistra si può dire che la base si differenzia molto dai suoi leader (talvolta in meglio, talvolta in peggio), quello che conosco dei leghisti li rende un tutt’uno monolitico con la gente che li arringa dalle piazze a suon di bestemmie.

  8. medo says:

    Settembre 11th, 2006 at 11:48

    la lega sparirà ma non l’odio di popolo tra trevigiani e napoletani, tra veneti e negri, tra chi ama gli sbirri e chi spacca la vetrine del mcdonald al G8; il problema son mica i partiti, il problema è che in media gli italiani leggono 1 libro all’anno e che forse quest’anno il libro mediamente letto sarà il Codice da Vinci

  9. cical0ne says:

    Settembre 11th, 2006 at 12:37

    Ho avuto un ex bresciana, conosco la gente attorno al Garda e qualcuno a Salo’,
    confermo e sottoscrivo tutto quello che hai scritto, aggiungerei un piccolo particolare,
    SONO PIU’ BIGOTTI DEI PRETI !!!!

  10. Nick says:

    Settembre 11th, 2006 at 8:04

    Va bene ok la base è ingnorante, ma se ci fosse un partito analogo con idee simili (federalismo o addirittura indipendenza del nord – c’è qualcosa di male in questa idea, di per se? -) fatto da persone molto + colte ed intelligenti, trovereste di sicuro altri pretesti pregiudiziali per declassare le loro idee. Chiunque vada contro i valori della sinistra è da essa visto in maniera ostile, non come un avversario, ma come agente del male contro i loro buoni propositi sociali. Lascia di stucco questa rozza visione delle cose, almeno a me a cui peraltro piaccioni i valori di fondo della sinistra, ma che spesso vengono impersonati da persone proprio, letteralmente loro, ignoranti: nel senso che ignorano altre idee. Giulia secondo me sei tra questi del “o con noi o traditore”. Ribadisco che vedo molto qualunquismo nel tuo post e nei tuoi commenti, e non ribattere sdegnata a queste accuse!

  11. Giulia says:

    Settembre 11th, 2006 at 8:55

    “Va bene ok la base è ingnorante, ma se ci fosse un partito analogo con idee simili (federalismo o addirittura indipendenza del nord – c’è qualcosa di male in questa idea, di per se? -) fatto da persone molto + colte ed intelligenti, trovereste di sicuro altri pretesti pregiudiziali per declassare le loro idee.”

    a) se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola
    b) e come fai a dirlo?

    Pelo di presunzione, giusto, eh? 🙂

  12. veleno says:

    Settembre 13th, 2006 at 8:32

    lascia stare la volkspartei, per favore…

  13. vilfred dalla provincia di bergamo says:

    Settembre 16th, 2006 at 3:14

    fantastico post. Ti adoro, e intellettualmente ti sposerei domattina. Non a Pontida operò!
    will