Giovedì gnocca

pubblicato da Giulia giovedì, Agosto 31, 2006 23:27
Aggiunto alla categoria A TV eye on me

Le prime due arrivano con quaranta minuti di anticipo sull’appuntamento con il direttore. Si aspettavano una sala d’attesa, e invece si trovano davanti noi tutti ammucchiati intorno alle poche scrivanie disponibili, allungandoci i cavi di rete da un tavolo all’altro per collegare i portatili, dato che i PC presenti funzionano al 50%.
Sono bionde e graziose e simil-soubrette, sotto la trentina ma sopra la ventina, debitamente ossigenate e sottili, in jeans e maglietta aderenti. Vengono condotte in una stanza vuota dove le autrici senior tengono le riunioni.
Nei rari momenti di silenzio, le sentiamo ridere e chiacchierare.

Due dei miei colleghi si lanciano subito in apprezzamenti e pianificano uno scherzo, che culmina nel salutare Mario – arrivato, come sempre, pettinato dal casco, in braghette a righe, maglietta fantasia e giacchino giallo – “Direttore”. Mario non batte ciglio, ma le due bionde non ci sentono.

Verso le tre ne arrivano altre. Tutte – tutte – bionde e graziose e ossigenate jeans-e-maglietta. Arrivano anche un paio di ragazzi, più anonimi, sempre che essere bionda e graziosa e ossigenata e aspirante conduttrice Rai possa considerarsi originale, specialmente laddove tutte le tue colleghe sono esattamente come te fino all’ultimo dettaglio del tacco a spillo che spunta dall’orlo del pantalone.
Sono le nuove leve, quelle che vengono a sostituirci, almeno in parte, nella corvée quotidiana in video. Alcuni di noi rimangono, altri invece non sono stati richiamati. Ufficialmente, mi pare di capire, si tratterebbe solo di provinati che hanno superato i casting. Resta da vedere se tutti riusciranno a farsi affidare uno scampolo di conduzione, e quale sarà, eventualmente, il metodo di selezione. Visto che, a occhio, i responsabili del casting si sono presentati alle selezioni col Pantone e, forse, l’ordine di scremare dalla massa tutte le tinte di biondo che non corrispondessero a quella particolare sfumatura, il biondo-soubrette.

(Una legge la Bellucci che parla di orgoglio bruno contro il biondo imperante e obbligatorio nel mondo dello spettacolo, pensa “Che scemenza”. Poi però vede queste scene e un po’ ci ripensa.)

Questa la prima impressione. La seconda, condivisa con una collega, è “Prima stagione del Grande Fratello, seconda stagione del Grande Fratello”. Nella prima stagione, forse qualcuno se lo ricorda, nemmeno l’unica gnocca era poi tanto gnocca, essendo se non altro un po’ scarsina di tetta e ingenerosa di labbro. Nella seconda, invece, già arrivano le Mascia e le Eleonora (quella che adesso è di stanza nel corridoio che fa angolo col nostro), e vince il Flavio.

Alla fine il direttore arriva, mena due sberle a caso ai primi che incontra, e tutto il biondo viene risucchiato nel suo ufficio. Mi viene voglia di entrare e urlare “Beh, chi sarebbe quella che se ne intende di musica che mi avevano promesso? Eh?”
Ovviamente non lo faccio.
“‘nnamo?” Fa il mio collega, riattaccando il telefono, con un cenno verso la telecamera appoggiata a terra.
OK.
Al lavoro.

Commenti e ping chiusi.

13 commenti to “Giovedì gnocca”

  1. cical0ne says:

    Settembre 1st, 2006 at 12:10

    E’ , e venerdi “pesce” !
    Rimango ancora perplesso quando le donne si scrutano osservandosi anche i piu’ piccoli particolari. A volte siete peggio degli uomini,
    per conto mio mi fermo alle tette e al culo

  2. Marco says:

    Settembre 1st, 2006 at 9:46

    Dai, Giulia, non essere politicamente corretta: rivelaci chi resta e chi se ne va!

  3. Giulia says:

    Settembre 1st, 2006 at 9:51

    Non è questione di correttezza politica, ma umana e professionale. Non ho ancora avuto notizie ufficiali, e oltretutto non mi sembra bello nei confronti dei miei colleghi trattarli come dei “bocciati” all’esame. La stagione riprende fra dieci giorni: vedrete allora chi c’è e chi non c’è…

  4. Zephyr says:

    Settembre 1st, 2006 at 2:52

    Beh, se devono fare le soubrette, direi che il “biondo-soubrette” aiuta 🙂

  5. Giulia says:

    Settembre 1st, 2006 at 3:08

    Non devono fare le soubrette, però. E’ questo il punto.

  6. sapu says:

    Settembre 1st, 2006 at 3:56

    Interessante come tema e, per carità, la prosa è fluente è gradevole, ma…
    … i tuoi due colleghi che eran lì, quelli che si son lanciati in apprezzamenti, c’han mica un blog dove ne parlano ?
    Così, per sentirla anche da un altro punto di vista.
    Sai, le pari opportunità…

  7. Mr Nice says:

    Settembre 1st, 2006 at 4:35

    Sbaglio o hai lasciato uno spiraglio per la riabilitazione della Bellucci? Lo sapevo io che c’era anche dell’altro, oltre alle tette.
    Saluti da uno che si sta preparando a passare un’ altro inverno a Pordenone.

  8. Madda says:

    Settembre 1st, 2006 at 5:41

    A volte noi donne saremo peggio degli uomini, ma il problema di voi uomini è proprio che vi fermate alle tette e al culo..!

  9. sapu says:

    Settembre 1st, 2006 at 8:39

    Sì, però “vuoi uomini vi fermate alle tette al culo” vuol dir proprio servirla su un piatto d’argento, la battuta…

  10. Raffy says:

    Settembre 1st, 2006 at 9:45

    cicalone, notare i dettagli non è una brutta cosa. Permette di capire molto. Così come andare al di là delle questioni sessiste permette di capire il senso dei post. 😉

  11. Raffy says:

    Settembre 1st, 2006 at 9:46

    PS: “E'” vorrebbe dire “eh”?

  12. Ka' says:

    Settembre 3rd, 2006 at 7:21

    sono mora!! anche alta non filiforme e leggermente cellulitica nei miei adorati sottoglutei…dove e’ che fate le selezioni?

  13. cical0ne says:

    Settembre 3rd, 2006 at 11:20

    a volte non voglio proprio capire! 🙂
    spero solo ricorfermino una personcina simpaticissima…
    ….ANCHE SE A TETTE E CULO NON STA MESSA TANTO BENEEEE!!!!