Mosè era un lamentone, e altre storie della Bibbia
pubblicato da Giulia mercoledì, Giugno 7, 2006 19:29Chi è cresciuto cattolico la Bibbia l’ha letta poco o niente: l’educazione cattolica, più che la lettura dei sacri testi, prevede la digestione di quel bolo premasticato che è il Catechismo. E anche chi è stato cresciuto ebreo, in alcuni casi, conosce poco quello che per noi è il Vecchio Testamento. Spinto dalla curiosità o dalla noia della consuetudine, o da entrambe, David Plotz di Slate ha avuto un’idea molto interessante: leggersi tutta la Bibbia e postare i suoi commenti ai singoli capitoli.
Si chiama Blogging the Bible, ed è consigliatissimo per tutti, cattolici, protestanti, ebrei, musulmani, animisti e cultori di Jack Black. Prima di tutto, perché è un eccellente Bignami di una delle storie più accattivanti, violente, passionali e torbide che l’umanità veneri come parola di Dio, ma anche perché i commenti di Plotz, che tendono a sottolineare l’unità della storia e a segnalarne le apparenti contraddizioni, ci restituiscono un quadro critico molto interessante dell’operato divino così come ci è stato tramandato (letteralmente) dalle origini.
cical0ne says:
Giugno 8th, 2006 at 8:35
inizio a credere nelle mie ossa!
Ho letto la bibbia, ma la cosa piu’ straordinaria che ho notato a questo mondo e anche in quell’altro,
E vedere alla tv la gente che indovina il tuo pensiero!
Questo non e’ stato scritto da nessuna parte, e non lo dicono nemmeno i preti, ne ho conosciuti tanti…
ma preferisco i frati ai preti ;o)
Ggioia says:
Giugno 8th, 2006 at 10:11
Io, sinceramente, me la sono letta tempo fa.
E me la sono letta per curiosità, dopo un esame di antropologia che mi aveva fatto scoprire un tot di libri sacri.
e’ stato interessante metterli a confronto.
Giulia says:
Giugno 8th, 2006 at 12:34
Anche io l’ho letta per un esame, anzi, per la precisione, per la tesi di laurea. Non ho letto proprio tutto, ma pezzi dall’inizio alla fine. Entusiasmante.
Barbara says:
Giugno 8th, 2006 at 3:54
Ottimo suggerimento. Anche perché io sono una di quelle che l’ha letta poco o niente. Ricordo però che un piao di volte in uno dei miei deliri a metàà tra superstizione e disperazione, l’ho aperta puntando il dito a caso per trovare la soluzione ai miei problemi, come suggeriva la nonna.
Lo Scafo says:
Giugno 9th, 2006 at 1:37
Diversa gente m’ha parlato della bibbia come di un libro da leggere…
So che lo stile ridondante della scrittura è dovuto al fatto che si trattava di narrazioni che avvenivano per lo più oralmente, e quello stile garantiva una più facile memorizzazione.
Marco says:
Giugno 15th, 2006 at 4:31
Il limite è proprio quello: non viene considerato come un romanzo d’appendice neanche troppo originale (vedi la mitologia sumera) e la gente ha paura ad avvicinarla.
Giulia says:
Giugno 16th, 2006 at 9:23
Mah, veramente è MOLTISSIMO originale, visto che è, se non la prima, una delle primissime storie dell’antichità che il mondo ricordi.
E’ un vero peccato (ma non è una casualità) che i cattolici non vengano educati a leggerla.
grazitaly says:
Novembre 2nd, 2006 at 10:32
Grazie per l’informazione, Blogging the Bible non lo conoscevo.
Graziano