Niente fiabe per la notte
pubblicato da Giulia venerdì, Settembre 16, 2005 16:50Siamo andati a vedere The Brothers Grimm (lingua originale, Cinema Barberini, ieri sera, per i più didascalici). Dopo avere visto Lost in La Mancha, il documentario sul tragico, rovinoso fallimento di Don Quixote, non potevo non tifare per Terry Gilliam. Anzi, mi sbilancio. Chi non tifa per Terry Gilliam è un arido che ha perso la capacità di sognare. A prescindere dal gradimento dei suoi film, Terry Gilliam va amato, incoraggiato, ricordato nelle proprie preghiere solo perché esiste, e fa quello che fa nel modo in cui lo fa: alla grande, alla matta, con allegria, incoscienza, voglia di sperimentare.
Il film è un trionfo visivo in cui tutte le fiabe si fondono e si intrecciano e assumono la dimensione orrorifica che la tradizione orale ha finito per edulcorare omettendone i particolari macabri e spaventosi. La foresta, elemento cruciale di tutte le fiabe dei veri fratelli Grimm, si anima, si muove, diventa organismo vivente, labirinto intestinale, inghiotte e non restituisce.
Un film che fa ridere e spaventa. Ne parla, qui,anche il mio vicino di sedia.
Raffy says:
Settembre 16th, 2005 at 8:09
L’oggetto della mia tesi di laurea! Il suo cinema è molto particolare, non è pura favola e non è escapista, nega che si debba rinunciare al principio di piacere una volta diventati adulti, rivendica il potere dell’immaginazione ma come strumento per interpretare la realtà… Spera ma è pessimista.
Spero solo che non sia “accumulativo” come i suoi film meno riusciti – per me, Munchausen su tutti.
PlacidaSignora says:
Settembre 17th, 2005 at 12:41
Anche leggere l’originale delle fiabe Grimm e Andersen è spaventosamente divertente.
Ciao nipotina dolce :-*
Colas says:
Settembre 17th, 2005 at 1:13
è più riuscito di munchausen.
forse il problema è che è anche troppo riuscito.
Epico e più ordinato del solito, ma arriva dove vuole arrivare
Raffy says:
Settembre 18th, 2005 at 11:11
Più ordinato narrativamente? Non sarebbe un male. Aspetto di vederlo…
stone says:
Settembre 18th, 2005 at 12:36
io ho visato skeleton key
un film da perdere, aò
malraed says:
Settembre 18th, 2005 at 1:00
beh ex monty python vorrei ricordare… 🙂
RafaganoTamburo says:
Settembre 18th, 2005 at 2:31
Ci andrò sicuramente. E’ uno dei miei registri preferiti!!! Tra l’altro tra pochi mesi uscirà TIDELAND, un altro suo film. Evviva!
Lydia says:
Settembre 18th, 2005 at 3:08
The Grimm Brothers è il trionfo visivo…blablabla…dimensione orrorifica…blabla…non è una fiaba per dormire…come sopra.
Tutto questo l’ho già sentito al tg1-tg2-tg3,4 e 5, nonché a Skyquesto, quello e quell’altro. Poi?
Fai parlare di cinema a chi ne capisce.
Pawn Heart says:
Settembre 18th, 2005 at 4:52
Giulia non sapevo che scrivessi i testi per il tg1-tg2-tg3,4 e 5, nonché per Skyquesto, quello e quell’altro.
Scrivi anche quelli per Mollica e Anna Praderio? Pagano bene almeno? 😉
Giulia says:
Settembre 18th, 2005 at 5:04
“Fai parlare di cinema a chi ne capisce”
E pure anche a mio cugginoooooo
Lydia says:
Settembre 18th, 2005 at 10:47
Ok maestrina, per la fretta ho messo una a di troppo, ma il contenuto del tuo post resta di una banalità avvilente. Se avessi scritto che, secondo me, di Gilliam e di cinema in genere non capisci una mazza, sarebbe stato meglio? Con o senza la a, ho solo cercato di dirtelo in modo più educato. Ciao
Giulia says:
Settembre 19th, 2005 at 10:03
Eh sì, evviva l’educazione, la gentilezza e il rispetto per gli altri! Grazie Lydia, che bella lezione di competenza e grazia ci hai dato. Lo dirò anche a mio cuggino.
Todomodo says:
Settembre 19th, 2005 at 5:20
Non mi piace fare il difensore, anche perché credo che chi gestisce un blog sappia che certi attacchi sono da mettere in conto, però c’è una frase che mi ha colpito e vorrei capire meglio: «Fai parlare di cinema a chi ne capisce». Che significa? Che in un blog bisogna essere tassonomici? A me risulta di no, perché altrimenti diventa un’altra cosa, un sito tematico, una pubblicazione periodica e specializzata. Un blog, nella mia interpretazione, è solo uno spazio liberamente vuoto, dove eventualmente si possono anche dire castronerie, o dire ottime cose in modo becero (a parte i limiti normativi, ovviamente :).
Detto questo, “mio cuggino” era una citazione degli Elii, non altro…
Todomodo says:
Settembre 19th, 2005 at 5:21
Detto questo, la cosa fondamentale è che Gilliam è Statunitense naturalizzato inglese… Da rifletterci su parecchio, direi.
Pawn Heart says:
Settembre 19th, 2005 at 5:44
Ma come non lo sapete che c’e’ un albo nazionale chiamato “Quelli che capiscono il Cinema”? Bisogna fare l’esame di stato per accedervi e c’e’ anche una tassa annuale da pagare. Solo allora uno puo’ permettersi dire se un film gli e’ piaciuto o no altrimenti deve starsene “democraticamente” zitto. In fin dei conti il cinema non e’ una cosa che hanno inventato perche’ tutti possano andarci semplicemente comprando un biglietto. No, i cinema sono aperti solo per quelli che esibiscono il patentino con scritto “Uno che capisce il Cinema”, giusto?
Giulia says:
Settembre 19th, 2005 at 6:24
No, sul patentino c’è scritto “Uno che capisce al cinema”.
Al cinema, e in nessun altro posto.
colas says:
Settembre 19th, 2005 at 6:57
in realtà è dallo scioglimento dei monty phyton che è tornato in america.
Todomodo says:
Settembre 20th, 2005 at 11:24
Se è tornato in america dovrebbe averlo fatto da inglese (stando alle mie fonti, se non sono errate). E’ una scelta singolare, ma corretta, visto lo humour dei monty python.
Pawn Heart says:
Settembre 20th, 2005 at 3:57
Comunque lui e’ sempre stato un po’ un outsider nei Monty: americano, nessuna familiarita’ con Oxbridge e cosi’ via.
E pensare che i film di Harry Potter li voleva fare lui stando a quanto si dice…