Meticci

pubblicato da Giulia giovedì, Settembre 1, 2005 15:29
Aggiunto alla categoria Target du jour

Questa storia non la so molto bene. Mi è stata raccontata a spizzichi e con l’imprecisione tipica della tradizione orale, per cui la racconterò come la ricordo. Fermo restando che, come tutte le leggende, ha un sostrato di verità.

La famiglia di mia madre, o meglio, il ramo che dà il cognome e che porta fino a me, viene da molto lontano. Erano nomadi, originari dell’India, che di migrazione in migrazione erano arrivati fino in Dalmazia. Al tempo in cui si formò il cognome, il capo-clan era un tale Domenico, Menego, detto “il Grosso”. Passano i secoli, o forse i decenni, non si sa, e un membro della famiglia, ormai stanziale in Veneto, è un ufficiale medico che riesce a bloccare l’arrivo della peste nelle aree di sua competenza, e per questo viene insignito di un titolo nobiliare.

Nella famiglia di mia madre siamo tutti alti, molti biondi, alcuni lentigginosi, di sana e robusta costituzione e, apparentemente, immacolato lignaggio europeo. Eppur siamo meticci, le nostre radici sono altrove. In America, fino a non molto tempo fa, avere anche solo una goccia di sangue africano nelle vene – un bisnonno mulatto era sufficiente – bastava a fare sì che una persona venisse bandita dal mondo dei “bianchi”. Gli artisti venivano penalizzati, era impossibile trovare lavoro qualificato. Molti afroamericani, approfittando della pigmentazione diluita dagli incroci – meticci, anche loro, dunque – si spacciavano per bianchi. White niggers, “negri bianchi”, venivano chiamati, con sommo disprezzo. Lo stesso che echeggia nelle parole del Presidente del Senato Pera, pronunciate pochissimo tempo fa al congresso di CL.

Qualcuno rammenti all’on. Pera che le radici dell’Europa sono pagane, non cristiane. Che in Grecia si venerava Zeus, a Roma Giove, in Scandinavia Odino e in Inghilterra Ceridwen. Qualcuno gli ricordi che negli anni ’20 e ’30 teorie simili hanno portato allo sterminio di milioni di innocenti. E che “meticcio” è un aggettivo ormai riservato ai libretti sanitari dei cani.

Commenti e ping chiusi.

21 commenti to “Meticci”

  1. mammara says:

    Settembre 1st, 2005 at 3:41

    Qualcuno dovrebbe ricordare a Pera, e a tutti i cialtroni padani, che l’Italia è sempre stato un paese meticcio, esposto alle invasioni e alle contaminazioni di decine di popoli diversi. E a ciò deve gran parte della sua ricchezza e della sua bellezza (sennò saremmo finiti come i bizantini, sfibrati dalla loro abitudine di accoppiarsi tra consanguinei). Viva il meticciato, e pure il relativismo, tò.

  2. www.aggiungi-ai-preferiti.it/ says:

    Settembre 1st, 2005 at 4:28

    😀 consigliatomi…ottimo tipp,

  3. Molly says:

    Settembre 1st, 2005 at 4:31

    Finalmente qualcuno che le stronzate non le lascia passare inosservate. Brava Giulia, nessuno ne ha parlato meglio di te. Nessun giornalista, per quel che so, si è sbilanciato nei giudizi.

  4. Giulia says:

    Settembre 1st, 2005 at 4:35

    Eh, mo, adesso.
    Se n’è parlato, ma forse non con sufficiente severità. Quello che ha detto Pera è una cosa gravissima. Va al di là delle scemenze per cui sono noti i membri del Governo: è indice di una scandalosa regressione. E l’unica a puntare l’indice è stata Afef, una finora più nota per essersi accasata con Tronchetti Provera che per l’attivismo.

  5. Tony Siino says:

    Settembre 1st, 2005 at 4:44

    Scusa Giulia, hai mica visto il mio rottweiler ariano? 😛

  6. Molly says:

    Settembre 1st, 2005 at 6:09

    Non con sufficiente severità? Non direi; piuttosto con indifferente cronaca giornalistica. E pensare che Pera parlava ad un pubblico di “cattolici”, e che applausi!

  7. Carlos says:

    Settembre 1st, 2005 at 6:17

    Mah…chissà come mi giudicherebbe il signor Pera, dal momento che sono un mix di sangue colombiano ed austriaco. Probabilmente mi classificherebbe un narcotrafficante con tendenze naziste. Ed è la seconda carica dello Stato!
    Carlos

  8. Fabrizio says:

    Settembre 1st, 2005 at 8:19

    Vedi, a volte la penso come te. Ma poi mi sale un’altra idea: di non stare neanche a sentirli, i Pera e le Fallaci. Stanno provando a spostare il discorso in una direzione di restaurazione su tutti i fronti. Usano pregiudizi e falsi storici. E purtroppo attecchiscono.
    Ma a me non frega nulla. Perchè si sbagliano.

  9. no guru, no method, no teacher says:

    Settembre 2nd, 2005 at 3:02

    Marmellata di Pera

    Una delle duecentomila cose che non ho potuto fare (oltre a cestinare personalmente le email della PdF ™, intendo.) dalla prigione ebolitana, e me ne dispiaccio, è stato commentare a caldo la simpatica uscita di quella testa a pera del nostro a…

  10. no guru, no method, no teacher says:

    Settembre 2nd, 2005 at 3:04

    Europa sconosciuta

    Su internet leggo della fuitìna a Castelgandolfo: il Papa riceve in udienza privata la Fallaci.

    E vabbè.

    Continuo a leggere:

    L’«atea-devota» che da tempo pone alla Chiesa lo scomodo interrogativo se sia possibile o meno per il cristia…

  11. SanValentino says:

    Settembre 2nd, 2005 at 9:00

    Non capisco la polemica.

    Pera ha detto Meticci, mica Bastardi!

    (e anche sull’eugenetica canina ci sarebbe parecchio da ridire)

  12. klingsor says:

    Settembre 2nd, 2005 at 10:10

    quello che ha eruttato Pera è inconcepibile. se Tarvisio fosse stato inacessibile come lo Stelvio, adesso la lega non vomiterebbe stronzate sui Longobardi il cui sangue scorre nelle vene dei friulani terroni del nord.
    Solo per es.
    che si impicchino, va.

  13. Dany says:

    Settembre 2nd, 2005 at 10:51

    X SANVALENTINO L’avere usato come termine meticcio non è da considerarsi puramente casuale.Poteva utilizzare centinaia di altre espressioni”L’Italia è figlia di contaminazioni tra culture diverse fra loro” ma ha utilizato questo temine che è sempre stato usato in maniera perlopiù dispregiativa o, come ha già detto qualcuno , per parlare di cani.Inammissibile che a dirlo sia il presidente del senato ed è stomachevole che i “cattolici” che lo stavano ascoltando aabbiano applaudito.

  14. Manu says:

    Settembre 2nd, 2005 at 11:01

    Anche tu di stirpe girovaga?
    Io da parte di babbo. Una famiglia il cui cognome parla chiaro a chi ne sa un po’ (e per questo sono stata definita dai compagni di università “la nipotina di Attila”)una bisnonna austriaca capitata li’ per caso e innumerevoli indirizzi (nonno non aveva solo radici, ma la vocazione nomade). Da parte di mamma invece…generazioni e generazioni di paesino padanissimo e bigottissimo. Devo proprio specificare qual’è la metà noiosa della famiglia?:-D

  15. cical0ne says:

    Settembre 2nd, 2005 at 11:11

    Per Nettuno e per Giunone!
    Conosco una tipa che se la chiamo Bastarda si “squaglia”…

  16. bizio says:

    Settembre 2nd, 2005 at 7:55

    Pera parla a pera! Peraltro non mi meraviglia l’applauso ciellino, mi avrebbe stupito il contrario…
    Personale opinione: mi irrita qualunque discorso su radici&co, l’uomo non è una pianta, la sua forza sta nel potersi spostare, muovere, decidere chi e come voler essere. A me quelli che mi dicono che devo tenermi il crocifisso nelle scuole, gli alti prelati nelle cerimonie pubbliche, il catechismo nel telegiornale RAI, perchè ai miei bisnonni sarebbe andato bene così, mi fanno girare le balle! Poi, da bravi cristiani, brucerebbero tutti i miscredenti….

  17. Medo says:

    Settembre 3rd, 2005 at 11:58

    L’oDorevole Pera s’è beccato la reprimenda pure da Afef. Il che è apocalittico ancor più di vedere Afef “consigliera all’Islam” col marito a capo di Telecom, tra le maggiori finanziatrici di Israele (qui uno spunto a riguardo).

  18. ciro says:

    Settembre 4th, 2005 at 3:14

    “siamo tutti figli di annibale” almamegretta (gran pezzo)

  19. Michele says:

    Settembre 4th, 2005 at 7:52

    Dei “white niggers” parla “Shadows” di Cassavetes.
    Bel film.M

  20. Fiorella Capolicchio says:

    Settembre 5th, 2005 at 3:40

    Questa storiella di bocca in bocca passa:
    “Meticci”
    Pera , papera, pirla?
    La papera incinta da mesi,
    si contorce per le doglie,
    Il pera mormora tra se:
    sara maschio o sará femmina ?
    Ecco nato, il bebé, crescerá
    lo scompiglio porterá.
    Storto? Ognuno partorisce
    quel che ha in corpo.
    Pirla, ma sto picio non
    vedi é un meticcio?

  21. Fiorella Capolicchio says:

    Settembre 8th, 2005 at 12:53

    La tua email (che non verrà pubblicata) ????