Apply some pressure

pubblicato da Giulia martedì, Giugno 14, 2005 10:05
Aggiunto alla categoria Target du jour

Paradossalmente, ci avete fatto un favore.
Se foste andati a votare, e aveste votato “no”, la legge sarebbe rimasta ferma per un pezzo (qualcosa come cinque anni) prima di poter essere rimessa in discussione.
Non votando, avete dato via libera a qualsiasi modifica, se necessario anche immediata.
Per cui, chi ha votato “sì” anche a un solo quesito sa cosa c’è da fare.
Non mollare la presa, perché i giochi sono ancora aperti, e c’è in ballo molto di più che la santificazione farlocca di “fratello embrione”. Abbassando la guardia, torniamo al Medioevo delle grucce di ferro e della varechina. Abbassando la guardia, potremo tranquillamente togliere la scritta “extraterritoriale” dagli edifici di pertinenza del Vaticano.

Rileggetevi le leggi.
Rileggetevi i quesiti.
Parlate con qualcuno che possa spiegarvi i dettagli tecnici.
Rileggetevi la 194.

E avanti. Non indietro.

Commenti e ping chiusi.

18 commenti to “Apply some pressure”

  1. Gattasorniona says:

    Giugno 14th, 2005 at 10:30

    Son rimasta basita dalla scarsa affluenza. Mah.

  2. RafaganoTamburo says:

    Giugno 14th, 2005 at 11:06

    Gli italiani menefreghisti si meritano medioevo, berlusconi, ruini, tonini e gli altri con la tonaca…e guai a chi si lamenta però.

    peccato che una fetta di persone che si interessa verso il mondo civile e sociale, debba condividere questa triste società insieme agli altri i cui soli e unici interessi sono valentino rossi, gigid’alessio, e gli amici di maria de filippi.

  3. Fra krapfen e boiate says:

    Giugno 14th, 2005 at 12:23

    Non aver paura di avere un quorum

    referendum

  4. Neo75 says:

    Giugno 14th, 2005 at 12:25

    Ben dice Giorello.

  5. abboriggeno says:

    Giugno 14th, 2005 at 1:12

    Io francamente la smetterei di parlare di Medioevo, se non per l’ingerenza della Chiesa. Ma non nel merito di quel che succede e nel merito dei quesiti.
    Perche’ si passa dal piano della discussione a quello della mistificazione, cosi’ come quelli che parlano di Frankenstein.
    E da oggi continuero’ a prendermela (oltre che con la CEI) con i politici che cosi’ massicciamente hanno invitato al NON-voto.
    VOlete il non-voto?? Bene! Me lo ricordero’ alle Politiche, stronzi. E il voto NON lo daro’ a certi individui di cui si prende nota oggi.

  6. Gattasorniona says:

    Giugno 14th, 2005 at 2:00

    Abboriggeno, anch’io mi ricorderò nomi e facce. Molto chiaramente. Però, ripeto, la scarsa affluenza mi ha veramente lasciata interedetta. E’ da due mesi che leggo, mi sono informata e ho cercato di capire meglio. E lo stesso le persone “reali e virtuali” con cui ho a che fare giornalmente.
    Ma ha ragione Gianluca Neri nel post che ha scritto oggi: nel mondo-blog la discussione è stata più viva e i temi sono stati approfonditi di più rispetto a ciò che è accaduto fuori dalla rete (o da certi ambienti). La maggior parte delle persone se n’è fregata. Ecco tutto.

  7. Angelo says:

    Giugno 14th, 2005 at 3:34

    Acidine, lo sapevo che alla fine ci avreste ringraziato e fra 20 anni ci ringrazierete ancora di più.

    Comunque lo champagne è finito, si torna a lavorare.

    Baci
    Angelo

  8. Francesco says:

    Giugno 14th, 2005 at 3:55

    io credo che la riflessione da fare sia di carattere politico. confido nel tuo ottimismo, giulia, sul fatto che si possa mettere mano alla legge di nuovo, anche se mi sembra difficile trovare qualcuno che possa prendere l’iniziativa e una maggioranza, seppur trasversale, pronta a sostenerne le modifiche.
    la riflessione di carattere politico è il compattamento del fronte cattolico. e per cattolico, attenzione, non intendo chi-va-a-messa.
    se dico “fronte democraticocristiano” mi faccio capire meglio?
    ok, facciamo qualcosa. ma come, attraverso la rappresentanza politica? il referendum è stato un mezzo per scavalcare il normale iter democratico di una legge. non mi fraintendere, sono andato a votare, e non faccio discorsi sull”inadeguatezza del mezzo referendario”, ma, una volta che la chiamata alle urne del popolo – lasciami usare questi termini altisonanti – è fallita, perché così è stato, quali sono le strade da percorrere?
    a volte penso che non potremo fare altro che aspettare un cambio serio ai vertici di questo paese. ma credo anche che una cosa del genere non sia assolutamente possibile in breve tempo.
    e non sogniamoci manifestazioni di massa, visto che le masse non esistono da un pezzo, e se esistono sono indistinte e passive, come ribadisce il risultato di questo referendum, stavolta considerato dal punto di vista sociale più che politico.

  9. Molly says:

    Giugno 14th, 2005 at 7:20

    Angelo, dall’alto della tua fede purissima, perdona noi donnette acide e peccatrici: in fondo, è il tuo mestiere.

  10. Joker says:

    Giugno 14th, 2005 at 8:48

    Avanti dici? A me invece mi sembra di dietro. E lì che vi è andata a finire

  11. Gionspenser says:

    Giugno 14th, 2005 at 9:11

    Ho come l’impressione che questo referendum avrebbe il 100% delle adesioni:
    (m’è arrivato oggi via mail)

    MANDIAMOLI A LAVORARE :

    Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese.

    Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

    STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

    STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

    PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

    RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

    INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

    +

    TELEFONO CELLULARE gratis

    TESSERA DEL CINEMA gratis

    TESSERA TEATRO gratis

    TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis

    FRANCOBOLLI gratis

    VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

    CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

    PISCINE E PALESTRE gratis

    FS gratis

    AEREO DI STATO gratis

    AMBASCIATE gratis

    CLINICHE gratis

    ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

    ASSICURAZIONE MORTE gratis

    AUTO BLU CON AUTISTA gratis

    RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)

    Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

    La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

    Far circolare…….si sta promovendo un referendum per l’ abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari………… queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani……

  12. Violetta says:

    Giugno 14th, 2005 at 9:34

  13. Joker says:

    Giugno 14th, 2005 at 10:51

    L’unica cosa che non è gratis è il costo dei referendum. Svariate centinaia di miliardi di lire.

    Grazie.

  14. Angelo says:

    Giugno 14th, 2005 at 10:57

    Con il trionfo dell’astensione ci siamo almeno risparmiati il rimborso al Comitato Promotore.
    Pannella&BoninoSPA questa volta sono rimasti a secco.

    AB

  15. Antar says:

    Giugno 14th, 2005 at 11:00

    Ecco che iniziano a spuntare quelli che propongono di abolire i referenda…
    Questo era un altro motivo per andare a votare.
    E per Joker un’altra occasione persa per tacere

  16. abboriggeno says:

    Giugno 15th, 2005 at 5:57

    Angelo, sei piu’ patetico di Berlusconi e di Ruini, mi stai davvero deludendo. Sei come i bambini delle elementari che si mettono a canticchiare gli sfotto’ “ho vinto io, ho vintoo iiio!”.
    Che tristezza. Che immaturita’. Che poca serieta’. Rmpiango di aver speso tutto quel tempo a discutere con te.

  17. sapu says:

    Giugno 15th, 2005 at 8:33

    … e se invece di mandare gli sfizzeri a Roma a far la guardia al pastore tedesco ed al resto della cosca, li spostassimo tutti in Svizzera ?
    Così potrebbero pure stare più vicini ai soldi che han truffato ai poveracci cui han promesso il paradiso…

  18. Marcellus says:

    Giugno 16th, 2005 at 8:45

    Quello che dici Giulia é vero. Ma parte dal presupposto che chi ci rappresenta si dia da fare. Permettimi di dubitarne. Ma ciò che domenica si é consumato definitivamente é ancora più grave. Mi spiego.
    Io sarei stato disposto ad incazzarmi per una sconfitta valida ai referendum. Insomma, se avesse vinto il no mi girerebbero i coglioni perchè si sarebbe salvata una legge cretina, ma mi sarei fatto una ragione. Siamo purtroppo pieni di leggi cretine! Si sarebbe persa una battaglia importante ma pur sempre solo una battaglia. Purtroppo, invece, domenica e lunedì scorso abbiamo tutti perso la guerra. Credo che abbiamo definitivamente perso lo strumento del referendum. Uno strumento di democrazia diretta che permette di poter esprimere il proprio pensiero. Da una settimana a questa parte siamo tutti meno liberi. Adesso tutto é nelle mani di chi abbiamo delegato. Ed io non ho più fiducia in nessuno di quei loschi figuri che ci rappresentano. Tra di voi ci saranno quelli che ancora credono nei buoni (la sinistra) e nei cattivi (la destra). Beati voi, per me sono tutti cattivi. Ora sorrideranno, hanno mandato l’istituto del referendum al macero. Ce l’hanno fatta! Tutti. Non solo quelli che in questa occasione hanno fatto appelli al non voto (chiesa, rutelliani e compagnia bella). La responsabilità ce l’hanno tutti quelli che almeno una volta hanno fatto appelli del genere, a disertare le urne. Troppo facile dare la colpa sempre ai soliti, l’associazione a delinquere prevede la presenza di molti altri volti. Per fare un esempio cito il referendum sulla caccia, quando tanti a sinistra predicarono il non voto per poter permettere ai compagni dell’Arci Caccia di continuare a fare gli sparatori. In fondo furono loro a scoprire il giochino. Si vuole salvare una legge? Si pensa di perdere col ricorso alle urne? Non c’é problema si pesca nel torbido della sfiducia della gente, la si convince, la maggioranza silenziosa e beota, a non esprimersi, il quorum viene mancato et voilà si diventa automaticamente dei vincitori! La verità é che tutti i politici e i rappresentanti delle lobby già da tempo volevano distruggere l’unia possibilità di democrazia diretta in questo paese. Ce l’hanno fatta! Siamo tutti meno liberi, da domenica scorsa. Questa é la dura realtà. Questa é la cosa, davvero più grave. E adesso dobbiamo sorbirci un ruini (lo scrivo così, con la minuscola, volutamente) che di fronte al 75% di astensionisti dice di essere rimasto stupito dal senso di maturità degli italiani. Maturi perché non votano…
    O un Rutelli che dice che su certi argomenti delicati é sbagliato fare ricorso al referendum. Infatti, notoriamente, l’aborto non é un argomento delicato vero? (sic)
    Ce li meritamo questi, ce li meritiamo…