Wednesday morning blues

pubblicato da Giulia mercoledì, Giugno 15, 2005 11:37
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei

Certi risvegli ti lasciano dentro un respiro da annegato, da pesce nella boccia di vetro. Questa giornata è iniziata così buia che per vestirmi, come faccio ogni mattina sfruttando la luce che filtra dalle tapparelle, ho dovuto usare il display del cellulare come torcia. Trovale tu un paio di mutande nere in un cassetto buio. Io mi alzo alle sette e mezza. Il coinquilino ha pensato fosse cosa buona e giusta accendere lo stereo a palla alle sette e venti, con la porta aperta. Ho pensato “oggi è mattiniero”. Ho pensato “mortacci tua”. Quando ho finito di farmi la doccia, la musica non c’era più, ma la porta era sempre aperta. Ho riformulato il secondo pensiero, con maggiore convinzione. La caviglia destra mi duole e zoppico. Me la sono storta cadendo da un paio di stivaletti-trappola, e ci ho camminato sopra per due giorni, quasi sempre con i tacchi. Oggi ho detto alla costumista, io dalle Converse non esco neanche sotto tortura. La costumista si è rassegnata all’evidenza.

Certe mattine è giugno e sembra ottobre, e la testa un po’ pulsa, e per pranzo il solito panino al prosciutto.

Certe mattine mi rendo conto che mi sono dimenticata di fare cose importantissime, e che c’è gente arrabbiata con me, là fuori. Perché non mantengo le promesse, scordo gli impegni, scompaio nel nulla, lascio tutto in sospeso.

Certe mattine devo fare spallucce, ché l’energia è quella che è.

Un quarto d’ora a mezzogiorno e molte cose da scoprire. Anche oggi.

Commenti e ping chiusi.

7 commenti to “Wednesday morning blues”

  1. Neo75 says:

    Giugno 15th, 2005 at 12:16

    Randello giusto rimedio per il coinquilino?

  2. Antar says:

    Giugno 15th, 2005 at 5:23

    Ci ridici in che trasmissione lavori, che io continuo a fare zapping selvaggio e non ti vedo mai?

  3. Shameless says:

    Giugno 15th, 2005 at 5:23

    Tipo certe foto… “tacci tua!” 😀

  4. Molly says:

    Giugno 15th, 2005 at 5:55

    “Menomale tra un po’ è Natale”, ho pensato, davanti al diluvio di stamttina, fumando la prima sigaretta della giornata.

  5. Giulia says:

    Giugno 15th, 2005 at 7:25

    Antar, se non hai il digitale terrestre o il satellite non mi troverai mai. Manco se zappi furiosamente 24 ore su 24 😀

  6. Antar says:

    Giugno 15th, 2005 at 8:40

    Ecco, sempre discriminati, noi poveri anarcoinsurrezionalisti [che è un po’ come supercalifragilistichespiralidoso – non vuol dire nulla, ma fa sempre il suo effetto] :o(

  7. Giulia says:

    Giugno 17th, 2005 at 11:11

    Eh, non ce l’ho neanche io, il satellite 😀