Lo sguardo dritto aperto nel passato
pubblicato da Giulia venerdì, Novembre 9, 2007 12:29L’Enciclopedia Treccani affianca le unioni di fatto al matrimonio nelle possibili forme di costituzione di famiglia, e la Cdl alza immediatamente un polverone. Anche nel momento in cui Gianfranco Fini conferma di aver ingravidato una soubrette ormai vicina all’età pensionabile per le soubrette, la Cdl sbuffa e protesta contro la “genuflessione al laicismo” (Volonté). Perché le coppie di fatto, per la Cdl, non esistono. Neanche quelle composte a metà o totalmente da esponenti della propria area politica. Si fa, ma non si dice: non sta bene, non se ne parla, fa brutto. Nel resto dell’Europa e del mondo sono proprio scostumati, questa è la realtà: non si sposano, fanno le unioni civili, perfino i froci, ossignùr dove andremo a finire.
Sarebbero quasi commoventi, questi quattro pipinotti che si affannano a rendersi graditi alla solita casalinga di Voghera; senza rendersi conto che la casalinga di Voghera è più avanti di loro, ha figli che convivono, e ogni tanto, quando guarda il marito che russa facendo la bolla di saliva stravaccato sul divano mentre lei lava i piatti, pensa: “Se tornassi indietro, col cavolo”. Sarebbero commoventi, se non si mettessero di traverso fra il progresso sociale e un tragico passatismo da barzelletta.