‘A criatura

pubblicato da Giulia venerdì, Gennaio 5, 2007 23:44
Aggiunto alla categoria Spot
Commenti disabilitati su ‘A criatura

Arrivo ultima perché preferisco così.

Di questo disco hanno parlato in tanti, quasi tutti bene o benissimo. A me, quando il CD è arrivato a casa, si profilavano due possibilità:

1- trovarlo passabile e dire che mi era piaciuto abbastanza, rischiando la crisi di coppia
2- trovarlo meraviglioso e non sapere cosa dire, rischiando la crisi di coppia.

L’opzione 3- trovarlo mediocre, o peggio, brutto non era nemmeno contemplata. Sapevo cosa aspettarmi: di alcune canzoni conservo i provini fatti in casa come certi genitori conservano le ecografie. Altre le conoscevo dal primissimo demo, altre ancora erano finite in compilation da corteggiamento. Mi sono sorbita tutto il periodo di gestazione dell’album, le frustrazioni, le speranze, gli scazzi, gli entusiasmi e i primi vagiti della creatura che emergeva dal ventre dell’Alpha Dept. Ho sentito i pezzi in varie fasi di mix. A un certo punto ho anche buttato un occhio sui testi. Sapevo, insomma.

Sapevo, e non sapevo.

Non molto di quello che avevo sentito mi aveva preparato all’esplosione sonora. “I’m the Creature” è un disco dipinto in un milione di colori, sfumature e toni. Avete presente gli stereogrammi, quei cosi che andavano tanto di moda negli anni ’90? Quelli che a prima vista sembravano solo una confusione di puntini, ma guardandoli fino a farsi incrociare gli occhi rivelavano favolosi mondi tridimensionali. Il primo disco dei MiceCars è così. Va ascoltato da vicinissimo, più volte, con attenzione, per scovare le melodie nascoste fra i trucchi, le finezze, i suoni e le sovraincisioni. Un disco di battimani, urla, batterie funk, la-la-la-la-la-la e titoli balordi.

Va ascoltato, ma vale la pena di acquistarlo (online, ovviamente, ma anche in tutti i negozi di dischi della penisola, o direttamente dai suoi creatori) anche solo per le otto diverse copertine intercambiabili, una per ogni umore (posto che uno abbia una gamma umorale che va dal cupo al cupissimo, passando per il bizzarro e il delirante). Va ascoltato anche dal vivo, e dato che i MiceCars stanno per mettersi sulla strada, tenete d’occhio il loro MySpace.

A qualche data, sicuramente, ci si vede.

Commenti e ping chiusi.