Scapegoating for dummies
pubblicato da Giulia mercoledì, Dicembre 13, 2006 11:22Hai capito. Uno passa le ore al telefono con il call center di Telecom/Wind/Fastweb protestando perché la connessione adsl non sta su, ottenendo in risposta vaghe e confuse diagnosi (“Sono le altre reti wireless del palazzo…” “I computer si escludono a vicenda…” “A noi risulta tutto normale…” “La centralina della sua area è stata rapita dagli alieni…”), minaccia di passare a un altro operatore (ben sapendo che questo potrebbe sfociare in diversi mesi di blackout informatico), contempla sconsolato i filmati di Report in cui si vedono le centraline abbandonate a se stesse con gli sportelli scassinati e aperti, e pensa: che paese di cialtroni.
Poi legge questo articolo di Repubblica.it e pensa: che paese di stronzi cialtroni.
Mi sembra di vederlo, il responsabile comunicazione di Telecom che un giorno si sveglia con un’idea meravigliosa in testa, e senza neanche lavarsi i denti si scaglia in riunione urlando “Ce l’ho! Ce l’ho! Diamo la colpa agli utenti! Scriviamo un bel comunicatone in cui diciamo che non è colpa nostra se la rete non tiene, è colpa dei virus e dello spyware, che la stragrande maggioranza della gente manco sa cosa sia, buttiamo dentro delle robe sui DNS che generano traffico e fanno cadere tutto, mettiamo su un bel numero di pronto intervento per fare vedere che siamo bravi, e quando ci telefonano per protestare che non funziona un cazzo diciamogli che è colpa dei restanti tot milioni di stronzi che non usano Adaware. Come la vedete?”
E tutti gli altri si alzano in piedi e applaudono fragorosamente.
Capito, raga’, non sono i loro impianti che vanno a carbonella: siamo noi imbecilli che andiamo sui siti porni e non puliamo i computer. Siamo noi che abbiamo infettato i server degli operatori. Se il nostro paese è anni indietro rispetto al resto dell’Europa per qualità e velocità dei servizi Internet, è colpa nostra, mica di chi gestisce le infrastrutture facendoci pagare un pacco di soldi dopo che per venti giorni di fila siamo rimasti senza rete in attesa di un upgrade a 12 mega che poi non si è capito a cosa servisse, visto che la rete va lenta uguale e cade con la stessa inesorabile frequenza (vita vera, verissima). Colpa nostra e dei bachetti che accumuliamo nell’hard disk.
Prossimamente: le buche sulla Salerno-Reggio Calabria sono colpa dei troppi camion che ci passano sopra, l’infrequenza degli autobus romani è colpa dell’eccesso di passeggeri, la paralisi economica è colpa di chi fa la spesa al discount, la crisi degli alloggi è colpa degli studenti e la fame nel mondo è colpa di Vissani.
Marco says:
Dicembre 13th, 2006 at 11:32
e la malattia di welby è colpa dei comunisti che vogliono fare una legge sull’eutanasia.
alla telecom si sono inventati qualcosa di simile anche per le telefonate a numeri speciali (709 e simili): non sono sbagli dei loro registri, ma dell’utente che navigando va su sito a pagamento.
ma secondo te la storia di opendns serve a qualcosa?
buon dì
Giulia says:
Dicembre 13th, 2006 at 11:36
Magari anche serve. Ma non credo risolva il problema di una rete che cade continuamente, perché non penso ne sia la causa. Mi sembra un modo bizzarro di scaricare la responsabilità di un servizio inefficiente.
Marco says:
Dicembre 13th, 2006 at 11:42
concordo.
devo ammettere, però, di non avere avuto problemi in questi giorni, mi devo preparare psicologicamente all’eventualità? 😉
ciccio says:
Dicembre 13th, 2006 at 12:03
io con gli anni ho maturato una convinzione irremovibile e a prova di qualunque confutrazione: in italia ovunque ci sia un centesimo c’é qualcuno che ruba. cosa c’entra col post? se i soldi di telecom fossero stati utilizzati per investimenti in infrastrutture e non per finanziare tutto l’arco costituzionale l’adsl funzionerebbe eccome…. quindi oltre ad essere stronzi e cialtroni siamo anche un paese di ladri. bella consolazione vero?
Disorder says:
Dicembre 13th, 2006 at 12:13
Certo. E -aggiungo- le pratiche per attivare l’adsl che semplicemente si bloccano se non glielo ricordi te tartassando il muro di gomma del call center, o quelle per cambiare operatore, o quelle per riparare le centraline telecom rotte che saltano di continuo lasciando la gente senza TELEFONO (non semplicemente senza internet) per settimane…è tutta colpa degli spyware…ma va’ va’.
GigioGallo says:
Dicembre 13th, 2006 at 1:35
E’ dal 2003 che va avanti sta storia, a me Telecom Italia nel marzo del 2003 mi vendette la connessione superveloce turbo chiamata “Alice Mega ADSL 1200” dicendo che era il massimo disponibile sul mercato europeo… cadeva continuamente e andavo lento come un 56k e quando parlavo con cybernauti europei sulle varie chat mi dicevano che pagavo il triplo di loro (spendevo €130,00 a bimestre solo per l’ADSL+ altrettanti di telefono) e viaggiavo a meno della metà degli utenti del resto d’europa….e ridevano…
Ora come allora facciamo ridere il mondo.
Federica says:
Dicembre 13th, 2006 at 3:20
Sì sono d’accordo, un’inciviltà totale di cui si è solo vittime e che ti fa stare davvero male. Io sono con Tele2 sostanzialmente perché non posso permettermi Fastweb (ma ancora per poco. E sempre che Fastweb sia davvero meglio) e in questo primo anno mi hanno bloccato sia telefono sia adsl un sacco di volte, anche per giorni e giorni. Sono arrivata al punto che se ho un guasto lascio passare almeno un giorno perché l’idea di sentirli al telefono, loro e le loro manfrine (stacca-attacca il modem, fai un salto fanne un altro), mi fa venire il voltastomaco. Tra l’altro io lavoro a casa e il danno che ne ricevo è enorme.
NON FATE né adsl né telefono con tele2, voi che ne siete ancora fuori.
cofano says:
Dicembre 13th, 2006 at 4:47
Sì, fan pietà. Loro e chi gli permette di essere così.
Riguardo OpenDNS ve lo consiglio: diversi miei clienti questa settimana lamentavano rallentamenti (e anch’io) e ho fatto configurare a tutti i dns con quelli di OpenDNS. Problema risolto.
Che poi spyware e virus imballino i DNS di tutti gli operatori, non ci credo neanche se lo vedo. Il problema è stato a livello più “alto”, ma non ne voglion parlare, secondo me.