It’s the end of the world as I know it (and I feel fine)
pubblicato da Giulia lunedì, Maggio 29, 2006 19:23La stagione di Futura TV termina domani, almeno per me. Non abbiamo ancora avuto conferme ufficiali di una riapertura dopo l’estate, e nonostante la chiusura sia ufficialmente venerdì, la sottoscritta il 31 si metterà su un aereo in direzione Barcellona, e lascerà ai colleghi l’onere di fare ciao con la manina dallo Studio 4 di Saxa Rubra.
Il mio ultimo giorno coincide con il compleanno del canale. Domani sarà esattamente un anno che andiamo in diretta praticamente ogni giorno, e la ricorrenza verrà festeggiata per tutto il pomeriggio con la partecipazione degli ospiti ricorrenti del canale.
Vorrei poter tirare le somme di quest’anno di lavoro, ma è difficile. E’ difficile chiudere in un pugno un’esperienza che mi ha cambiato la vita in modo così radicale. Mi porto via molte cose. Non sono sicura di averne lasciate altrettante. Ma alla fine dei conti ho avuto spesso la sensazione di essere utile, se non proprio indispensabile, all’economia della trasmissione. Altrettante volte mi sono sentita un po’ come l’intervallo fra un “ospite segnalato” e un altro “ospite segnalato”, e ho visto gli spazi a me assegnati perdere minuti e importanza nello schema generale delle cose (i.e. la scaletta).
Non credo di avere imparato “a fare la televisione”, perché un anno non basta, soprattutto per chi viene da esperienze completamente diverse e mai avrebbe pensato di lavorare contemporaneamente davanti e dietro le telecamere. Però non riesco più a guardare un programma televisivo senza pensare a cosa stanno facendo il regista, gli assistenti di studio, i cameramen e i fonici, prima ancora che il conduttore, per far marciare tutto il meccanismo. Un po’ come non riesco a leggere un libro in traduzione senza notare gli errori e imbestialirmi di conseguenza, ma quella è una storia più vecchia.
Oddio che tristezza, quando vuoi fare un post che comunichi qualcosa e sei troppo stanca per comunicare altro che stanchezza.
Domani però, dicevo, va in onda il talk show. Quello per cui non avevo gli ospiti, il tema o la forza fisica. Grazie a Dio, però, ho dei colleghi, e i colleghi hanno trovato gli ospiti, tranne uno che l’ho invitato io: lui. Ho anche trovato un tema: si parlerà di storie e personaggi di finzione che hanno cambiato la nostra vita.
Il tutto si chiama (grazie a un’idea ispirata di quest’uomo, e di chi sennò), The book is on the table.
Dalle 22.00 alle 23.00 sul solito canale.
E per il resto, mi sa che ci si risente dopo il 4 giugno, fratelli e sorelle.
PatBateman says:
Maggio 29th, 2006 at 8:51
niente di più niente di meno che un imboccallupo fatto col cuore.
il giorno in cui tornerai in lande a noi note
avvisa!
un salutone
p.s. Barça te la invidio parecchio 🙂
Pollicino says:
Maggio 29th, 2006 at 11:06
“Ciò che dai è tuo per sempre”. E sono convinta che hai dato molto, a tutti. E a te.
Un abbraccio Giulia, buon viaggio!
Ggioia says:
Maggio 30th, 2006 at 9:23
Ed invece comunichi… credici!!
Buon viaggio…
invisible touch says:
Maggio 30th, 2006 at 10:20
Peccato aver scoperto Futura TV in ritardo…
spero di poterti seguire prossimanente!
Anche io sarò a Barcellona!!!!
Chissà se riusciremo a vederci…
Barcellonese says:
Maggio 30th, 2006 at 11:07
Ma guarda te…e quando arrivi figliola?;-)
Barcellonese says:
Maggio 30th, 2006 at 11:10
…ah sì, il 31, l’hai scritto chiaro-chiaro…bon, se vuoi incontrare ‘sta rimbambita fatti viva! Primavera Sound immagino…;-)
viscontessa says:
Maggio 30th, 2006 at 1:17
Buon viaggio e buona fortuna, sono sicura che ci rivedremo in tivvu:-)
phoebe says:
Maggio 30th, 2006 at 2:06
Divertiti e non pensare alla tristezza. Barcellona è bellissima, goditela. Al ritorno, poi, si vedrà! 😉