Cattive ragazze
pubblicato da Giulia lunedì, Gennaio 9, 2006 10:31La solita TV della mattina presto. Il solito sondaggio: le ragazze di oggi sono troppo disinibite? Hanno passato la linea, o si sono finalmente liberate dai loro tabù?
Seguirà processo alle ragazze, si suppone; come è già successo anche da noi, dove i miei colleghi hanno rivelato le loro nascoste tendenze talebane, dichiarando (più o meno) che se vai in giro in minigonna lo stupro te lo sei andato a cercare, e la mamma non te l’ha insegnato che ti devi vestire decente se non vuoi che gli uomini ti importunino? In altri paesi più caldi, la stessa logica è alla base dell’usanza di infilare le ragazze dentro un sacco a partire dalla pubertà, acciocché non possano provocare gli esseri di sesso maschile. A cui nessuno, evidentemente, pensa di insegnare a controllarsi. Ma comunque.
E mi sorge un dubbio che è quasi una certezza: se c’è bisogno di mettersi a discutere se le “ragazze” di oggi (e con questo intendonsi le quattordicenni con perizoma a vista, le ventenni universitarie alle prese con i frutti della liberazione sessuale, le trentenni che ormai sono peggio degli uomini signoramia, o tutte e tre?) siano “troppo disinibite” (e con questo intendesi che la danno a tutti, che la danno a troppi, che la danno troppo presto, che la danno e basta?), non è forse perché si pensa che sì, sarebbe ora di dare una regolata a queste femmine che pensano di poter fare quello che gli pare con la loro vagina?
E soprattutto, come mai nessun sondaggio si domanda mai se i ragazzi di oggi sono troppo disinibiti e hanno passato la linea?
Aggiornamento: ho appena visto entrare due delle mie colleghe, in rappresentanza delle ragazze di oggi. Denise ha appena detto di essere “una ragazza seria”. O Denise, posso ricordarti di quella volta che ti sei dimenticata di metterti il reggiseno sotto la maglietta trasparente e sei arrivata al lavoro praticamente con le tette al vento? O di quella volta che, sempre in assenza di reggiseno, ti è cascata fuori una tetta in diretta, come a una Patsy Kensit qualsiasi? Ma forse, conoscendola, prendeva per il culo.
Aggiornamento numero due: Denise assolve le Veline come persone senza mettere minimamente in discussione l’iconografia della Velina. Nessuno che abbia ancora detto “Ma perché stiamo ancora qua a discuterne?” Confido nella Bonaccorti. Forse dovrei andare a farmi la doccia.
Aggiornamento numero tre: … (freestyle di imprecazioni)
Aggiornamento numero quattro: il femminismo ha fatto bene alle donne? Il femminismo è pleonastico, ogni donna si deve occupare del suo femminile. Segue lunga dissertazione sulla femmina come animale che non è più egemone anche se dà la vita, e termina con una requisitoria sulla disparità di salario. Rita Forte canta Vita spericolata. Voglio la mamma.
Aggiornamento numero cinque: interviene l’immancabile prete a dire la sua. Si commenta il numero di aborti da parte di minorenni. Nessuno considera l’ipotesi dell’educazione alla sessualità e alla contraccezione. Castità per le femmine impure. Enrica Bonaccorti una di noi.
Lupina Stavoriski says:
Gennaio 9th, 2006 at 10:39
Ma se tutte queste ragazze “la danno”, non sarebbe il caso di ricercare le motivazioni di “chi la piglia”?
Oh, ci sarà un perchè, eh? O no?!
Molly says:
Gennaio 9th, 2006 at 10:44
acciocché non possano provocare gli esseri di sesso maschile. A cui nessuno, evidentemente, pensa di insegnare a controllarsi.
Triplo chapeau.
Domiziano Galia says:
Gennaio 9th, 2006 at 11:56
It’s more complicated than that Giulia.
Nessun tanga al vento legittima può legittimare alcuna violenza, ma dobbiamo riconoscere il fatto che mai come in questo momento storico il maschio è letteralmente bombardato da messaggi sessuali espliciti. E forse non è in grado di reggere la cosa.
Insomma, secondo me un problema c’è.
Moran says:
Gennaio 9th, 2006 at 11:57
Ma sciogliere preventivamente nell’acido la Tv come entità, insieme a questi quesiti da rotocalco pare brutto?
Giulia says:
Gennaio 9th, 2006 at 12:03
Domiziano, pardon me, ma gli stupri esistevano anche quando andavamo coperte fino al collo. Non diciamo assurdità: il rispetto all’essere umano si deve comunque. Non c’è bombardamento di immagini sessuali che tenga: non siete animali. E’ questo che manca: la cultura del rispetto nei confronti delle donne, costantemente giudicate, additate, controllate, rese oggetto carnale, spogliate della personalità.
Il rispetto si deve, punto.
Domiziano Galia says:
Gennaio 9th, 2006 at 1:06
Mi sono spiegato male: non legavo il bombardamento sessuale alla questione degli stupri che, anzi, presumibilmente dovrebbero essere più numerosi man mano che andiamo a ritroso nella storia quando i diritti fondamentali erano argomento “poco noto”.
Ma rilevavo il fatto che questo bombardamento esiste e presumibilmente potrebbe avere dei risvolti sociali non sani (fosse anche l’abituare a un target di donna troppo perfetto rispetto alla realtà).
E in merito alla responsabilità saprai tu stessa assai bene Giulia che non tutti gli uomini sono e saranno mai ugualmente maturi.
valeria says:
Gennaio 9th, 2006 at 1:46
In altri paesi più caldi, la stessa logica è alla base dell’usanza di infilare le ragazze dentro un sacco a partire dalla pubertà, acciocché non possano provocare gli esseri di sesso maschile. A cui nessuno, evidentemente, pensa di insegnare a controllarsi.Il vero femminismo da praticare in questi anni avrebbe questo manifesto, secondo me. Ma prova ad appenderlo su qualunque muro, Giulia, e ti verrà dato come minimo della reazionaria. O della fallaciana. O quella che non rispetta le culture altrui. O quella che soffia sul fuoco dello scontro di civiltà. Di cosa preferisci venir tacciata? 🙂
stone says:
Gennaio 9th, 2006 at 3:27
bah…ma come mai a me non la da nessuna?
maso says:
Gennaio 9th, 2006 at 4:32
Come canto nel ritornello della mia discussa canzone ATTACCO ALL’OCCIDENTE
HA
RA-GIO-NE-BIN-LA-DEN
😉 OKKIO
NickNite says:
Gennaio 9th, 2006 at 5:01
Mah…io so solo una cosa…che si’ forse ci sarà maggiore libertà sessuale…ma ci siam giocati il sentimento…non lo so è come se tutto fosse di plastica…è solo passione fisica e manca (mi manca) tutto il resto…boh…
planetzero says:
Gennaio 9th, 2006 at 5:24
Fantastico il post di prima (anche) su Trieste
Primi per qualità della vita? Maddecheahò???!!!
(e indovina un po’ dove vive Planetzero?).
Stregatta says:
Gennaio 9th, 2006 at 10:08
Gira ancora la storia della minigonna e soprattutto qualcuno che ci crede?!?!Incredibile.
Con questa logica tutti i maschi dovrebberro ingropparsi i cartelloni di intimissimi!
seralf says:
Gennaio 9th, 2006 at 11:00
Non si può insegnare ai maschi a controllarsi, è già tanto riuscire a non farli pisciare a letto per attirare attenzione o contro un albero per segnare il territorio.
Riguardo alle donne di oggi quella che non danno abbastanza è una possibilità: c’è un diffuso maschilismo, tra le ragazze oggi, su questo sono tra quelli che credono che le venti-trentenni di oggi in media non abbiano la più pallida idea di cosa sia stato il femminismo, nè di costituire de facto l’unica vera forza d’opinione del pianeta, di questi tempi.
Salva il mondo: metti al mondo una pargoletta (e se tra una ventina d’anni le presenti pure il simpatico allora cinquantenne qui presente, magari salvi pure me 😉
restodelmondo says:
Gennaio 10th, 2006 at 10:10
Qui a Berlino (torno nel pomeriggio, non voglioooo!) le donne sono bel-lis-si-me. Ed elegantissime nei loro movimenti. Forse perché possono girare in minigonna alle quattro di notte senza nemmeno immaginare che qualcuno le possa importunare.
(Ok, magari d’inverno con -7°C non girano in minigonna, ma ci siamo capiti.)
Emanuela says:
Gennaio 10th, 2006 at 1:00
Resto del mondo, sorry, ma nei paesi dell’Europa del Nord ci sono molti, ma molti stupri in piu’ che da noi (vedi Svezia, caso denunciato addirittura da Amnesty International).
La Lipperini says:
Gennaio 10th, 2006 at 3:57
Il prossimo che mi dà dell’animale-non-più-egemone lo picchio direttamente, e al diavolo il pacifismo.
kitty says:
Gennaio 10th, 2006 at 4:02
io sottolinerei che, pittosto che perizona, il problema sta nel ritenere che
– una donna si a bella quando risponde a certi canoni,
– che una donna si a tendenzialente inibito di imparare in settori prettamente maschili quando è giovane(non a livello di università, prima.)
-che più frequentemente la donna per entrare”in certi giri” deve essere la “tipa di qualcuno”
-che se una donna fa così è male, ma se lo fa un uomo “eh, è una cosa diversa”
-che le donne siano in estrema competizione(a livello estetico)
-che una donna debba essere spesso freintesa
che merda.
seralf says:
Gennaio 10th, 2006 at 6:47
a me pare che se si vuole parlare di costume e del fatto se le donne (ragazze?) stano o meno “esagerando” nei proprio atteggiamenti, varcando magari qualche soglia rispetto a ciò che una donna possa o non possa fare inevitabilmente si cade nel luogo comune e vabbè. Trovo sia essenziale metterci un po’ di leggerezza e fare delle riflessioni serie condendole con un po’ di ironia. Ora però la mia paura è che ironie o non ironie, spesso e volentieri dopo un tot che si fanno di questi discorsi esce sempre qualcuno (di solito una donna) che inizia a mettere in mezzo l’immagine della donna fraintesa e viadiscorrendo.
Lungi da me sminuire certi aspetti assolutamente detestabili a tutt’oggi e legati ad una discriminazione da cui nn credo sinceramente ci si sia realmente liberati a livello diciamo culturale, però la riflessione che facevo già prima è che continuare a fare circolo intorno a tematiche del genre trovo sia controproducente al raggiungimento di una società che la pianti di farsi domande idiote come quella su cui (giustamente con una certa ironica perplessità) si interrogava Giulia.
In questo senso ribadisco che il maschilismo sopravvive a mio avviso nel bisogno tutto femminile di sentirsi un gruppo minoritario e tartassato: non che non esistano discriminazioni, ma esistono anche casi di ragazze intelligenti, belle e di successo, eppure per qualche motivo che mi sfugge nessuna o quasi ci si riconosce mai.
Giulia says:
Gennaio 10th, 2006 at 7:26
Perché sono una goccia nel mare degli imbecilli maschi di successi, dei brutti maschi di successo, dei maschi di successo in generale.
Non nascondiamoci dietro a un dito: qui nessuno fa del vittimismo gratuito, tutte lavoriamo e diamo del nostro meglio senza pensare “siamo donne siamo penalizzate”. Ma il sessismo è vivo. Molto molto vivo.
kitty says:
Gennaio 10th, 2006 at 8:09
no cara seralf. non è luogo comune.
ma questa è una mia opinione, poi ognuno fa un pò come crede.
secondo me avere un’opinione(ne mio caso questa) mi fa capire come ci si muove(in base ai principi che posso avere) e come leggere le cose. solo questo. il vittimismo è servo delle parole e non dei fatti.
Non sto facendo vittimismo
seralf says:
Gennaio 10th, 2006 at 8:31
Ma certo che è vivissimo. Però allora la faccio seria e ti chiedo che ne pensi delle quote rosa… personalmente in casi del genere mi sembra si cerchi di creare una sorta di habitat protetto, per le donne, qualcosa a metà tra lo zoo dove ammirare lo scherzo di natura (la donna che si comporta “da uomo”, poverina), ed il posto riservato al portatore di handicap. Senza nulla togliere ai portatori di handicap, io credo che lasciando per un attimo da parte la questione delel violenze e degli abusi, che va gestita in maniera differente, se parliamo di costume o di ruoli “culturali” la faccenda cambia, e personalmente non mi piace nè penso sia risolutivo questo trovarsi perennemente a parlare di donne come se essere di genere femminile costituissse una sorta di handicap psicofisico, di limitazione.
Io credo che nel passato grazie al cielo la cosa è stata sottolineata, ora è tempo di cominciare a conquistare opinione, non commiserazione, non ti pare? (scusa la verbosità, ma il tema meriterebbe molto più spazio)
seralf says:
Gennaio 10th, 2006 at 8:36
per kitty: lungi da me contestare una tua opinione… ho semplicemente sentito di dovere esprimere di riflesso la mia. Mi piaceva aggiungere un punto di vista maschile, se si può (per la cronaca non sono “cara” 🙂
non volevo accusare te in particolare di vittimismo, solo approfittare dello spunto per condividere con voi una considerazione che mi perseguita da qualche anno in qua. Poi magari è frutto di una mia interpretazione errata dei nostri tempi, e tanto meglio se lo fosse 🙂
kitty says:
Gennaio 10th, 2006 at 10:08
Il senso di quelle quote si trova nel fatto che le donne sono escluse dalla politica, rimanendo questa ancora nelle mani(con monopolio quasi indiscusso- perchè non consapevole-) degli uomini: da un punto di vista culturale, gli uomini sono visti ancora come coloro che si sanno occupare veramente di materie importanti(coloro che non si fanno prendere dall’emotività e sanno gestire con sicurezza questioni per le quali “bisogna ssere freddi”, ad esempio)
.
le “azioni positive” sono strumenti di diritto diseguale, legittimi perchè di natura transitoria e perchè dirette ad ottenere l’eguaglianza sostanziale con riguardo a categorie storicamente svantaggiate (per eliminare o quantomeno diminuire le disuguaglianze di fatto, e cioè minori occasioni di accesso ai beni della vita)
no?
Giulia says:
Gennaio 10th, 2006 at 10:34
*applaude Kitty*
seralf says:
Gennaio 11th, 2006 at 4:13
non condivido. cioè chiaramente mi auguro che tutto ciò serva realmente a qualcosa, a me sembra che vi stiano bidonando, che vi stiano dando una sorta di “contentino” che distoglie da azioni più pervasive del costume o del modo di crescere, qui nel nostro paese. E perdonatemi se ve lo dico, magari vi scoccia sentirvelo dire. Poi mi auguro di sbagliarmi, per carità (se non si fosse capito mi farebbe piacere non sentire più parlare di discriminazioni e quant’altro 🙂
restodelmondo says:
Gennaio 11th, 2006 at 3:14
Emanuela: Non sapevo, grazie dell’informazione. Le micro-molestie, tipo fischi per strada (o anche signorine scosciate in ogni pubblicità), sono però molte meno. E anche quelle incidono, secondo me (in senso “l’acqua buca il sasso”).
simo says:
Gennaio 11th, 2006 at 4:19
LA LIBERTA’ FEMMINILE ALL’ORIGINE DELLA VITA
Il 14 gennaio 2006 saremo in piazza a MILANO perché:
1) C’è un evidente e insidioso attacco alla 194, una legge che funziona,
autorizzando l’aborto
senza favorirlo, proteggendo la salute delle donne e diminuendo drasticamente il
numero
delle interruzioni di gravidanza.
L’indagine voluta dal ministro Storace, le proposte di guardiani della morale e
di dissuasori
nei consultori, i ripetuti violenti attacchi delle gerarchie ecclesiastiche
all’autodeterminazione-oltre a penalizzare la professionalità degli
operatori-rappresentano
un’intimidazione nei confronti delle donne, soprattutto delle giovanissime e
delle straniere.
2) Siamo convinte che la nascita di una nuova vita parli della relazione tra i
sessi e della
responsabilità maschile nella riproduzione e nella sessualità.
Dagli uomini non vogliamo solidarietà, ma il riconoscimento di essere parte in
causa.
Chiunque si arroghi il diritto di imporre una gravidanza non desiderata in
termini di divieti,
aiuti e controlli, considera le donne una categoria sociale a potestà limitata.
3) Difendere la 194 significa guardare più lontano, alla libertà di donne e
uomini di decidere di
sé, delle proprie vite e di quelle a venire.
Dello stesso orizzonte di libertà – in cui includiamo il concetto fondamentale
di laicità dello
stato – parla la manifestazione nazionale di Roma “Tutti in pacs”, con la quale
abbiamo
costruito un ponte ideale. E non possiamo dimenticare che se l’aborto resta una
scelta mai
desiderata, ma talvolta necessaria, la libertà di progettare la propria vita e-
se lo si desideradi
diventare madri, è messa a rischio dall’incertezza e dalla precarizzazione del
lavoro. Non
vorremmo che la precarietà diventasse il contraccettivo del futuro.
Dopo il 14 gennaio ci saremo ancora per chiedere alla politica impegni
preelettorali su
questi temi e per continuare il lavoro di rete attraverso il sito
http://www.usciamodalsilenzio.org e
le assemblee autoconvocate.
TUTTE IN PIAZZA PER USCIRE DAL SILENZIO !
Milano, 14 gennaio 2006 ore 14,00
Corteo da Piazza Duca d’Aosta (Stazione Centrale) a Piazza del Duomo
Riccardo says:
Gennaio 12th, 2006 at 12:36
Giulia sei ipocrita ! E’ norale che se si fa di tutto pe stimolare gli istinti quersti poi esplodono ! Ragiona per favore
Giulia says:
Gennaio 12th, 2006 at 12:44
Riccardo, hai sognato di stuprare qualcuno dopo aver guardato intensamente una pubblicità delle mutande Roberta?
Dai, puoi confessarlo, siamo fra amici.
(Prova a ragionare tu, dai. In questo modo offri a ogni stupratore della Terra l’alibi della provocazione. Ti pare sensato? O corretto? Suvvia.)
flora says:
Febbraio 23rd, 2006 at 6:29
SENTITE,ORA PARLO IO!O MEGLIO SCRIVO IO!VI POSSO ASSICURARE KE IL MONDO è KAMBIATO E FA SCHIFO,L’AMORE VERO è RARISSIMO.
IO HO SOLO 13ANNI E MOLTE RAGAZZE DELLA MIA ETà “LA DANNO”,LA LORO BIANCHERIA SI BASA SU PERIZOMI E TANGA,I REGGISENI SONO IMBOTTITI.VI RENDETE CONTO???????
POCHE MIE COETANEE NON SONO COSì E ANCHE IO NON SONO COSì.CAPITO?CIAO.
Marco says:
Maggio 3rd, 2006 at 2:10
Per Flora: fa piacere sapere che esistono ancora ragazze serie come te. Io non crfedo che il mondo sia ancora composto da maschi e femmine ma da femmine che fanno i maschi e viceversa. La sorella della mia ex, di 14 anni si leccava le labbra ogni volta che un maschio la guardava. ela mia ex, Cristina beh, faceva la santa ma poi ho scoperto che la prima volta l’ha data a 11 anni. Sarò bigotto ma mi fa un pò schifo pensarci, scusate! E che le persone seire, donne e uomini, sono poche: troppe troie e porci, ci sono!
Giulia says:
Maggio 3rd, 2006 at 8:54
Sarebbe interessante sapere come ha fatto Marco ad arrivare qui, visto che il post è vecchio. Qual è stata la chiave di ricerca, Marco? “Troie”, “Tacchi a spillo” o cosa? 😀
Colas says:
Maggio 3rd, 2006 at 11:04
marco masini?
le ragazze serie son rimaste in tre?
antonio79 says:
Maggio 25th, 2006 at 12:26
Io scrivo che questo mondo è cambiato e fa schifo
perchè non esiste più una cosa pulita non esiste
il pudore perchè si parla senza vergogna
degli assorbenti delle mestruazioni
anche delle masturbazioni ,
anche domandano se io li faccio ,
fanno vedere anche il pene davanti alle ragazze
e anche a me . Io di questo mondo mi schifoooooooooo .
Aspetto una risposta al più presto
ma questa pagina e gratuita ho no ?
io aspetto per sapere delle risposte .