Te la do io, la solidarietà
pubblicato da Giulia martedì, Dicembre 20, 2005 2:06La Giulia va a Telethon
A parte che la convocazione è arrivata alle dieci della sera prima. Con la raccomandazione di vestirsi eleganti, da sera, perché insomma, una prima serata su Raiuno, c’è anche Susanna Agnelli, mica pizza e fichi. Immaginatevi la telefonata fra me e Rosina, le due con il guardaroba più sguarnito.
“Io un vestito da sera ce l’ho, ma sembro Jessica Rabbit.”
“Io anche, ma l’ho messo già tre volte per le dirette. Mi sembra di esagerare, con il riciclaggio.”
“Ho lasciato le scarpe in costumeria a Saxa Rubra, cazzo.”
“Guarda, io ho deciso che domani esco e mi compro tutto quello che mi serve e poi riciclo a Capodanno. Fanculo.”
Il fatto è che noi non siamo sponsorizzate da Miss Sixty. Io, al massimo, dalla mia mamma.
E del resto ci hanno detto, convocazione alle dieci, si va in onda alle dieci e mezza dal Teatro delle Vittorie. Ovviamente, la batteria della macchina ha scelto proprio questo momento per entrare in coma, lasciandomi a piedi e alla mercè dei miei colleghi automuniti; i quali, maledetti, stanno tutti a casa oppure sono a pranzo/aperitivo/cena in qualche luogo chic, dal quale vanno direttamente sul posto oppure sono già fuori a fare Telethon in altri modi. Quando sono già rassegnata a sputtanarmi una fortuna in taxi, il povero Livio mi fa una telefonata casuale e viene incastrato: “Liiiivioooooo vieni a preeeendermiiiiii fa freeeddoooooo” belo io nel cellulare, in modo non dissimile a una questuante sulla metro. Livio si commuove e mezz’ora dopo è a Largo Preneste. Benedetto.
Nel frattempo, la prima serata si è trasformata in seconda serata inoltrata, e la convocazione è slittata alle undici e mezza-mezzanotte. Al Teatro delle Vittorie incontro i miei colleghi, ognuno con la sua personale interpretazione del concetto di “abito da sera”: Mario è in maglione rosso, Roberta in jeans con tacchi a spillo e vestito vintage, Giada esibisce un tailleur pantalone con scollatura pornografica e io, beh, fra top di paillettes dorate e coprispalla ricamato di perline, più che per una prima serata sembro pronta per la balera.
Lo studio è un casino. Piccolo, affollatissimo di autori, ispettori di studio, tecnici di varia natura, conduttori (Frizzi su tutti, un omone di notevole simpatia che balla come un pensionato in preda a un attacco di supergiovanilismo), gente famosa, gente non famosa, gente che non si capisce cosa ci faccia lì e forse neanche loro lo sanno molto bene, e tutti ammazzano la noia cantando le improbabili versioni di hit anni ’70 e ’80 proposte dalla big band. Sembra di stare a un veglione di fine anno, ma senza alcool e senza poterci muovere dalle sedie. Sono incastrata fra Costanza (che condivide la mia opinione, ma nondimeno canta anche lei) e il Carlotti (che forse condivide la mia opinione, ma i duri non cantano).
La scaletta prevede che “i ragazzi di Futura TV” (o anche “noi giovani”) lancino un breve appello alla solidarietà rivolto ai propri coetanei. Ovviamente evito di fare notare che i miei coetanei, in media, hanno famiglia, un mutuo, carte di credito, una macchina, un lavoro più o meno stabile, se sono a casa quasi sicuramente dormono della grossa, e se non ci sono sicuramente non guardano Telethon. Ma capisco che per “noi giovani” si intende la solita massa indistinta che va dai quattordici in su, ed è a quelli che Francesca Romana viene chiamata a portare il nostro (?) messaggio. Rapido, conciso, indolore e telefonino-centrico.
Il tutto dura la bellezza di, oh, un minuto e mezzo. Dopodiché, “i ragazzi di Futura TV” sarebbero liberi di smammare, ma un po’ ci sembra malagrazia lasciare una tribuna completamente sgombra, e un po’ la qualità nazionalpopolare dell’intera faccenda ci sta prendendo bene, in una sorta di modo perverso. Ce ne andiamo verso le due e mezza di mattina, in chiusura di trasmissione, in un freddo becco.
Magic Moments
– Susanna Agnelli che viene a salutarci in camerino, quasi sicuramente senza avere la più pallida idea di chi siano questi sgallettati vestiti come per una serata al Gilda (tranne la sottoscritta, che viene direttamente da un concerto di Castellina-Pasi).
– “E ora, la musica dei Simply Red!” Tutti ci guardiamo intorno cercando Mick Hucknall. La musica parte, ma è un RVM.
– Anche i Pooh hanno registrato l’esibizione. Eseguono una generica canzone dei Pooh sparandosi generiche pose da Pooh (vale a dire, pose da rocker italiani fuori tempo massimo). Red Canzian, oltre ad essere uno che a cinquanta e passa anni ancora si fa chiamare Red (cosa si diranno al telefono, lui e quell’altro Red? Si faranno le congratulazioni per l’ottima scelta di nomignolo?) ha in testa una scopa Tonkita. Roby Facchinetti mantiene un profilo basso: suona due tastiere, canta, dirige gli altri e cerca purtuttavia di farsi perdonare la generazione di quel tizio tatuato là.
– Sergio Cammariere, serio come un due novembre, esegue una canzone sua e un medley di tributo a Sergio Endrigo, in presenza della figlia del medesimo. Mi vedo nei monitor mentre canto a squarciagola “Partirààààà, la nave partirà” con le lacrime agli occhi. Sì, mi commuovo con poco.
– I Matia Bazar invece ci sono tutti, inclusa l’urlatrice che si erano portati all’ultimo Sanremo. La quale si presenta vestita come una cubista e si scaglia con impeto da maratoneta in un medley di brani appartenenti quasi tutti al repertorio di Antonella Ruggiero. Alla fine ha il fiatone. Noi, abbiamo paura.
– Francesco Tricarico sembra uno che passa di là. E probabilmente è così. Farfuglia una canzone di cui non si capisce un cazzo, e se ne va corrucciato come era arrivato.
– Un gruppo napoletano di cui non ricordo il nome canta una canzone popolare napoletana. La cantante, in vestito rosa shocking, golfino della nonna e stivali da cowgirl, vince a mani basse il premio Stevie Wonder per il miglior look.
– Il trombettista della big band passa tutta la sera a saltellare da un punto all’altro dello studio. Adrenalina? Sindrome di Demo Morselli? Gli stessi amici di Lapo Elkann?
– Linda arriva per ultima, massacra Silent Night dimenticandosi le parole (ma tanto è inglese e chi se ne accorge?), e rifiuta con un gesto di orrore i cannoli siciliani sadicamente offerti dalla produzione a conclusione dell’evento, in una pioggia di coriandoli luccicanti che a momenti la soffocano. Ma lascia perdere, teso’, magna.
Daniele says:
Dicembre 20th, 2005 at 10:35
Non ho visto Telethon (faccio parte di quella fetta di “giovani” che non erano in casa), ma a questo punto me ne rammarico un po’. Sai che con un Blackberry et similia puoi divertirti a fare i post in tempo reale su questi eventi trasversali? Reflettisce…
leonardo says:
Dicembre 20th, 2005 at 11:01
Giulia,
sei nell’ingranaggio…
Giulia says:
Dicembre 20th, 2005 at 3:13
No, no, l’ingranaggio era dietro l’orchestra. Si muoveva anche.
kitty says:
Dicembre 20th, 2005 at 4:02
dev’essere comico vedere qlk1 cantare in playback. ci sono certi che si vede lontano un miglio che sono a disagio…. ;D
altri che, invece, sono troppo convinti
babbeh!
Superqueen says:
Dicembre 20th, 2005 at 4:23
Caspita! Ho perso ‘Telethon’ 🙁 Peccato non averti potuta vedere in tv!
MORE says:
Dicembre 20th, 2005 at 5:21
no dài nn m bistrattare così i pooh…peccato nn averti vista alla tele! alla prossima… 🙂 ciauz
samuele says:
Dicembre 20th, 2005 at 7:50
Ellamiseria! Non l’ho visto! Peccato aver perso Linda che massacra una canzone… ma è vero che è dimagrita? Ed è vero che Susanna Agnelli dietro ha un ventriloquo che la muove?
Vabbè… Piacere di conoscere il tuo blog…
Samuele
larvotto says:
Dicembre 20th, 2005 at 7:59
ma la Susanna Agnelli ha usato una delle sue solite stringatissime frasi? Tipo quelle che usa in risposta alle lettere su… boh? dove?
Gente? Chi? Oggi? Ieri? Dopodomani?
vabbè…
ps
ma una fotina di te vestita da “vai col lissio” non ce la regali? 😛
Medo says:
Dicembre 20th, 2005 at 8:28
Giulia, anche se s’intuisce che questa immondizia t’ha fatto quasi divertire, ti siamo vicini per ciò che la tua intelligenza ha dovuto subire.
Come non abbiamo saputo difenderti!
husberg says:
Dicembre 21st, 2005 at 11:42
ho perso telethon, ma ti ho finalmente vista su futura (mitica). in questi giorni alla redazione di futura tv dovrebbe arrivarti un piccolo pacco natalizio con disco e video del pedro. tanti auguri. H
Giulia says:
Dicembre 21st, 2005 at 11:44
larvotto: effettivamente ve la meritate, la foto “vai col lissio”. Ma siccome l’intero outfit verrà replicato a Capodanno, direi che prima o poi ve lo beccate 🙂
Medo: non ho alcun bisogno di essere difesa, te l’assicuro.
Disorder says:
Dicembre 21st, 2005 at 4:22
Oddio, “i ragazzi di Futura TV” fa molto “i ragazzi di Amici” . Certo che, utilità o meno della vostra partecipazione alla causa, vi siete almeno tolti la soddisfazione di vedere se la nuova cantante dei Matia incute paura anche dal vivo.
PS. anche io attendo la foto 🙂
Massimo Manuel says:
Dicembre 22nd, 2005 at 9:40
Quelli sì che si sanno divertire!! 🙂
Giulia says:
Dicembre 23rd, 2005 at 11:42
Disorder: infatti era usato fra virgolette MOLTO ironiche (a parte Denise e Giada, nessuno di noi si qualifica come “ragazzo”: io non sono nemmeno la più vecchia, per dire).
Orsodingo says:
Dicembre 23rd, 2005 at 11:53
Buon Natale!
Giulia says:
Dicembre 23rd, 2005 at 12:12
Buon natale a te!
Noantri says:
Dicembre 23rd, 2005 at 1:48
Dico io, Susanna Agnelli!
SUSANNA AGNELLI. Ora capisco perché la gente legge il tuo blog. E anche perché non è rimasto più nessuno al mondo disposto a pagare il canone Rai.
[Ste]
Giulia says:
Dicembre 24th, 2005 at 2:18
Guarda la coincidenza: dopo questo tuo commento, capisco perché Berlusconi è riuscito a farsi eleggere Presidente del Consiglio per ben due volte.
Auguri!
francesca says:
Dicembre 27th, 2005 at 7:29
Ciao Giulia!
Mi dispiace per la strabiliante serata del telethon…Mi dispiace davvero per la batteria che ha tirato le cuoia…. e mi dispiace soprattutto che tu sia prevenuta verso alcune persone…Nepi non credo sia un posto poi tanto chic, ( fatta eccezzione per la gradevole e abbondante acqua di fonte che poi ritroviamo sulle nostre tavole non c’è davvero nulla…!),quindi se avessi potuto sarei passata a prenderti.
Non sò dire bugie.
Un bacio natalizio spero per un nuovo inizio Franci.
P.S. La prossima volta giuro che vengo a prenderti anche da Orgosolo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un bacino.
Giulia says:
Dicembre 27th, 2005 at 8:27
Ma dai, mica me la sono presa! Oddio, incidente diplomatico. No, in realtà il reportage è stato scritto in stile “presa diretta mannaggia”: capisco benissimo che eravate dall’altra parte del cosmo, e che era scomodo. Tanto poi è passato Livio (testimone lui che non ero per niente scocciata, ci mancherebbe). Ma il reportage richiede un minimo di drammaticità, se no che due palle.
No, che nuovo inizio: felice prosieguo. Un bacino.