Synchronicity

pubblicato da Giulia domenica, Novembre 27, 2005 17:07
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei

Me ne sono accorta qualche giorno fa. Negli ultimissimi tempi ho perso il passo. Non riesco più a fare tutto quello che dovrei, e ho cominciato a buttare via senza pensarci occasioni preziose per stare dentro al mondo. Mi invitano ad andare in posti dove normalmente non andrei, e io rifiuto per eccesso di stanchezza. Poi scopro che mi sarei anche divertita e avrei conosciuto gente interessante, ma è troppo tardi. Due gocce di pioggia, e invece di andarmene a un concerto che sicuramente mi sarebbe piaciuto (con, mi dicono, ospiti d’eccezione a sorpresa: qualcuno mi sa dire se Erlend Oye ha davvero aperto per i Baustelle al Circolo degli Artisti, ieri?) mi involtolo in una copertina e mi sdraio sul divano a leggere. Sì, OK, ci siamo appena spesi quel famoso buono da 150 euro in libri, ma insomma.

Mi sto come ripiegando su me stessa, non so se per eccesso di stimoli o per eccesso di tensione o solo perché stando fuori casa e nel casino più totale tutto il giorno, la sera voglio solo imbozzolarmi, e più spesso che no finisco per addormentarmi come un ciocco. Quando non lavoro, penso che dovrei lavorare. Quando lavoro, produco un terzo di quello che dovrei. Avrei bisogno di esercizio fisico, uscite infrasettimanali (per tacer dei fine settimana), una dieta migliore (panini e fritti ogni giorno finiranno per uccidermi, senza contare il fatto che le mie gambe stanno lievitando), e mi manca l’energia per rimediare a tutte queste carenze. L’orizzonte lavorativo, che nei giorni di sole mi sembra una favolosa vallata verso cui cavalcare sulla colonna sonora di Bonanza, nei giorni di pioggia (effettiva o metafisica) mi sembra un buco nero pronto a convertirmi in antimateria, invertendo in modo irrimediabile la polarità generalmente positiva della mia vita. I cambiamenti che mi aspettano a partire da gennaio sono i più grossi di tutta la mia vita professionale. Mi aspettavo di evolvermi, ma non così rapidamente. Quando ho fatto quel provino, mi aspettavo di finire dietro alla telecamera, non davanti. E una volta finita davanti, mi aspettavo di starci molto meno, di avere molta meno responsabilità. E invece, lo ha detto bene la nostra curatrice Laura, “La vita ha più fantasia di noi”. Per fortuna.
Sto diventando grande, lo sai che non mi va.

Non sono sicura di poter risolvere la cosa con il ginseng. Non sono sicura di poter risolvere la cosa, punto. Forse è solo un buon momento per fare come il cinese.
E per uscire di più. Anche controvoglia.

Commenti e ping chiusi.

29 commenti to “Synchronicity”

  1. kitty says:

    Novembre 27th, 2005 at 5:26

    dai dai suvvia:)
    il cinese chi…cofferati?vuoi diventare SINDACO?ah benon!:)
    anche io cerco di uscire un pò di più anche se controvoglia, anche se, devo ammetterlo, il freddo non aiuta proprio!!!!
    :))
    cmq di solito si va a periodi

  2. cical0ne says:

    Novembre 27th, 2005 at 7:02

    Pensa alla salute! 🙂
    come va la congiuntivite?
    Auguri!!

    “…Oggi ho scavato un buco
    che non porta in nessun posto come ieri
    Ho messo sotto terra il frigorifero
    ed un po’ dei tuoi pensieri
    Le ballerine di provincia ballano
    Due volte al giorno senza fantasia
    E tu mi vieni a dire che quel rosso
    Nei miei occhi è stata solo malattia…”
    (R. Vecchioni)

  3. andreone says:

    Novembre 27th, 2005 at 7:28

    erlend ieri sera al circolo e poi al rialto a mettere i dischi!

    che seratina ragazzi(delle ragazze,visto che stavo assieme a lui, credevano che io fossi erik:))….

    ma dimmi giulia …il socio comincia ad abdicare dal trono di presenzialista?…suvvia non ci credooooooo

  4. Giulia says:

    Novembre 27th, 2005 at 8:13

    Andrea, porcamise’… il socio è al MEI e io sono a casa da sola. Io pensavo, saranno tutti al MEI, e invece eravate qua. Ma una telefonatina, ogni tanto? Mica mordo 🙁

    … ma veramente ti hanno preso per Eirik?
    Con tutto il rispetto, ma la somiglianza non è poi molta 😀

  5. Paola says:

    Novembre 27th, 2005 at 9:34

    Cosa ci fa Erlend a Roma?

  6. carlo says:

    Novembre 28th, 2005 at 12:35

    Già. Temo che tu stia diventando grande.
    C.

  7. Gomez says:

    Novembre 28th, 2005 at 10:50

    “Scusa se anche questa notte voglio stare a casa. […] devo aggiornare il duario di tutte le sconfitte.”

    Userai il tuo gomitolo?

  8. volso says:

    Novembre 28th, 2005 at 1:13

    pure io non sono andato ai baustelle perchè ero stanco. E poi non ho dormito. Vabbè insomma bella roba. Spero sia stato un concerto di merda.

  9. Molly says:

    Novembre 28th, 2005 at 2:31

    A volte uscire abbrutisce più che stare in casa, secondo me.

  10. mavi says:

    Novembre 28th, 2005 at 5:49

    Prova con l’astinenza sessuale a oltranza. Dopo un annetto, dovresti essere di nuovo piena di energie e vogliosa di uscire (vogliosa con doppi sensi). Ma non so se è davvero una bella idea.

  11. mario magnotta says:

    Novembre 28th, 2005 at 8:32

    boh, mi sembrano le tipiche seghe mentali delle donne che ‘cazzo, ho troppo da fare e non ci sto dentro, come faccio, vorrei uscire ma non posso e uff insomma non ho il tempo per uscire poi ho il tempo e non esco perché mi chiudo in casa ma pensa te non esco, uffa. dai, che storia, mi leggo un libro e va bene comunque’. mi vengono in mente le sbarbe del liceo dell’ultimo anno: ho la patente e posso uscire ma invece di uscire sempre mi chiudo in casa, ma ti rendi conto che schifo? mamma mia, sono vecchia.
    capito? capito.

  12. mario magnotta says:

    Novembre 28th, 2005 at 8:35

    anche perché mi sembra mongolo nel 2005 mettersi a dire ironicamente ‘sto crescendo’ per un concerto perso e un libro letto, in solitudine.
    a 17 anni va bene discutere sull’uscire sempre, anche controvoglia, ma solo perché dai 13 ai 19 si è cazzoni per definizione. dai 20 in su mi sembra un parlare anche quando non si ha qualcosa da dire.

  13. andreone says:

    Novembre 28th, 2005 at 9:23

    ..anche io ero soletto…
    ma al circolo posso andarci tranquillamente così sicuro di sentirmi a casa…

    cmq la prossima volta giuro che ,previo permesso scritto del socio, ti chiamo..:)

  14. St.Alker says:

    Novembre 28th, 2005 at 10:08

    “mongolo” è usare “mongolo” quando non si parla di abitanti della mongolia.

  15. Simona says:

    Novembre 29th, 2005 at 9:49

    Lo fa il freddo quando arriva improvviso. Inbozzolarsi è normale, è il ciclo della stagione. Sotto il segno dello scorpione entriamo nel profondo di noi stesse, siamo tutte un po’ Proserpine. I concerti e il resto possono attendere, e purtroppo è nella vita intera che facciamo neanche 1 terzo di ciò che vorremo. Ma sì Giulia cresci!!! Abbiamo tante età davanti…Oggi sono particolarmente malinconica e la musica mi entra nel cervello come il burro e mi si scioglie in emozione, se ti fidi un po’ mi metto anche a piangere. La mia emotività è alle stelle e oggi non cè proprio niente che mi scolli da questo limbo mentale e l’ufficio è davvero triste, troppo!
    Complimenti per il tuo nuovo lavoro. La cosa più bella del mondo è fare un lavoro in cui ci sente a proprio agio.
    ciao

  16. Giulia says:

    Novembre 29th, 2005 at 12:04

    Mavi: mi immagino la scena.
    “Mi hanno detto che per recuperare le energie dovrei fare un anno di astinenza sessuale.”
    Socio: “Tu dovresti fare COSA?”
    Io: “Si’, anche a me sembrava un’idea cretina.”
    Temo non possa funzionare 😀

    Al “Magnotta” invece direi che non mi aspetto che chi arriva qua per la prima volta (o la seconda, o la terza, o comunque non in modo regolare) possa capire lo spirito di un post buttato giu’ di getto solo per condividere uno stato d’animo. Non e’ chiaro, a chi passa di qua di rado, che questo posto e’ mio, non e’ un giornale, non e’ un forum, non e’ un’agora’. E’ soltanto un posto mio. E se mi va di condividere un momento di scazzo, smarrimento, ansia o altro con chi viene qui da tempo, lo faccio. E pazienza se poi arriva un passante che giudica “mongolo” (con un linguaggio che neanche un dodicenne) lo sfogo suddetto. Non era rivolto a lui.

  17. La Lipperini says:

    Novembre 29th, 2005 at 12:56

    Giulia, è che siamo nate lo stesso giorno: sta succedendo la stessa cosa anche a me…

  18. Giulia says:

    Novembre 29th, 2005 at 1:07

    Sara’ per quello che non ci vediamo mai?

  19. Molly says:

    Novembre 29th, 2005 at 1:44

    Scrivi con le tastiere RAI eh? 😀

  20. La Lipperini says:

    Novembre 29th, 2005 at 4:34

    Eh già: tocca uscire dal guscio…

  21. Medo says:

    Novembre 29th, 2005 at 7:21

    La risposta a tutto è il “ginseng siberiano”. Due parole che promettono risultati incredibili e rispettano le promesse. Da quando lo piglio purtroppo dormo 6 ore a notte ma le altre 18 sono il doppio più proficue: leggo il doppio dei libri, esco il doppio, scopo il doppio e soprattutto mangio uguale quindi perdo peso.

    E ho quasi smesso di fumare…

    Yeah.

  22. phoebe says:

    Novembre 30th, 2005 at 12:32

    Rilassati, succede anche a me. Pigrizia invernale.. con la primavera dovrebbe passare. Speriamo.

  23. husberg says:

    Novembre 30th, 2005 at 1:51

    ciao giulia.
    ti vorrei mandare un cd.
    lo spedisco all’indirizzo di futura tv?
    ce l’hai anche una mail che non sia quella del sito a cui ti posso scrivere?
    la mia è ximenex75@libero.it o ximenex75@gmail.com
    ah dimenticavo. mi chiamo alberto. ciao

  24. Giulia says:

    Novembre 30th, 2005 at 2:47

    Scrivimi a quella del blog, la sera la vedo!
    Cosi’ ti dico dove mandarmi il tutto. Se avete dei video, tanto meglio.

  25. alberto says:

    Novembre 30th, 2005 at 3:15

    non riesco a scriverti sul blog…problemi di incomprensione con outlook dovuti (forse)al fatto che sono su un’extranet. abbi pietà. mandami l’indirizzo (mail o tradizionale) su uno dei miei indirizzi. il video c’è, ma mi vergogno come un cane a farlo vedere a qualcuno. no, non è che è brutto…fa venire da piangere. se sei curiosa intanto fatti un giro sul blog. ciao husberg

  26. sapu says:

    Dicembre 1st, 2005 at 3:44

    Non ho letto da nessuna parte la parola ‘bioritmi’.
    No, così, mi sono sempre chiesto cosa significa…

    Sono fasi, che ti credi, è normale.
    Ti poteva pure andare peggio: un mio amico è finito in fase down ai primi di luglio e ci è rimasto fino agli ultimi di settembre.
    Per recuperare, ora gira da solo, di notte a temperature impossibili lamentandosi che non c’è un cazzo di vita da queste parti !

  27. Raffy says:

    Dicembre 1st, 2005 at 11:44

    Mario, altro che sega mentale… La stanchezza si accumula ed è ben reale. Se uno lavora ed è pure pendolare… Capisco Giulia. Certe sere passa la voglia di qualsiasi cosa.

  28. Stregatta says:

    Dicembre 15th, 2005 at 12:03

    Credo sia solo l’inverno o la fatica di crescere, ma ultimamente, il plaid di ikea mi fa tanto divano…
    Nessuna soluzione, ma tanta solidarietà Giulia.

    P.s.= Però se tu e la Lipperini siete dei gemelli come me ed è una sorta di punizione astrale, qui tocca prendere provvedimenti. Chessò una petizione a Branko, potrebbe bastare?

  29. Giulia says:

    Dicembre 15th, 2005 at 3:26

    No, tutte e due dello Scorpione, e per noi il cielo butta benissimo. Siamo solo stanche, temo… meno male che adesso arrivano le vacanze.