Quella volta che mi diedero un premio

pubblicato da Giulia mercoledì, Maggio 23, 2012 16:10
Aggiunto alla categoria Una che scrive

Sarò breve, perché sbrodolarsi in queste cose è facilissimo e a me sbrodolarmi piace poco: tempo fa avevo raccontato di essere candidata al Premio Libro Giovani 2012. La settimana scorsa mi è stato comunicato che l’ho vinto, e venerdì mattina sarò a Desenzano per ritirarlo.

La cosa bella di questo concorso, al di là del fatto che votano i ragazzi – ergo, i lettori del libro – è che in realtà sono loro a vincere, non gli autori. Agli autori va un riconoscimento, sono ospiti d’onore, ma il premio vero va agli studenti che hanno scritto le recensioni migliori. Ovviamente sono contenta di avere vinto, e ci mancherebbe: vincere un premio per qualcosa che mi è costato fatica, amore, notti insonni e overdose di caffeina (ma che, a scanso di equivoci, è stato anche uno spasso scrivere: non mi vedrete mai lagnarmi di questo, io non sento gracidare il dolore del mondo, come qualcun altro. Io quando scrivo mi diverto) è qualcosa che ripaga di tutto. Ed è anche motivante, ora che sto cominciando il lavoro di revisione sul prossimo, previsto per gennaio 2013. A meno che Red Ronnie non abbia ragione, cosa che vedo improbabile. Perché Red Ronnie ha torto, sempre, a prescindere.

Commenti e ping chiusi.

7 commenti to “Quella volta che mi diedero un premio”

  1. seralf says:

    Maggio 23rd, 2012 at 6:08

    bravissima! complimenti! 🙂

  2. stone says:

    Maggio 23rd, 2012 at 6:27

    complimenti

  3. Ophmac says:

    Maggio 24th, 2012 at 5:15

    Congratulazioni Giulia.

    Solo una cosa, per concorrere al premio libro giovani qual è il limite di età? 

  4. Giulia says:

    Maggio 24th, 2012 at 5:35

    Non lo so: per gli autori non ce n’è uno (è giovane il pubblico del libro, non l’autore), ovviamente. I votanti sono gli studenti delle scuole selezionate, per cui il massimo credo sia diciotto anni. 

  5. Ophmac says:

    Maggio 27th, 2012 at 10:47

    OK, ora capisco e il tutto ha senso. Avevo capito che il titolo riguardasse gli autori, non volevo essere impertinente ma siccome hai la stessa età di ma moglie… insomma non è che siete esattamente ‘spring chickens’.  😉

  6. Giulia says:

    Giugno 10th, 2012 at 2:09

    Eh, se non me l’avessi ricordato avrei continuato a pensare di avere tredici anni, guarda: meno male che ci sei tu.

  7. Ophmac says:

    Giugno 13th, 2012 at 1:47

    Hehe, permalosa!

     ;-P