Ritagli e frattaglie
Giornata di sole a Trieste. Un buon giorno per cretineggiare con la mia macchina fotografica digitale. Queste siamo io e Cristina durante la Sacra Pausa Pranzo, in Piazza Unità.
Oggi sono stata a fare il provino di telegenia a una TV locale, Telequattro. No, non sono stata colta da raptus, non ho improvvisamente deciso di fare la showgirl, la mia aspirazione non è diventata condurre il meteo insieme a Fazio come la mia solita quasi omonima fidanzata del Pupone. Tranquilli. Cercavano una persona per fare dei redazionali, intervistare negozianti, quelle cose lì. A me, in realtà, la televisione nel senso di stare davanti a una telecamera interessa poco. Sono pochissimo telegenica, e comunque, se devo scegliere, preferisco scrivere le parole per gli altri e lasciare che davanti alla macchina da presa ci stia chi ha veramente la voglia e il talento.
Ciò non toglie che il weekend prossimo lo passerò a fare l’ospite-inviata-incursore insieme a Diego, per Luxa, alla kermesse di Pordenonelegge. Salvo complicanze.
Comunque, ‘sto provino l’ho fatto. Non dico i cinque minuti più imbarazzanti della mia vita (ho passato di peggio), ma sicuramente una delle volte in cui mi sono sentita più ridicola. Provate voi ad improvvisare a ruota libera per cinque minuti su due sedie. Due sedie, mi hanno dato. “Fai finta di venderle.” Bòn, io ho improvvisato un’asta con tanto di telefonate finte. Se divento famosa e volete sputtanarmi davanti all’Italia intera, fatevi passare quella videocassetta.
A proposito di televisione, oggi Selvaggia ha riportato i primi scalpi da Miss Italia…