pubblicato da Giulia sabato, Settembre 6, 2003 2:51
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Salone Marilisa

La parrucchiera del paese dove vivono i miei è un piccolo genio. Bella donna intorno alla cinquantina (a occhio: la figlia maggiore ha l’età di mia sorella), ha una mano magica, ed è fra i pochi coiffeur (ma per le donne si dirà coiffeuse?) che capiscono quello che vuoi senza l’aiuto di fotografie di dive, disegnini e indicazioni al millimetro. Andare da lei a farsi i capelli significa sacrificare una mattinata, perché il salone è sempre pieno, e se in paese c’è un matrimonio si creano degli ingorghi notevoli.

Il salone è un posto alla buona, senza arredi chic, ma confortevole. Ci si possono leggere i soliti giornali da parrucchiera, Gente e Oggi, ma anche Donna Moderna e Glamour (quest’ultimo, il trionfo della vacuità e delle notizie in formato “bocconcino”: Donna Moderna, in confronto, sembra la Treccani). A proposito di Gente, o i VIP hanno smesso di essere anche solo vagamente interessanti, o questo settimanale sta raschiando il fondo del barile. Esaurito l’appeal di Padre Pio e Frate Indovino, al momento Gente reca in copertina la foto del figlio di Gérard Depardieu (Guillaume, n’ést pas?), che “mostra la sua gamba artificiale”. Giuro. Il giovane Depardieu è ritratto in piedi contro un muro, con la gamba artificiale a lato. Bòn, non che il servizio principale sia poi questo chissà che. Laura Freddi in bikini (copriti tesoro, che alla nostra età si becca subito la sciatica), che proclama “Mi sono fidanzata”. Del fidanzato nessuna traccia, per fortuna.

Oggi in paese c’è un matrimonio, per cui tra le pettinature in corso d’opera c’era l’immancabile boccolata su una ragazza che dovrei conoscere, ma che per qualche strano caso non ricordo chi sia. In compenso, seduta vicino a me, pallida e grassoccia come da ragazzina, c’è la Gabriella. Che non mi riconosce. Abbiamo circa la stessa età e da bambine frequentavamo lo stesso centro ricreativo, odiandoci.

Mentre aspetto che il colore “prenda” (un bel nero Karen O: basta con i colpi di sole rossi), ho tempo di guardarmi intorno. Oggi c’è poca gente, per cui anche poco materiale umano da osservare. Ma sono interessanti lo stesso, le signore e signorine del paese. Si porta molto il taglio corto mesciato biondo fonato all’indietro, la “cofana”, insomma. Le ragazze a volte osano caschetti asimmetrici e colori violenti, ma la maggioranza della clientela è costituita da madri di famiglia della mia età o poco più vecchie, che richiedono tagli classici e permanenti facili da gestire, oppure da signore che inseguono il sogno di una bionda giovinezza tramite perossido di idrogeno.

Ho deciso che mi farò crescere i capelli per altri nove anni. Il giorno del mio quarantesimo compleanno me li taglierò, ancora non so come. Se non cambio idea prima. In ogni caso, ho già avvertito la Marilisa: tienimi un posto per il 14 novembre 2012.

“Se non è domenica o lunedì…” ha risposto lei.

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