pubblicato da Giulia lunedì, Settembre 1, 2003 5:49
Aggiunto alla categoria Boh
Commenti disabilitati su

Il Giustiziere se n’è andato
(Questo post è per il mio babbo)

Papino, è morto Charles Bronson, e so che a te un pochino dispiace, anche se magari, apprendendo la notizia, avrai detto “meglio lui che io”. Bronson è uno dei tuoi eroi, il che significa che ti addormentavi volentieri davanti ai suoi film, come davanti a quelli con Clint Eastwood e John Wayne, all’opera omnia di Sergio Leone e a qualsiasi western di qualsiasi fattura (tanto tu dormi). Non sapresti raccontarmi la trama di Il buono, il brutto e il cattivo per niente al mondo: dopo dieci minuti di qualsiasi film (ma tu guardi solo i western per principio), russi che i vetri tremano e i vicini si svegliano pensando a un raid aereo.

Non sapresti dirmi chi sia Mario Brega, ma Charles Bronson sì; perché dopo il western, il poliziesco degli anni ’70 è senz’altro il tuo genere preferito. Forse ti ricorda gli anni in cui giravi con i basettoni, i pantaloni a zampa d’elefante e i Ray-Ban, eri un figone e io ero piccolissima, uno sgorbietto con gli occhi spalancati e la testa pelata che non dormiva mai.

Charles Bronson, quello con la faccia che sembrava gliel’avessero presa fra le porte dell’autobus, è di servizio nella Grande Centrale di Polizia del Cielo, dove a tempo debito lo raggiungeranno tutti i suoi colleghi della celluloide. Non era un giovanotto, aveva ottantun anni, e non si ricordava più di essere stato il Giustiziere della notte. Non si ricordava neanche di essere Charles Bronson.

È un pezzo della tua giovinezza che muore, che forse ti renderà un pochino più triste rispetto a quando è morto George Harrison, che era più o meno tuo coetaneo. Era un eroe. Era un grande sonnifero.

Riposi in pace. Stanotte ti farai una russata in suo onore?

 

Commenti e ping chiusi.