“Gli amici del campetto…” (post demagogico e populista)

pubblicato da Giulia sabato, Luglio 28, 2007 11:22
Aggiunto alla categoria Target du jour, Triste mondo malato
Commenti disabilitati su “Gli amici del campetto…” (post demagogico e populista)

Stamattina ho votato in un piccolo sondaggio sul blog di Jacopo Fo, in cui si domandava se sareste favorevoli ai cani antidroga in Parlamento. Ho votato “no”, perché credo sarebbe un provvedimento moralista e anche un po’ fascista. Quello che la gente fa nel tempo libero non mi riguarda, anche se si tratta di noti fascisti che nel tempo libero non fanno altro che gridare al pericolo ddddddroga.

Poi ho letto questa notizia e ho pensato: ma vaffanculo, fateli annusare alla morte questi pagliacci, che invece di lavorare fanno propaganda per assicurarsi il voto della casalinga di Voghera, quella che pensa che una canna ti renda un tossico e intanto ha il marito che inizia la giornata con un taglio di rosso al bar. Fateli annusare e pisciare nei bicchieri e analizzare e sfruculiare e denunciare e spedire al SERT in massa, o in mezzo ai tossici veri, quelli distrutti dal crack e dalla coca a buon mercato che si trova dappertutto mentre loro tuonano contro le canne. “Gli amici del campetto, passati dalle Marlboro direttamente all’eroina, alla faccia delle droghe leggere”, no, vabbè, i Parlamentari mica ascoltano gli Offlaga Disco Pax. E comunque, tutto questo berciare è strumentale, decorativo, fa schiuma, dà l’impressione che loro si preoccupino per il cittadino comune. Poi non fanno un cazzo. Significherebbe andare contro interessi troppo grandi per piccoli uomini come loro. Si limitano al gesto dimostrativo: chi combatte la mafia a viso aperto fa una brutta fine. Mettono fuori il ditino, no no no non si fa! e poi si ritirano nella buvette, dove adesso, grazie a Buttiglione, c’è anche il gelato.
Nel frattempo, a Bergamo la gente finisce in ospedale a frotte per una partita di coca tagliata con l’atropina. Però le canne sono un’emergenza, eh. Vi ricordate il ragazzino morto in classe per una canna? Ah, no, poi viene fuori che aveva fumato crack, ma tanto è uguale.

Snasateli a morte, ‘sti cazzeggioni.

Commenti e ping chiusi.