Fiori d’arancio (un post sentimentale)
pubblicato da Giulia domenica, Luglio 8, 2007 11:14Che poi alla fine erano orchidee, quelle nei capelli e nel bouquet della moglie di mio cugino, vestita di rosso come le spose cinesi nella chiesetta della Santissima, a Pordenone. La chiesetta della Santissima che nel 2002 si è trovata piena d’acqua e fango per l’esondazione del Noncello, a due passi dalla casa di mia zia e un passo e mezzo dal ristorante, ché gli sposi hanno un bimbo di un anno e mezzo, e a stare vicino a casa lo si poteva portare a farsi il suo sonnellino in pace.
Dopo qualcosa come trent’anni, nella mia famiglia si è riaperta la stagione dei matrimoni: ieri mio cugino, l’anno prossimo mia sorella e un’altra cugina da parte di padre, tutte e due con un pupo in braccio che per ora è in pancia. Ci si ritrova, si piange alla cerimonia, si ride, le zie dicono cose imbarazzanti, gli uomini si brasano lentamente dentro i vestiti in fresco di lana. Poi il tasso alcolico aumenta, vengono via le giacche e le cravatte, tutti fanno a turno a giocare con il bimbo, le zie dicono cose vieppiù imbarazzanti (fenomeno non scollegato dall’aumento del tasso alcolico), i papà delle future spose fanno prove tecniche di nonnitudine, i fidanzati di lungo corso si sentono leggermente osservati e i futuri padri valutano l’impatto di quello che li attende a stretto giro di posta. Niente cantanti di piano bar atti a mutilare triti motivetti sentimentali, niente tagli della cravatta o lanci della giarrettiera, qualche “ba-cio, ba-cio” sparso.
Una gran bella festa.
Questo post non dice niente, a parte: ho da fare, torno subito.