Sereno variabile
pubblicato da Giulia domenica, Aprile 29, 2007 19:36I Perturbazione sono bravissimi a fare due cose in particolare: la canzone “Lasciamoci così senza rancor” (e.g. A luce spenta, Arrivederci addio) e la canzone “Ommioddiomisonoinnamorato” (Se mi scrivi). Poi sono bravi a fare anche altre cose, ibridazioni delle tipologie di cui sopra (Un anno in più) o inni pestoni con cui chiudere un concerto (Il senso della vite), ma soprattutto: i Perturbazione sono bravi. Sono così bravi da essere, contrariamente a molti gruppi, addirittura migliori dal vivo che su disco: le loro registrazioni sono belle, pulite, beneducate, perfette da presentare alla mamma. Dal vivo hanno una potenza di fuoco che la mamma, forse, non potrebbe reggere senza spettinarsi.
I Perturbazione fanno musica da femmine, e sarebbe ora che questo diventasse un complimento, piuttosto che un giudizio venato di disprezzo. Sono quasi tutti maschi, ma le loro canzoni sono ricche, stratificate, emozionanti, commoventi, vere, cantabili, semplici e interpretabili in mille modi. Canzoni da mettere sotto il cuscino per dormire, canzoni da cantare in una mattina di sole e in un pomeriggio di pioggia. Canzoni che ti tagliano le gambe a tradimento mentre te le ascolti in metropolitana. Che te le puoi portare ovunque e citarle alle amiche per spiegare loro come ti senti in quel dato momento, se Dove vanno a finire i miei giorni? o Aspetto un sms come se piovesse. Si capisce che devo ancora metabolizzare il disco nuovo? Ma che anche da lì, temo, ricaverò file di citazioni da taschino?
I Perturbazione dal vivo, dicevo, sono bravissimi, e poi ci si ammazza dal ridere. Tommaso che “spiega” le canzoni è puro Samuel Beckett, stream of consciousness joyciano, supercazzola prematurata con scappellamento a destra. “Spiega” con le virgolette, perché alla fine difficilmente siamo più edotti sull’ispirazione di questo o quel testo, ma nel mezzo ci si diverte moltissimo ad aspettare che arrivi Gigi a mettere un verbo, o almeno un punto, alla spiegazione.
I Perturbazione sono anche umanamente meravigliosi, ma questo lo sapevamo già da un po’, da prima di quella volta a casa nostra con una montagna di frutta a cubetti e Italia-Ghana in televisione col dirimpettaio che stava sul terrazzo e aspettava che esultassimo per entrare a vedere chi avesse segnato. Ieri sera, fra Cristiano che (causa smarrimento degli occhiali in taxi) indossava le lenti a contatto e sembrava un incrocio fra Puss in Boots quando fa lo sguardo commovente e il signor Burns quando diventa radioattivo, Tommaso che era Tommaso e nonostante la stanchezza e l’occhio a mezz’asta girava per il giardino del Circolo con la fidanzata per manina, e Gigi che ci raccontava di David Icke, Dianetics e neopaternità (ciao Elena, ciao Nora!) si sono fatte le tre di mattina e non ce ne siamo neanche accorti.
I Perturbazione hanno fatto il mio disco dell’anno del 2005. Anche questo del 2007 si difende assai bene.
E ieri sera hanno spaccato tutto.