Ho preso l’abitudine di leggere lo spam che viene da nomi femminili, contrassegnato da un oggetto innocuo come “Vieni anche tu?” Questo è arrivato stamattina. Lo copio e incollo così come sta:

Sono esibizionista
e me ne vanto
prendo il sole integrale per far vedere il mio corpo

L’esplosione di patetico orgoglio (nel senso di “carico di pathos”) dell’affermazione “sono esibizionista e me ne vanto”, celante una vita di sofferenze causate dall’esibizionismo, di faticosa accettazione della propria realtà e infine di gioiosa apertura al mondo trova una concretizzazione quasi surrealista nella raffigurazione del “sole integrale”, simbolo di naturalezza e semplicità. Immaginiamo dunque l’eroica esibizionista mentre, spalmata di crusca, esibisce al mondo la splendida opera della natura che le è toccata in sorte.

se vuoi vedermi meglio
vieni e guardami
mi dicono che sono porca…e io mi eccito !

Qui l’eroica esibizionista dimostra di conoscere bene il suo pubblico e le esigenze di cui si fa portatore. L’istruzione, chiarissima (“Se vuoi vedermi meglio, vieni e guardami”, solo apparentemente affetta da pleonasmo) serve a creare l’attesa prima della rivelazione: ella gradisce essere chiamata “porca” mentre prende il sole integrale, gradimento che si spinge fino all’eccitazione sessuale, sicuramente amplificata dall’aroma penetrante della crusca.

L’eroica esibizionista, tuttavia, ha un cedimento: omette di citare il link a cui è possibile rintracciarla. Forse ha trovato Dio, forse è ingrassata di una ventina di chili, o forse la crusca era della marca sbagliata e le ha fatto venire un’eruzione cutanea. Comunque sia, il suo richiamo, lanciato in codice binario tramite la rete, finisce per somigliare a un segnale proveniente dall’iperspazio.

Lei è lì, da qualche parte, eccitata, con la sua crusca. Ma non sapremo mai dove.