Meno male che è il nove marzo, così possiamo tornare tutte a sentirci delle merde messe al mondo per servire e compiacere. Ci pensa subito Candida Royalle, pornostar, creatrice di vibratori, scrittrice erotica e quant’altro, che a 54 anni ha la faccia di una trentenne (se TgCom non s’è sbagliato e ne ha 45, che sembra più verosimile). Ms Royalle ha deciso di lanciare nientepopodimenoché un corso di sesso per donne. Parola d’ordine, secondo la testata Mediaset: “Gli uomini sono manovrabili. Basta solo soddisfare il loro ego”.

Per la serie, grazie Candida, evviva l’emancipazione e vaffanculo.

Peccato che, scorrendo il sito della maestra di sesso in questione, ci si imbatta con più facilità in consigli rivolti alle donne, incentrati sul principio della condivisione, della partecipazione, della sperimentazione insieme al partner e da sole. Da dove salta fuori l’indicazione riportata nell’articolo? In quale contesto era inserita? E perché TgCom ha pensato bene di puntare proprio su questo riciclaggio dell’eterno stereotipo secondo cui il sesso va utilizzato e non goduto?