pubblicato da Giulia domenica, Agosto 24, 2003 3:06
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Just cos you feel it, doesn’t mean it’s there

Non hanno cambiato i murales, davanti ai bagni c’è ancora Murdoc del Gorillaz che fa segno con il dito in direzione della porta.
“Mi pare che abbiano cambiato i poster sopra il bar, hanno messo Bettie Page.”
“Guarda che c’era anche l’anno scorso.”
“Merda.”.
C’è ancora il bimbo gotico, unmetroenovantacinque per sì e no sessantacinque chili, eyeliner nero, morosa pienotta che gli arriva sotto l’ascella, gotica anche lei.
Le bottigliette d’acqua vanno a due euro.
“Eeeeeeuhhh, ma che fai, bevi acqua?”
“Devo guidare.”
“Ma tu che sei un’esegeta del Velvet, come le classifichi quelle come te che bevono acqua?”
“Io sono io. A parte il fatto che su dieci di noi, sei hanno addosso le Converse e anche io. “
“Andiamo a prendere un po’ d’aria, va’.”

“La playlist ci ha rotto i coglioni. I Rage Against the Machine ci hanno rotto i coglioni. I Daft Punk ci hanno rotto i coglioni, Homework è del 1997, basta! I Doors ci hanno rotto i coglioni. I Blur ci hanno rotto i coglioni, ancora Song II? Basta! Basta! Basta!”
“Voglio i Rapture!”
(in coro) “House oooof… jealous loveeeers!”
“Ma sapranno che esistono, i Rapture?”
“Mah.”
“Però hanno messo i Radiohead.”
“E i Thrills.”
“Bella roba. Due canzoni su quante?”
“Dovremmo presentare la nostra playlist… gliela sbattiamo lì, e vediamo cosa dicono.”
“Sono anni che sogno di farlo.”
“Ci sediamo come gli scout? Tu sul mio ginocchio e io sul tuo?”
“A me questa non l’hanno insegnata, negli scout.”
“Hai fatto la scout?”
“Sei anni. Enri, così ti frantumo le palle, sappilo. Aiuto, cado!”
“In teoria, sedendosi così si riesce anche a mangiare.”
“Ellamadonna, ma gli scout non si possono sedere per terra?”
“No, ci sono tutte le bestioline, gli scorpioni… senti, hai visto il filmato della festa?”
“Non ancora, mi sa che ce l’ha Sara.”
“Devi vedere i cortometraggi in fondo, sono divertenti. Dovremmo fare un cortometraggio.”
“Filmiamo il mio: domani te lo mando. Ci vuole un po’ di preparazione, ma è fattibile.”
“Vabbè, dai andiamo a vedere cosa succede dentro.”

“Ancora ‘sta roba?”
“Basta. Io vado a dormire.”
“Quando torni a Trieste?”
“Domani.”
“Ci sentiamo in settimana.”
Baci a tutti.

Risveglio all’una del pomeriggio, occhi da pugile.

 

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