A Torino! A Torino!
pubblicato da Giulia mercoledì, Maggio 11, 2011 20:44Gli eventi di settore mi mettono stress, a prescindere dal settore. Mi stresso prima, intendo, e nove volte su dieci finisce che non ci vado proprio per lo stress preventivo. Per non parlare della sindrome da eccesso di scelta legato a millemila stand di libri con sconti. E tutta quella gente del settore. Che poi è gente che vedo anche altrove, ma lì è tutta radunata a fare settore. Un intero palazzo delle esposizioni pieno di editori, scrittori, editor. Ansia. Insomma, un po’ che sono orso, un po’ che mi pesa il culo di andare fino a Torino, io al Salone ci sono andata due volte negli ultimi sette anni, e la seconda era perché mi ci hanno mandato dal lavoro a riprendere gli stand con un telefonino cellulare collegato in diretta e a improvvisare (sempre in diretta) le traduzioni di autori che non avevo mai visto prima. È una bella storia. Credo di averla raccontata dodicimila volte.
Comunque era il 2006 e ora è il 2011 e io torno al Salone.
Per fortuna ho tanta di quella roba da fare che non faccio in tempo a farmi venire l’ansia. Venerdì 13 arrivo, il tempo di ambientarmi un attimo e già devo scappare in direzione Casseta Popular, a Grugliasco (TO), per leggere pezzi del mio ultimo libro, Il mondo prima che arrivassi tu. Di norma, questa è una cosa che faccio con Marco Bonini aka Ubik; questa volta, ad accompagnarmi/improvvisare/distrarmi con improvvise svisate (darò la colpa a loro se mi impapero) ci sono Gigi Giancursi dei Perturbazione, i Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e ila rosso. Mezza Torino indie che si mobilita per me. Se ci penso mi sento come le bambine che ricevono finalmente per Natale il tanto desiderato pony. Per festeggiare la mia contentezza, leggerò anche un capitolo (corto) dal mio prossimo libro, che ho consegnato da pochissimo, non ha un titolo e neanche una data d’uscita. L’equivalente editoriale della rosamarina, per capirci.
Ma non è finita.
Sabato 14, alle 18.30 sul palco di BoL, intervisto Eve Ensler. Per chi mi conosce anche una ‘nticchia si capisce come questo possa farmi felice. Spero di non coprirmi di ridicolo, però voi venite lì a osservarmi con intenzione, così mi si felpa la lingua e sbaglio le coniugazioni dei verbi.
Domenica torno a casa, tranquilli.
Aiuta BOL a Scegliere i Libri da Donare alle Scuole | Il blocco-note di Markingegno says:
Maggio 13th, 2011 at 7:23
[…] Giulia che intervista Eve Ensler […]
Penelope says:
Maggio 15th, 2011 at 9:20
C’ero, ti ho vista. Sono venuta apposta per te, con il tuo libro nella borsa. Volevo chiederti di autografarmelo,ma all’ultimo momento mi sono vergognata. Ti seguo da quando avevo sedici anni,sono praticamente cresciuta con te.
Ti faccio i complimenti per l’intervista,per il vestito e per il modo tenero di gesticolare che hai.
Giulia says:
Maggio 16th, 2011 at 11:07
Ma no, Penelope, ma perché, dai! Mi prometti che se ricapita non ti fai prendere il panico? Sono solo io, mica una celebrità di quelle che c’hanno le robe da fare, io scrivo per conoscere gente. Se la gente non mi vuole conoscere ho fallito, capito?
Alice says:
Maggio 17th, 2011 at 12:33
Ciao! Anche io sono venuta sapendo che c’eri tu. Ti seguo sia qui sia sul blog di GQ. Tra l’altro ho appena letto “Il mondo prima che arrivassi tu”, che ho apprezzato non solo per la storia in sé ma anche perché l’hai incorniciata con una serie di canzoni e gruppi che ho nel cuore, Le Luci e Il Teatro su tutti.
Ammetto che inizialmente non avevo associato il nome di Eve Ensler ai monologhi, in ogni caso ha pronunciato delle parole importanti che non posso che condividere. A proposito di donne-che-fanno-di-tutto-per-compiacere-l’idea-che-ha-di-loro-la-società, la tipa con le tette a vista che vi ha introdotte forse avrebbe dovuto leggersi qualche riga di quel libro prima…
Complimenti e continua così!
Ali
federica says:
Maggio 17th, 2011 at 5:01
Ciao! Dove posso trovare l’intervista completa a Eve Ensler? Sul sito di Bol c’è solo un video di tre minuti e senza traduzione… Grazie
Giulia says:
Maggio 17th, 2011 at 8:46
Ciao Federica! Non credo l’abbiano ancora caricata. La versione “lunga” non ha comunque il problema della traduzione (avevamo un’interprete). Vi avverto quando la caricano, comunque.
FrancesCopernico says:
Giugno 10th, 2011 at 6:38
Ciao, Giulia, anche io a Casseta Popular c’ero essenzialmente perchè c’eravate tu e Gigi dei Perturbazione.
Volevo scusarmi se dopo che ci siamo sfiorati sia al Circolo quando ci siamo conosciuti, un mesetto fa, che al Salone, che a Casseta, non ti ho più ricontattato… ma ho appena rimediato tramite mail!
Un grande abbraccio,
Francesco