Sogni d’oro
pubblicato da Giulia mercoledì, Agosto 5, 2009 16:59Aggiunto alla categoria Sono fatti miei
Vivevo con mia madre, io e lei sole, nella vecchia casa in cui abitavamo quando ero piccola. Tutti i dettagli sono vividi come nella realtà, la porta un pochino scrostata che si chiudeva con una chiave semplice, quando non c’erano le porte blindata. Davo due mandate e toglievo la chiave dalla serratura, perché era notte e la mamma non era tornata, ma tanto aveva il suo mazzo; e poi andavo in soggiorno a guardare la televisione, aspettandola. Fuori il mondo era scuro e spaventoso, ma dentro casa tutto era illuminato e caldo.
Non so cosa c’entri, ma mi sono svegliata con la convinzione che le due idee che ho in testa per un libro si possano fondere. Chissà se mi riesce.
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Thumper says:
Agosto 6th, 2009 at 10:17
Io ricordo che durante il giorno la porta di casa non veniva mai chiusa a chiave, e se qualcuno bussava si gridava “AVANTI!”.
Adesso mia madre si chiude a quattro mandate dietro la stessa porta, ma blindata, e non apre se non riconosce chi è fori dallo spioncino.