Di bell’aspetto
pubblicato da Giulia domenica, Febbraio 8, 2009 16:58Che fosse fissato, non è una novità. Uno non si fa lifting, trapianti di capelli e lampade a tutta anda (per non parlare dei sospetti rialzi nelle scarpe), se non è fissato. Per cui, non ci si stupisce più di tanto che Berlusconi se ne sia uscito, riguardo a Eluana Englaro, con la seguente frase (trascritta da Malvino):
Mi sono messo nei panni di un padre e, se uno dei miei figli fosse lì, vivo, e – mi dicono – con un bell’aspetto, e con delle funzioni – come il ciclo mestruale – attive, non me la sentirei proprio di staccare la spina.
Sorvolerei sul resto della dichiarazione, piena di sciocchezze antiscientifiche. E’ la seconda volta in pochi giorni che Berlusconi fa riferimento alle funzioni riproduttive di Eluana Englaro, in via diretta (“potrebbe avere dei figli”) o indiretta (“il ciclo mestruale”). Non mi pare di fare un enorme salto logico, quando dico che a Berlusconi le donne interessano, come figura sociale, esclusivamente quando sono giovani, belle e fertili. Ha coltivato con sapienza la fissazione delle donne di una certa destra conservatrice per la femminilità intesa come seduzione: in questo è e rimane l’impresario di vaudeville che è sempre stato, nani cani e ballerine. Pertanto, non si interrompe l’alimentazione di Eluana perché è “di bell’aspetto” e ha le mestruazioni. Fosse brutta e in menopausa, ecco, se lui fosse il padre sarebbe ben pronto a farla smettere di soffrire. Brutta e in menopausa, a che servirai mai?
Invece Eluana ha ancora le mestruazioni, quindi, tecnicamente, potrebbe generare figli. Mi soffermerei su questa affermazione solo perché, al di là delle sue implicazioni umane (come, con chi, secondo quale volontà, a che scopo, perché?), c’è da considerare il fatto che una maternità di Eluana Englaro potrebbe avvenire legittimamente solo in seguito a uno stupro. Perché? Perché c’è una legge, promulgata da un governo Berlusconi (il penultimo), che stabilisce che la fecondazione assistita è consentita solo alle coppie eterosessuali sposate, e la fecondazione eterologa è esplicitamente proibita. A meno che da qualche parte non esista un fidanzato di Eluana Englaro che da diciassette anni veglia accanto a quello che rimane della sua compagna, e che possa provare oltre ogni dubbio il suo desiderio di tramandare il suo DNA (giacché di maternità direi non si possa proprio parlare), la dichiarazione di Berlusconi è il teatro dell’assurdo sotto ogni punto di vista.
Berlusconi parla da ignorante, oppure da malfidato. La probabilità che una persona in stato vegetativo si risvegli dopo diciassette anni sono azzerate. La corteccia cerebrale non esiste più; le funzioni superiori dell’encefalo sono irrimediabilmente compromesse. In altre parole: fame, sete, paura, dolore, gioia, coscienza, la presenza dell’altro: tabula rasa. Si è in “vita” solo grazie all’alimentazione e idratazione artificiale, trattamenti sanitari a tutti gli effetti: per essere espliciti, non è che a una persona in quello stato vengano veicolati nello stomaco crostata di fragole e arrosto di maiale. Eluana Englaro non è Biancaneve, e Berlusconi, per quanto ci provi, non è il Principe.
Non mi serve andare lontano per farmi raccontare come vivono e muoiono le persone in quello stato, e che aspetto hanno. Me lo dice mia madre, che lavora in una casa di cura per anziani e disabili. Hanno il volto scavato, i lineamenti deformati, gli occhi ciechi, persi nel vuoto. Ogni bronchite significa aspirazione dei polmoni. L’assenza di movimento autonomo genera lesioni da decubito. Beppino Englaro, con sommo pudore, non permette (e immagino che non permetterà mai) ai giornalisti di fotografare o riprendere sua figlia ora, dopo diciassette anni di quella che si vuol chiamare vita. Se lo facesse, se permettesse quest’ulteriore violazione dell’intimità di una donna la cui intimità più sacra è stata violata dallo stesso Presidente del Consiglio, forse ancora più gente si renderebbe conto di quanto poco rimanga della ragazza vitale le cui fotografie girano come un triste monoscopio sui TG nazionali.
E’ giusto proteggerla, ora, questa donna, dalla volontà folle di un capo del Governo con aspirazioni monarchiche, che pretende di decidere della vita e della morte altrui a mezzo decreto regio.
Sveva Rottermeir says:
Febbraio 8th, 2009 at 5:18
Che poi. Se invece di Eluana si stesse parlando di un ragazzo, anzi, di un uomo, si farneticherebbe di riproduzione e bell’aspetto? Non penso proprio.
Machecazzocentraaaaaa? (modera pure, se ritieni…)
Credo nessuno possa giudicare una famiglia dopo 17 anni di calvario. 17 anni passati a non poter dire addio alla propria figlia pur sapendo che non è più con noi.
Non è umanamente possibile “immedesimarsi”. Non possiamo sapere come reagiremmo in determinate situazioni.
Serve una legge CIVILE proprio per questo. Per poter decidere legalmente, laicamente delle nostre vite.
Solo che una legge CIVILE difficilmente verrà fuori da questo governo. O da qualsiasi governo così inginocchiato davanti all’altare.
Io sono laica. Il mio corpo e quello che ne faccio non appartiene alla Chiesa. Possono dire la loro, così come possono delirare sul creazionismo e quantaltro. Ma lo stato non può impormi un credo non mio.
Un grande grazie al signor Englaro, che riesce ancora a dire parole sensate e importanti nonostante il suo appello al silenzio e al rispetto sia caduto largamente inascoltato.
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_08/englaro_chiesa_berlusconi_0273bb80-f5d8-11dd-9877-00144f02aabc.shtml
seralf says:
Febbraio 8th, 2009 at 5:52
E infatti, al di là del punto di vista personale e della propria fede personale, 10 e lode al signore Englaro che difende la sua sacrosanta libertà di portare avanti le convizioni della figlia stessa.
Il resto sono chiacchere strumentali alla politichetta, che usa le sofferenze di alcune famiglie come arma per cercare il consenso.
Molly says:
Febbraio 8th, 2009 at 6:10
Sorvolo sulle dichiarazioni di Berlusconi perché non mi pare ci si altro da aggiungere. Mi soffermerei invece sulla Lega e sul suo atteggiamento limprovvisamente pro-life. Manteniamo in vita gli esseri umani, certo! Purché non siano extra-comunitari però – peggio ancora se clandestini – ché quelli possono morire per strada invece di andare al pronto soccorso e rischiare di essere denunciati. E non è tanto questa incoerenza che mi fa tristezza (dopotutto dalla Lega non è che ti puoi aspettare il Tractatus di WIttgenstein: sono razzisti e forcaioli, what you see is what you get); quello che mi fa davvero tanta, tanta tristezza è la strumentalizzazione di un dramma intimo e personale a fini propagandistici. Perché della persona Eluana Englaro, secondo me, non gliene frega un cazzo a nessuno.
Giulia says:
Febbraio 8th, 2009 at 11:56
Domani a Udine c’è una contro-manifestazione davanti alla clinica assediata dai fondamentalisti cattolici. Gente a cui è brutto augurare un figlio in stato vegetativo permanente, anche perché credo sia gente mal informata e manipolata da Chiesa e mezzi d’informazione, più che gente crudele di per sé. Non credo ci andrò, però. Non voglio aggiungere schiamazzo allo schiamazzo, lì dove una donna si sta (forse, finalmente) spegnendo.
Rachele says:
Febbraio 9th, 2009 at 1:28
Sono d’accordo su tutto fuorchè sul concetto di stato vegetativo qui espresso e non solo qui che continuo a vedere fuorviante. In primis perchè fino all’autopsia non si potrà sapere se Eluana sente qualcosa o meno, Terry Schiavo non sentiva nulla, aveva il cervello in pappe, ma non è detto sia così per tutti.
In secondo luogo perchè quella “che si vuol chiamare vita” è vita a tutti gli effetti, esiste un rapporto di Harvard riconosciuto dalla medicina che serve a distinguere ciò che è vita da cio che non lo è. Ed Eluana è scientificamente e inequivocabilmente viva.
Questo nulla toglie al fatto che sia stata fatta una scelta di rifiuto delle terapie che in questo caso consistevano nell’alimentazione meccanica via sondino e che vi sia una sentenza definitiva che deve essere applicata che autorizza la cessazione di tale alimentazione.
Sono scelte e rientrano nelle possibilità terapeutiche offerte a un paziente in gravi condizioni.
Eluana per bocca del padre e del suo curatore speciale ha fatto la sua scelta.
Io non trovo giusto che per sostenere una persona che ha tutto il diritto di avere sospesa l’alimentazione si debba battere sul fatto che “quella non è vita” piuttosto che su un laico diritto di rinuncia alle cure in quanto inutili a fini terapeutici.
E non dimentico gli altri pazienti in stato vegetativo, alcuni di loro si sveglieranno, altri rimarranno così per chissà quanto ancora, molti di quelli che si risveglieranno rimarranno disabili, ci sono numerose famiglie per cui lo sv rappresenta vita e speranza.
Non lo so, secondo me in un campo dove certezze scientifiche non ve ne sono come questo trovo folle sia l’atteggiamento della Chiesa per cui sembra che uno sv sia una passeggiata che quello di chi ne denigra ogni aspetto come fosse indegno di essere vissuto.
Non lo so, non riesco neppure ad esprimermi bene, ma su argomenti così delicati secondo me certe parole dure.
Sia fatta la volontà di ognuno, per quel che riguarda me ogni Vita, ogni essere umano ha il suo senso e la sua dignità e rispetto ugualmente gli opposti: chi sceglie di continuare a vivere e chi di andarsene, allo stesso identico modo.
Anellidifumo says:
Febbraio 9th, 2009 at 7:54
Il guaio di Eluana è di non essere lesbica. Se lo fosse stato, a Berlusconi non interessava un cazzo di lei, della sua vita eccetera.
Scusami per la grevità, ma sto dando di matto su questo argomento.
Ma perché non si organizza una di quelle belle marce di 100mila donne con uomini aperti di mente al seguito, per difendere la volontà di Eluana e della sua famiglia?
Antonio says:
Febbraio 9th, 2009 at 8:49
Davvero non ho parole per esprimere il mio più profondo disprezzo e disgusto per questo ometto vecchio e sgradevole. Per lui e per il suo alter ego che vive dall’altra parte del tevere. Ma si dai quel buffone tutto vestito di bianco con le babbucce rosse che ogni domenica non manca mai di ricordarci come noi (noi, mi raccomando non lui) viviamo nel peccato.
L’altro giorno ho visto un servizio sullo Zimbawe, bè lì un bambino su 10 non arriva ai 5 anni, c’è una disoccupazione del 95% e più della metà della popolazione vive solo grazie agli aiuti alimentari che in questi tempi di crisi probabilmente verranno tagliati.
Preciso che questo servizio l’ho potuto vedere solo su Al-Jazeera (la tv degli infedeli islamici terroristi clandestini), sabato sera, mentre su rai1 un manipolo di cretini sgambettava a passo di danza.
Ma tanto che ce frega, noi ciavemo eluana, lì invece crepano i negri…sai che goduria.
Io credo che quest’ometto con le ambizioni da duce dovrebbe impallidire davanti la statura morale e al senso di giustizia e libertà e rispetto per la legge del padre di Eluana, l’unico vero eroe dei nostri tempi.
Sarebbe stato molto più facile trovare qualche medico compiacente o al massimo passare il confine e andare in svizzera ad esempio. Lui invece ha deciso di fare le cose alla luce del sole, di fronte alla giustizia e nel pieno rispetto delle leggi dello stato. È una lezione che difficilmente potrò dimenticare.
Comunque concordo con Anellidifumo, magari se fosse stata clandestina oppure lesbica non si sarebbero levati gli scudi in difesa della vita.
Ciao
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:22
Rachele: da quello che ne so e ho letto sul caso Englaro, lei è proprio nelle condizioni di Terri Schiavo. Vale a dire che non sente nulla. Nelle foto, Terri Schiavo ha gli occhi aperti, pare che guardi, eppure aveva il cervello in pappa. Sul resto sono clamorosamente d’accordo con te, ma del resto io sono favorevole anche all’eutanasia e al suicidio assistito, se in linea con le volontà regolarmente espresse del paziente. Vorrei una legge che mi permettesse di esonerare sanitari e familiari dalla necessità di scegliere per me, facendomi esprimere con chiarezza le mie volontà.
Antonio says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:50
Nella foga di commentare non avevo letto con attenzione il post di Rachele.
Ti sei espressa benissimo, e sono pienamente d’accordo con te.
Qui non si tratta di “non vita” (è una definizione troppo difficile in questo contesto), è semplicemente il sacrosanto diritto di scegliere le cure in base al proprio concetto di valore della vita. Scelta che può anche essere un rifiuto di certe cure. D’altronde se i testimoni di geova rifiutano una banalissima trasfusione per puro convincimento (scelta personalmente discutibile, ma ineccepibile nell’ambito delle libertà individuali), non capisco perchè una persona non abbia il diritto di poter decidere se, come e quando ricevere certi trattamenti oppure no.
Ciò che più mi scandalizza delle posizioni della chiesa è proprio questo: l’arroganza di sentirsi nel diritto di decidere per tutti, anche per coloro che hanno un concetto di valore e dignità della vita diverso.
Entrambe le posizioni sono ugualmente rispettabili e devono essere ugualmente rispettate.
Angela says:
Febbraio 9th, 2009 at 11:30
Antonio…questa frase qualifica più te che quello che chiami e cito testualmente “Ma si dai quel buffone tutto vestito di bianco con le babbucce rosse.” E questa volta non è una provacazione. Dopo questa manifestazione di educazione e rispetto verso una persona anziana e che per milioni di persone rappresenta qualcosa di importante…credo che la cosa più gentile che ti possa dire è da che pulpito viene la predica. Prima di dare lezioni di morale al mondo e a noi poveri idioti guarda alla tua condotta e alle tue parole perchè invalidano anche concetti e pensieri che potrebbero anche essere condivisibili. Diversamente la democrazia è bella perchè ognuno è libero di essere ineducato. Perfino tu.
Antonio says:
Febbraio 9th, 2009 at 12:11
Lo dico io da che pulpito viene la predica.
Parlano di democrazia, ma, non so se ve ne siete accorti, lo stato vaticano è il paese MENO democratico del mondo (no elezioni, opinioni discordanti da quello del grande capo bandite, donne che contano meno di zero, gerarchia congelata, voto di obbedienza…no amici non è l’IRAN o la corea del nord, é il vaticano).
Parlano di sesso, ma per “legge” sono obbligati alla castità
Parlano di famiglia, ma non possono averne una
Parlano di vita, ma si dimenticano puntualmente di tutti i posti del mondo dove la vita viene calpestata e dimenticata (e addirittura c’è qualcuno tra di loro che sostiene che le camere a gas erano giochi per bambini)
Parlano di libertà, ma pretendono di decidere della vita di milioni di persone che non credendo nel loro potere sulla terra, ma che semplicemente hanno opinioni diverse dalle loro.
Se non è essere buffoni questo…
Io, ben consapevole dei miei limiti e delle mie scarse capacità, non faccio la predica a nessuno, non obbligo nessuno a seguire le mie convinzioni, e non mi ergo a modello di condotta. Più semplicemente cerco di esprimere liberamente le mie opinioni, e trovo odioso ed insopportabile che qualcuno le calpesti con arroganza e supponenza in nome di un potere vuoto e autoreferenziale.
Ma il centro del mio discorso era più incentrato su berlusconi che sul papa per ovvi motivi.
Angela says:
Febbraio 9th, 2009 at 12:20
Antonio, magari potresti cominciare dal rispetto che si deve ad ogni essere umano. O non hai modo di esprimere la tua opinione senza offendere il prossimo? Io non ho dovuto darti del buffone per esprimerti il mio dissenso.
mario says:
Febbraio 9th, 2009 at 12:26
io inizio ad avere un po’ paura. a prescindere dal caso specifico di eluana o la questione immigrati. chi come me non ha vissuto le contrapposizioni degli anni 70 si ritrova per la prima volta in un mondo caratterizzato dalla totale impossibilità di comunicare. perchè questo sta succedendo. fino a 10 anni fa c’erano idee diverse, ma (e forse sono io che non ricordo bene) non c’era questa distanza siderale, quasi antropologica. sembra di vivere nel mondo di tolkien, e gli orchetti si stanno riproducendo a una velocità incredibile. ogni tanto mi capita di parlare con un berlusconiano, un fascista o un leghista. non ci intendiamo neanche sulle questioni più (apparentemente) ovvie e basilari. ho molte più affinità culturali e intellettuali con un eschimese (e non sto scherzando, m’è capitato di conoscerne uno). questo è molto pericoloso in effetti. ciò che per me è malvagio, meschino, egoista, miope per loro è bello, sano, naturale e fa riferimento a valori assoluti ed eterni.
e il vero problema è che non riesco a immaginare una via d’uscita da questo tunnel di idiozia bigotta.
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 1:18
Qui non c’entra l’opinione personale (per quanto violenta) che si può avere del Papa. Un Papa che, ricordiamolo, riammette i nazisti alla Chiesa, copre i pedofili ma bastona gli omosessuali che si fanno i fatti loro: ci sta che la gente ne disprezzi le azioni, perché chi parla di carità cristiana non può poi comportarsi in maniera diametralmente opposta alla stessa.
Però si sta parlando di un’altra cosa, e nello specifico di cosa costituisca stato di diritto. Se c’è una sentenza, e ci sono dei referti medici, e c’è un padre che da diciassette anni attende di poter mettere la parola fine all’agonia di sua figlia, Papa e Berlusconi dovrebbero farsi da parte. E rimandare a un momento successivo l’eventuale discussione sul tema etico del testamento biologico, fermo restando che la Chiesa ha pari peso e dignità rispetto ad altre fedi e convinzioni. Incluso l’agnosticismo e l’etica laica.
Antonio says:
Febbraio 9th, 2009 at 1:34
Esatto Giulia, “la Chiesa ha pari peso e dignità rispetto ad altre fedi e convinzioni. Incluso l’agnosticismo e l’etica laica”, ma non mi sembra che allo stato attuale questo pari peso sia rispettato. Anzi se c’è qualcuno che tenta sistematicamente di travalicare i confini dello stato di diritto, della legge e del sacrosanto principio di laicità dello stato questo qualcuno non sono gli atei o i laici o gli agnostici.
Le mie espressioni saranno anche violente, ma non mi sembra che le dichiarazioni della chiesa siano meno violente. C’è qualcuno che addirittura ha detto che l’unico vero amore verso Eluana è stato dato dalle suore. Ora le suore hanno fatto un lavoro straordinario, ma mi sembra che questa frase sia di una violenza mostruosa nei confronti di genitori che hanno visto la figlia morta senza morire per 17 anni.
Qui si sta parlando (come dice giustamente Giulia), dello stato di diritto. Un presidente del consiglio NON può fare in due giorni un decreto legge per cancellare una sentenza della corte di cassazione. Nella forma questa è eversione. Nella sostanza è ancora più abominevole: è sfruttare il dolore di una vicenda per tutt’altri scopi. Perché parliamoci chiaro, di Eluana alla stragrande maggioranza dei “PROLIFE” berlusca in primis non gliene frega assolutamente una beata…
Se per te Angela questo va bene ok…è la tua opinione ma poi non lamentarti se fra qualche anno il parlamento (o il vaticano se c’è ancora qualche differenza) ti imporrà come devi vivere o morire, perché questa è la strada che stanno tracciando.
Purtroppo Mario hai ragione, qui si parla di vita o di morte come se fosse il rigore dato o non dato alla propria squadra di calcio. E ammetto che ho la stessa tua difficoltà a confrontarmi con persone che ritengono le ronde padane una buona trovata, o che si sbraitano per Eluana, ma negherebbero volentieri le cure ad un extracomunitario clandestino. E tutto questo senza l’ombra di un dubbio, ma solo con la granitica e miope certezza di essere sempre dalla parte del giusto.
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 2:58
Tra l’altro, credo sia difficile anche per me far capire che è ovvio avere dei dubbi in materia. Non ho mai avuto il cervello spento. Non ho idea di cosa si provi. Mi affido a quello che mi dice la scienza, in assenza di prove definitive: e dico, io, per me, non vorrei vivere così. Neanche se fossi vigile e potessi sentire tutto, anzi, a maggior ragione. Perché per me l’interazione con gli altri, il movimento, le mani, la parola, l’affetto, il dare sono tutto. Sono il senso stesso del mio esistere. Vorrei potermene andare lo stesso, anche se sentissi tutto, perché essere intrappolata in un corpo immobile sarebbe peggio dell’inferno. Si sta però lavorando per impedirmelo, per impedire a me di dichiarare una volontà, e alla mia famiglia e alle persone che mi amano di farla applicare, o di prendere una decisione che rispetti questa volontà. Io ho la certezza che mia madre mi lascerebbe andare. Ma non vorrei vederla passare quello che sta passando Beppino Englaro, mai, mai, mai.
barnabo says:
Febbraio 9th, 2009 at 4:59
tutta questa serie di bestialità non fa altro che evidenziare quanto poco gli interessi di Eluana. è una scusa qualunque per forzare la mano, per giocare all’uomo duro e decisionista. idem per il vaticano, non fanno altro che tastare il terreno per capire fin dove si possono spingere con le loro ingerenze, fino a che punto possono condizionare le scelte della politica italiana…….il brutto è che giorno dopo giorno assomigliano sempre più al famoso coltello rovente infilato nel panetto di burro….. quello che mi preoccupa veramente è che, indipendentemente da come finirà, questa storia avrà creato un vulnus serissimo nella struttura democratica italiana. molti si convineranno che l’equilibrio tra i poteri è un peso insopportabile per una “democrazia moderna e dinamica” e che pertanto il volere del presidente del consiglio, in quanto depositario del mandato popolare (bufala di proporzioni epiche dal momento che, ad oggi, il presidente del consiglio è nominato dal presidente della repubblica su indicazione del parlamento e non certo dal popolo) sia prevalente rispetto a tutto……. da qui alla dittatura il passo è drammaticamente breve.
Marcello says:
Febbraio 9th, 2009 at 6:34
Sulle foto di Eluana pensavo la stessa cosa: insistono a farci vedere ‘ste immagini di 17 anni fa, stimolando volutamente l’errore di valutazione….
valeria says:
Febbraio 9th, 2009 at 7:39
Grazie Giulia , per le cose che hai scritto. E grazie a tutti quelli che commentano e si interrogano e si incazzano e comunque non rinunciano al dialogo,allo scambio,seppur complesso e difficile,di opinioni.
Molly says:
Febbraio 9th, 2009 at 8:31
E’ tutto finito. Eluana è morta. E io le auguro di trovare, laggiù, un mondo meno stupido.
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:01
Commento di mia madre (la solita informata dei fatti): “Per andarsene in così poco tempo, doveva essere veramente al lumicino”.
Un pensiero a Beppino Englaro, un pensiero grande, e un grazie per aver resistito. Speriamo che il suo dolore, e quello di sua figlia, non siano stati vani.
Angela says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:14
E’ tutto finito. O è l’inizio di tutto. Della nuova vita di Eluana per chi crede, come me. Della vita della sua famiglia che spero possa un giorno trovare serenità. Non so sia stata la scelta giusta o meno. Non so se sia stato omicidio o umana pietà per una condizione insostenebile. Non ho certezze riguardo a questo ma solo speranze. Sono sicura però che Eluana non avrebbe mai voluto essere causa di tanta sofferenza per la sua famiglia. Sono d’accordo con te Giulia, le famiglie non dovrebbero arrivare a subire tutto questo. Se dovesse succedere qualcosa a me io vorrei andarmente perchè mai vorrei tenere mio marito e la mia famiglia per anni legati ad una speranza tanto piccola da chiamarsi miracolo. Pretenderei che avessero la possibilità di ricominciare con la loro vita anche senza me. Perchè il diritto alla vita appartiene anche ai nostri cari. Ho sempre trovato conforto nella scommessa di Blase Pascal: se Dio esiste si ottiene la salvezza, se ci sbagliamo avremo comunque vissuto un’esistenza lieta rispetto alla consapevolezza di finire in polvere.
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:22
Sono così d’accordo che te la firmo e te la sottoscrivo. Ho sempre pensato che la fede fosse prima di tutto compassione.
antonio says:
Febbraio 9th, 2009 at 9:59
Angela hai perfettamente ragione.
La vera fede dovrebbe essere vissuta così, lasciando ad ognuno il sacrosanto diritto di disporre della propria vita secondo coscienza.
Spero proprio che il parlamento ora sia capace di stare zitti un attimo (ma già si sentono i cori ultras).
Consiglio a tutti di leggere questo articolo:
http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/appello-liberta-giustizia/tsunami-costituzionale/tsunami-costituzionale.html
Una perla di saggezza in questi tempi bui.
tb says:
Febbraio 9th, 2009 at 11:15
posso accettare tutto quello che scrivete. rispetto le vostre opinioni. tantissimo. ma su una cosa vi sbagliate. quando parlate di volontà non dovete farlo al plurale. perchè la volontà di aver fatto morire Eluana è solo ed esclusivamente del padre. non esiste nessun testamento di Eluana. solo ricordi delle amiche a cui avrebbe confidato di non voler vivere da vegetale. parole. e come dicevano gli antichi verba volant. la volontà (e penso anche che sia giusto così) è quella e solo quella del povero papà. l’unica e sola volontà è quella del sig. englaro. il resto sono chiacchiere. p.s. berlusconi è molto meno imbecille di come lo dipingi giulia e questo insultarlo di continuo, permettimi, è veramente uno dei tuoi pochissimi limiti.
sono le 23:17 e mi sento triste (mia figlia dorme serena nella sua cameretta) pensando ad un altro papà che non potrà più guardare la sua bambina dormire. credo in dio ma mi sento molto vicino al papà di Eluana.
Giulia says:
Febbraio 9th, 2009 at 11:31
tb, tu hai ragione. Non esiste una volontà di Eluana perché non esiste una legge sul testamento biologico. In assenza di quella legge, una donna dichiarata incapace è affidata ai familiari, che decidono per lei. Funziona così sempre, da sempre. Quando non puoi più decidere per te stesso, decide la tua famiglia per te. Quello che Berlusconi ha cercato di fare, svegliandosi una mattina dopo diciassette anni che Beppino Englaro chiede di poter mettere fine all’agonia della figlia, è promulgare con la forza un decreto che impedisca alle persone sia di decidere per se stesse, che di affidare la propria volontà ai familiari.
Peraltro, io non ho mai detto che Berlusconi sia un imbecille. Lo trovo volgare, arrogante, prepotente, sospetto, ambiguo, mendace, autoritario, megalomane, ma non imbecille. Tutte le cose di cui sopra le posso provare. Posso dirti quando è stato ognuna di queste cose, ma non credo sia mai stato imbecille.
E proprio perché ami la tua bambina dovresti opporti con tutte le tue forze a un decreto che impedisca a te o a lei di disporre delle vostre vite in modo dignitoso. Dovresti farla per lei, una protesta. Perché nessuno di voi debba mai passare quello che hanno passato Beppino o Eluana Englaro.
roger says:
Febbraio 10th, 2009 at 11:22
Eluana non è morta …. Eluana è libera,libera di vivere un altra vita , che per 17 anni gli è stata negata dalla legge dei vivi e senzienti.
Quello che oggi è iniziato a morire è la famiglia Englaro nel suo insieme,perchè,quando un uomo e una donna decidono di avere un figlio,donano una parte di se,una parte della propria vita……Beppino Englaro e sua moglie …rispettando le volontà di Eluana… hanno donato la propria vita perchè la loro figlia ne avesse un altra….
se qualcuno se la sente di pregare o di donargli un pensiero…pensi a loro….perchè Eluana è LIBERA e VIVA…
maria sung says:
Febbraio 10th, 2009 at 8:16
Eluana – ha raccontato Marinella Chirico – era esattamente così come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono. Una donna completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perché l’unica parte che non si poteva tutelare era questa.
Eccolo qua, il bell’aspetto.
maria sung says:
Febbraio 10th, 2009 at 8:17
Dimenticato il link
http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/eluana-englaro-4/giornalista-testimone/giornalista-testimone.html
JKL says:
Febbraio 11th, 2009 at 9:22
..poi parla Berlusconi… che anni fa la moglie ha dichiarato di essere rimasta incinta e di aver abortito perché il piccolo era menomato!
Lui dice che è per la vita! lui!!!!
Thumper says:
Febbraio 11th, 2009 at 9:52
I miei cattolicissimi genitori, quando ci fu il referendum per abrogare la legge sul divorzio, votarono a favore del suo mantenimento.
“Perché” mi disse mio padre “io sono contrario, e non divorzierò mai, è contro i miei principi morali e religiosi; ma non è detto che debba essere così per tutti”.
Ecco, per me è un distillato di rara intelligenza: pensare che le leggi siano per tutti e non solo per noi stessi.
Una legge seria sul testamento biologico permetterebbe a chi, come me, come Giulia e come molti altri, di poter scegliere di non essere tenuti in vita ad ogni costo.
Ma non obbligherebbe a nulla chi invece pensa il contrario.