Fumatore, io ti odio
pubblicato da Giulia venerdì, Febbraio 1, 2008 20:52Fumatore, io ti odio.
Non credo ti odierei se ti limitassi a fumare in spazi aperti, o comunque ben aerati. Ci sarebbe anche una legge, in quel senso: ma tu, fumatore, te ne fotti e mi intossichi del tuo vizio. Fumatore, facciamo che ci capiamo: una legge decente, ha fatto il governo Berlusconi. Una. Sola. E per i primi mesi, quando tu pensavi che avrebbero controllato e ti avrebbero multato se ti accendevi la sigaretta in un luogo pubblico, sei uscito buono buono a fumare fuori. Ah, come si stava bene, allora, fumatore.
Ma fumatore, tu sei italiano e come tutti gli italiani le leggi le rispetti solo finché ci sei costretto, perché non ti viene in mente che nel rispettare una legge ci possano essere dei benefici. Così oggi io, che non fumo, ho un mal di gola atroce e pure la tosse: colpa tua, fumatore, che ieri sera te ne sei fottuto del fatto che il locale dove ci trovavamo fosse piccolo, con i soffitti bassi e senza aerazione, e ti sei acceso la tua bella sigarettina. Subito imitato da tutti gli altri fumatori come te. Perché sei italiano, fumatore: “Tanto lo fanno tutti” è il tuo motto, la tua linea guida, dalla sigaretta al chiuso fino alla lottizzazione dei posti di potere, “lo fanno tutti” e quindi sei giustificato anche tu.
E chi ci prova, a dire “Dai, per favore, no, andate fuori: altrimenti non si respira” viene trattato come un cagacazzi. Capito: ti chiedo di rispettare un mio diritto, quello di respirare un’aria almeno passabilmente ossigenata, e tu mi rispondi che rompo il cazzo.
Chiariamoci, io sono sana, fumatore: non soffro di asma, non ho l’enfisema, non ho problemi respiratori di alcun tipo. La tosse e il mal di gola sono – per ora – il massimo del danno che ricavo dall’esposizione ai tuoi veleni. Ma non sono mica tutti sani, fumatore: c’è gente che il tuo fumo, semplicemente, non lo può respirare. Secondo te, deve rimanersene a casa perché tu te ne fotti della sua salute? Quanto sei prepotente, fumatore, che manco una legge è bastata a farti adottare un comportamento che dovrebbe essere dettato dal semplice buon senso e dal rispetto degli altri?
Fumatore, lascia che io ti dica una cosa: vaffanculo.
Ieri sera, in quel locale, non si respirava più e faceva troppo freddo per uscire a prendere aria. Che poi minchia, non si capisce perché ad uscire debba essere io che non fumo, e non tu che fumi: cos’è, mi devo mettere pure una scopa in culo e ramazzarti la stanza? Cosa ti costa, fumatore, pensare alla salute e al benessere degli altri – se non proprio al tuo – e portare le tue cicche puzzolenti in un luogo dove le suddette non impediscano al prossimo di respirare?
Fumatore, tu e la tua prepotenza italiota mi avete rotto le palle. Vai. FUORI!
paolo says:
Marzo 1st, 2009 at 5:16
Premetto che i prepotenti e ottusi sono quelli come te!!!fino a trentanni fa’ si fumava anche nei cinema e negli autobus e nonc’era nessuno(ripeto nessuno) che tossiva!!!Se alla fermata di un autobus mi accendo una sigaretta e uno comincia a tossire e’ lui ad essere malato o sono io il prepotente!!!La verita’ e’ che ti hanno lavato il cervello e forse che noi non abbiamo bisogno solo di amare ma anche di odiare!!!non puoi odiarei negri(gli zingari pero’ si) i meridionali ed i gay per paura con te stessa di sentirti razzista.ma gli afroamericani prima di farsi “rispettare” hanno tirato giu’ mezza chicago , cosi’ come i gay organizzano parate multicolori ecc…Io le persone come te le odio(anche se dovrebbero fare solo pena) . Fatti un giretto su intermatrix dove si parla di case farmaceutiche e fumo anche se dubito tu possa cambiare idea.Ma ricorda che la convivenza tra fumatori e no e’ stata sempre molto pacifica e nessuno (almeno fino trentanni fa’) ha mai avuto nulla da ridire.ad ogni modo visto che con quelli come te non ci voglio avere a che fare perche’ non mi rimetti le carrozze fumatori come prima(una all’inizio ed una alla fine) perche’ non dai la possibilita’ ai locali di fare due zone separate senza quei vincoli assurdi ,perche’ non mi lasci fuamre la sigaretta in santa pace senza dover vedere la tua faccia ! Un altra cosa forse non lo sai ma anche il tabacco ha le virtu'(che guevara per placare l’asma fumva il sigaro) e se sei interessata a saperlo( ma dubito) contattami al mio indirizzo di posta elettronica.
JK says:
Marzo 1st, 2009 at 9:12
Giulia, questo post lo voglio incorniciare. Sottoscrivo anche le virgole (e tra parentesi sono d’accordo al 100 % anche con tutti gli altri post sulle questioni che ti stanno particolarmente a cuore, pur non avendo mai commentato. Ma questa questione è quella a cui sono attaccato di più nella mia vita)
E a quelli come paolo, Filippo Facci e gli altri su questa questione non rispondo proprio, non meritano una fava, li considero semplicemnte dei poveri deficienti. Punto.