La dinamica dell’incidente
pubblicato da Giulia mercoledì, Dicembre 26, 2007 16:54Titolo: “Suv guidato da ubriaco investe un’auto, muoiono in tre, padre, madre e figlia”. Detta così, è una tragedia immane, figlia della sconsideratezza, dell’arroganza di chi insiste a guidare veicoli inutili, smargiassi e inquinanti come i SUV per nessun valido motivo. Poi si va a leggere per benino l’articolo:
All’altezza di un distributore di benzina si sono ritrovati davanti un suv Grande Cherokee ed è stata la fine. La dinamica dell’incidente non è ancora stata ricostruita, ma l’impatto è stato comunque violentissimo […]
Cosa vuol dire che “la dinamica dell’incidente non è ancora stata ricostruita?” Vuol dire, essenzialmente, che non sanno come sia successo. Chi viaggiava nella corsia sbagliata, e a che velocità? E’ per caso escluso che chi guidava la Punto non abbia avuto un colpo di sonno, e abbia invaso la corsia opposta? Una Punto che taglia la strada a un SUV ha comunque la peggio: quei mostri maledetti sono costruiti per resistere a impatti catastrofici, scalare montagne, trasportare cervi interi. Ma se la dinamica non è ancora stata ricostruita, chi ci dice che sia stato “l’ubriaco” a travolgere la macchina piccola, e non il contrario?
Leggiamo ancora:
Illeso invece il conducente del fuori-strada, un trentaduenne di Grumello del Monte che, una volta sottoposto al test per l’alcool in caserma dai carabinieri, è risultato positivo perchè aveva una percentuale di alcool superiore a quella tollerata per legge.
Qualunque cretino sa che per superare la soglia di tolleranza bastano tre bicchieri di vino. Ieri era Natale, e a tavola di vino ne è girato parecchio, insieme al cibo (tanto, anzi troppo, anche quello). Può essere benissimo che questo trentaduenne alla guida del SUV fosse “ubriaco”, ma il superamento della soglia massima non è sempre indice di ebbrezza. Si può essere positivi all’etilometro e ancora essere in grado di guidare, con buona pace di chi ha stabilito il limite: se legge deve essere, legge sia, ed è giusto che sia applicata, ma chiamiamo le cose con il loro nome (incluso il fuoristrada, che si scrive senza trattino).
Una famiglia distrutta, sicuro. Una tragedia, sicuro. Ma c’è modo e modo di dare una notizia incompleta: questo mi pare quello sbagliato.