Che bello quando c’era il Velvet
pubblicato da Giulia mercoledì, Ottobre 10, 2007 14:23Ci sono posti dove pensi sempre di poter tornare. Come dalla mamma e dal papà, finché la mamma e il papà non ci sono più: e tu, per quanta distanza abbia messo fra te e loro, non puoi non avvertire il dolore della perdita, del “mai più”. E con i posti, con certi posti, è lo stesso. Si dà per scontato che saranno sempre lì.
Da questo vengo a sapere, quasi per accidente, di questo. Andate alla foto numero 108, se vi va.
Il Velvet è il primo locale che ho frequentato con assiduità, il posto dove ho imparato ad amare il rock’n’roll, ho conosciuto amici veri, ho limonato a caso negli angoli, ho perso dei chili in sudore, sono cresciuta, mi sono innamorata e disamorata. Ne ho già parlato altre volte, molte volte, come si fa per i luoghi dello spirito. Ci sono molecole del mio essere, incastonate nelle pareti e sul bancone del guardaroba di quello scantinato sulla Pedemontana. Ci sono. C’erano. La loro distruzione è un altro anticipo della mia dipartita.
L’ultima volta che ci sono stata ero con il Paso, c’erano i Love, e per quanto io li abbia trovati piuttosto bolliti, almeno è stata una serata memorabile. Arthur Lee, poi, è morto. E il Velvet pure.