Michelle, ma belle
pubblicato da Giulia lunedì, Agosto 23, 2004 11:29Bentornata a casa. Qui in regione non è cambiato niente. Gli allarmi di Al Qaeda non allarmano, e le bandane dei presdelcons non hanno smosso i funny bones della popolazione locale, il cui senso del ridicolo rimane ampiamente sotto i livelli di guardia. L’ateneo locale si pubblicizza con dei manifesti il cui payoff è “Improntata su di te”. Lo sprezzo della sintassi è ben poca cosa in confronto al titolone dedicato sul Piccolo alla friulana bionda in dirittura d’arrivo per la job description più ambita dalle italiane, quella che finisce in -ina. Non paga di essersi buttata nel carnaio del velinismo, la corregionaria dà il tocco finale asserendo di studiare dizione e recitazione per “diventare come Michelle Hunziker”.
A me, reduce da una settimana a sud della Linea Gotica, non viene da dire niente di meglio che “me cojoni”.
A scanso di equivoci, non era questo che intendevo quando ho detto che “il mondo ha bisogno di più friulani”.