Me lo dice Giuliano Ferrara, quando sostiene di voler scendere in piazza “per le donne e per la vita”. Se Ferrara pensa che io possa credere che questa marcia dell’otto marzo sia per le donne, allora Giuliano Ferrara pensa che io sia scema. E se lo dice Giuliano Ferrara – che si rifiuta di esporre la sua posizione sull’aborto al futile giudizio delle opinioni – deve essere vero. Quindi diamo per scontato che io sia scema.

Scema o meno, se l’otto marzo Giuliano Ferrara viene a Roma a metter su il suo baraccone di malafede insieme alle donne intelligenti che aderiscono alla verità inconfutabile delle sue posizioni – e voglio vederle tutte insieme, queste paladine della Vita con la vita e la salute delle altre – io ci sarò. Non so se da sola o in gruppo. Ma se siamo in gruppo, tutte sceme e tutte insieme, è meglio.