Qualcosa di sinistra

pubblicato da Giulia venerdì, Gennaio 4, 2008 11:44
Aggiunto alla categoria Spot
Commenti disabilitati su Qualcosa di sinistra

“C’è un nuovo regime agevolato per le partite IVA e i piccoli imprenditori con fatturato inferiore a trentamila euro.”
“Mi stai dicendo che il governo Prodi ha fatto qualcosa di sinistra?”

Ve la spiego come l’ho capita io, ma se l’ho capita bene è una svolta per moltissimi piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, finora ridotti alla fame dalla pletora di tasse tassine gabelle studi di settore IVA ritenute ed altre imposte di entità sproporzionata rispetto ai guadagni.

Il mio commercialista me l’ha messa così: chi non supera i 30.000 euro di fatturato non è più soggetto ad IRAP (l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive) e ai famigerati studi di settore (quella roba che se un anno guadagni meno di quello precedente ti fanno il culo a capanna in aggiunta al fatto che non hai guadagnato un cazzo: oltre al danno, la beffa). Il reddito è sottoposto ad un’imposta sostitutiva del 20% che sostituisce IRPEF, IRAP, addizionale regionale e addizionale comunale. Sulle fatture non si applicano più né l’IVA né la ritenuta d’acconto (ovviamente l’IVA non si paga più, non incassandola).
Sembra una roba di fantascienza: una sorta di flat tax per chiunque sia entro i limiti di una soglia di reddito dignitosa, facile da verificare (hai pagato il tuo ventipercento? Sì? No? ‘Spetta che ti controllo il conto: no, non hai pagato, caccia i soldi) e finalmente sostenibile. Ovviamente non de-tassa i ricchi (miracolo, un’altra cosa di sinistra), ma a occhio e croce dovrebbe dare un po’ di respiro a chi finora non ha dormito la notte per l’ansia di non riuscire ad accantonare abbastanza.

Commenti e ping chiusi.