Quel che è giusto
pubblicato da Giulia domenica, Settembre 23, 2007 10:49Facciamo contenti i disperatissimi responsabili delle quattro serate di Miss Italia: parliamone, di questa storia dei “dietri”. Riassumo per i pigri: Guillermo Mariotto, membro della giuria “tecnica” del concorso, ha chiesto di poter apprezzare non solo il lato A delle concorrenti, ma anche il lato B. Il culo, insomma. Scandaletto, urletti di sdegno, poi è stato accontentato: perché come dice il noto esperto di buon gusto Fabrizio Del Noce, “Purché non si esageri, non c’è da scandalizzarsi”.
Non è chiaro il senso di “esagerare” (due minuti di primo piano delle chiappe di Miss Liguria che si contraggono a tempo con la Marsigliese sarebbero considerati eccessivi, o complessivamente funzionali alla valutazione?), ma è chiarissimo che si tratta di una richiesta più che legittima. Finiamola con la stucchevole pantomima del concorso che premia l’eleganza e la personalità e lo spirito delle concorrenti, e diciamo la verità: Miss Italia è in tutto e per tutto simile a una fiera della vacca con premio finale. Come i bovini in concorso, le cento finaliste portano attaccato sulla tetta un numero, mica il nome. E sempre come i suddetti capi di bestiame, devono sfilare perché i giudici possano valutarne la consistenza delle carni. Non esiste fiera della vacca in cui alle bestie in mostra venga risparmiato l’esame dei quarti posteriori e quindi, signorine, poche storie e fuori il culo. Del resto, i colloqui individuali fanno spesso emergere personalità da quadrupede ungulato, delle quali il muggito è forse l’espressione più poetica.
Inserito in questo quadro, l’esame della natica è fondamentale. Personalmente, credo che bisognerebbe andare fino in fondo, e istituire anche l’esame in diretta dei denti (effettuato sollevando le labbra della concorrente per verificare l’allineamento, e successivamente spalancando le fauci per controllare che non ci siano carie ai molari), il test del cimurro illustrato tramite simpatici RVM, e una serie di prove di abilità per verificare che le concorrenti non siano affette da BSE. Opzionale l’abbattimento tramite pistolettata in caso di fallimento di una o più prove, o di azzoppamento nel corso delle prove di abilità. Le cotolette di finalista si venderebbero benissimo, al mercato coperto di Salsomaggiore.