Il problema

pubblicato da Giulia mercoledì, Marzo 22, 2006 11:18
Aggiunto alla categoria Target du jour

Non è lui. Anche i pessimisti come me cominciano a pensare che sia la volta buona che ce lo leviamo dai piedi. Ormai non ce la fa più neanche ad avere la faccia del vincitore. I suoi alleati saltano giù dal barcone con malagrazia, urlandogli dietro ammonimenti e tenendo le mani bene in vista. I manifesti della sua campagna elettorale vengono puntualmente imbrattati, in alcuni casi con efficacia ben superiore a quella dei manifesti stessi.

Il problema non è lui. Il problema sono quelli che, in faccia al suo fallimento (economia disastrata, riforme fallimentari, leggi pro domo sua, collasso culturale del paese, censura a tappeto) non solo continuano ad inneggiare a lui, ma prendono le uscite balenghe, gli attacchi personali agli avversari politici, i “mi dia del lei” (da uno che nelle foto fa le corna dietro la testa ad alte cariche di paesi stranieri, poi) come un motivo per votarlo di nuovo. Il problema sono quelli per cui il candidato avversario non è abbastanza attraente. Fisicamente, proprio. O non è abbastanza televisivo. Come a dire, non sa raccontare le barzellette, non vorrete mica votare uno che non sa raccontare le barzellette? Sai che palle, cinque anni senza barzellette.

Il problema sono quelli che si bevono i suoi (ormai disperati) tentativi di propaganda. Che sono ancora convinti che non lo si sia lasciato lavorare. O che abbia effettivamente fatto del bene al paese. Perché si fanno la loro settimanella di vacanza nella località balneare dietro casa: e allora, che altro volere? Certo che va tutto bene.

Il problema non è lui, che ormai è andato: sono quelli che correranno alla cabina elettorale la prossima volta che se ne presenterà uno simile, spudorato, sorridente, carico di artefatta energia e dell’entusiasmo di chi sta per portarsi a casa tutta la baracca, quello di chi ha capito che ai tonti basta raccontare che va tutto bene perché ti regalino tutto il loro mondo con un bel fiocco sopra. E più gli racconti che va tutto bene, più applaudono. Orchestrina, Titanic. Musica, maestro.

En passant, dopo un rapido sguardo ai commenti di Macchianera.

Commenti e ping chiusi.

28 commenti to “Il problema”

  1. Manu says:

    Marzo 22nd, 2006 at 11:57

    Hai presente condividere parola per parola?
    Ecco, condivido. E compro un biglietto open per Dublino…

  2. Domiziano Galia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 12:24

    Io capisco Giulia, ma tu parli dell’uomo ideale. Ma da che mondo è mondo l’apparenza conta. Il modo di porsi, vendersi, vestirsi. Eccome se conta, non raccontiamocela.
    Certo, alla lunga la sostanza emerge. E cinque anni di governo sono lunghi, dunque dubbi non ce ne dovrebbero essere.
    E’ anche altrettanto vero però che sovente il voto per il centrosinistra è un voto contro il centrodestra, più precisamente Berlusconi. Sento moltissime voci scontente dell’attuale opposizione, ma ehi, comunque meglio del Cavaliere. E Prodi non ha certo un’immagine vincente. E, con tutta franchezza, anche delle sue qualità politiche possiamo valutare sensatamente ben poco.

  3. normalacid says:

    Marzo 22nd, 2006 at 12:58

    tutto giusto quello che dici.
    tremo all’idea, mi disgusta solo il pensarlo, ma sono convinto che alla fine ce la farà, magari di poco ma ce la farà.

  4. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 2:30

    Dissento, Domiziano.
    Conta in questo paese dimmerda, non altrove.

  5. abboriggeno says:

    Marzo 22nd, 2006 at 2:32

    Giulia, dalle mie parti si dice che “Pei coglioni ‘un c’è meddicina!”.
    I cogliono poi ci saranno sempre. Speriamo solo di metterli in minoranza ecco.

  6. daniele says:

    Marzo 22nd, 2006 at 2:38

    il problema non è lui. è Prodi. ma non perchè poco televisivo etc. semplicemente perchè è l’ex presidente IRI, perchè è l’ex DC (epoca andreotti) con tutto ciò che ne cosegue. possibile che in 5 anni non siam riusciti a trovare un candidato serio? per me il problema è questo: dato che siamo in molti a sinistra a votare tappandoci il naso, temo che in tanti decideranno di astenersi
    Ciao

  7. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 3:17

    Daniele, e tu pensi che nel paese dove la gente fa finta di non sapere che Berlusconi ha o ha avuto n processi penali a carico, di cui un rinvio a giudizio recentissimo in Inghilterra per corruzione, si sappia che Prodi è l’ex presidente dell’Iri?

    Quanto ad essere ex DC, una percentuale impressionante di forzitalioti lo è. E questo non ha impedito loro di andare al governo.

    Non sto parlando dell’elettorato di sinistra. Sto parlando del non-elettorato, quello che vota di volta in volta il candidato che gli sembra più convincente sulla base delle apparizioni televisive e delle sparate in pubblico.

  8. daniele says:

    Marzo 22nd, 2006 at 3:54

    ero andato fuori post e mi scuso. cmq io parlavo dell’elettorato di sinistra di quelli (come me) che sanno molto delle “schifezze” del cavaliere ma che sanno molto anche del “curricola” del buon Prodi. di quelli che ancora sognano un paese governato da persone “per bene”. di quelli che “ho sempre votato a sinistra anche perchè c’è una moralità che la destra non ha”. ecco, temo che si perderanno i voti di molte di queste persone.Per risponderti: a destra fingono di non sapere, a sinistra…….meno

  9. Disorder says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:09

    Sottoscrivo, Giulia. Aggiungo che:

    Il problema non è l’elettorato di sinistra: stavolta quelli che si astengono perchè schifati (e che quindi rischiano di render possibili altri 5 anni di questo centrodestra, complimenti vivissimi) saranno – credo – ben pochi.

    Il problema è l’elettorato cattolico (quello che non decide con la propria testa) e/o quello fluttuante che si informa e decide in base a tg4 , domenicaIn & sciocchezze televisive varie e/o quello che decide unicamente in base alle speranze per il proprio portafoglio/partita Iva. Che è e resterà sempre la maggioranza degli italiani.
    A volte mi sembra che dalla mentalità da ventennio (intesa come cocktail di ipocrisia, cerchiobottismo e collateralismo in cambio del quieto vivere) l’Italia non sia mai uscita, o ci sia rientrata da un bel po’.

  10. seralf says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:32

    Ma insomma: il problema non è mai stato lui, suvvia.
    d’accordo le televisioni e le leggi ad hoc, ma tutto ciò dovrebbe proprio farci riflettere sul fatto che il problema non sia lui, lui in sè è altamente insignificante (se lo incontrasimo per strada senza bodyguards e telecamere puntate manco lo noteremmo: ha il carisma di una patata lessa), il problema è semmai che di fantoccetti del genere continueranno a propinarcene e noi continueremmo ad accollarceli, perchè ammesso ci sia stata mai unacapacità critica ed una coscienza politica nell’elettorato italiano, state ceti che ora come ora non c’è, manco di striscio.
    Vincerà la sinistra, ma solo per una vago senso di cambiamento, del tutto momentaneo e basato sugli stessi motivi (se tali possono definirsi) erronei che condussero lui lì. Questa la mia opinione, poi spero di sbagliarmi, ovviamente 🙂

  11. seralf says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:38

    aggiungo un commento al commento di disorder:
    invece il problema è anche e soprattutto l’elettorato di sinistra… chi si accontenta di prodi come male minore, ma poi non da segnali chiari spostando in massa voti all’interno della coalizione togliendoli ai ds per darli ad altri partiti “minori”: questo creerebbe equilibrio nelle forze in gioco, ed elimerebbe capri espiatori. Da uomo di sinistra mi fa ridere questa rincorsa a prendere le distanze dalle opinioni troppo di sinistra, e mi deprime un po’ che negli scontri politici attuali il termine “ideologico” sia divenuto una parolaccia, peraltro come se nel parlare di politica mossa da ideologie, si parlasse di politica vacua e scarsamente capace di interessarsi di problemi concreti. Con tutte le difficoltà ed i madornali errori del passato, no nci dimentichiamo che 30 anni fa per dire ancora si riuscivano a fare battaglie sociali, però. A me pare che oggi esistano parole tabù (vedi PACS) che dovrebbero spostare l’elettorato ancora più a sinistra, se è davvero di sinistra. E quell’elettorato però rimane lì, quindi prima fare autocritica e poi criticare. Un saluto.

  12. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:40

    Lo stesso meccanismo che ha fatto sì che “femminista” diventasse un insulto, mentre le donne, dopo un breve periodo di rinascita, risprofondavano nell’abisso di una disparità di trattamento da cui non accennano ad uscire (anche per loro volontà).

  13. cical0ne says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:43

    La risposta per te e’ l’ultimo post sul mio blog!
    Senza rancore bacio!

  14. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 4:46

    Onestamente non riesco a vedere il nesso fra il tuo ultimo post e il mio ultimo post.
    Se magari me lo spieghi con parole semplici…

  15. Disorder says:

    Marzo 22nd, 2006 at 5:01

    @seralf: concordo con entrambi i tuoi commenti. Riguardo al secondo, preciso che io partivo dal presupposto che comunque in Italia la “sinistra” (per tale intendo quella che vorrebbe svecchiare e proporre qualcosa di più di un ticket Prodi-Ruini) oltre il 30% non ci va. La responsabilità è anche della mancanza di laicità e di coraggio nel maggior partito del centrosinistra, che preferisce adagiarsi sul vecchio cattocomunismo.

  16. Disorder says:

    Marzo 22nd, 2006 at 5:03

    (intendevo “…mancanza di laicità e di coraggio *dei vertici del* maggior partito…”)

  17. fierara says:

    Marzo 22nd, 2006 at 6:43

    E, di grazia, questo famoso “curricula” di Prodi cosa conterrebbe di tanto osceno? Non e’ che siccome uno e’ stato presidente dell Iri in quota Dc, debba fare schifo per forza…

  18. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 6:53

    I problemi di Prodi sono altri. Ma resta il fatto che, per tirare fuori dal pantano il paese, un economista che l’ha portato in Europa potrebbe essere la scelta più appropriata. Essere in Europa non è, contrariamente a quanto sostiene la Lega, uno svantaggio: se il passaggio all’euro fosse stato gestito con maggior rigore (vale a dire, non permettendo ai commercianti di operare i ricarichi che hanno finito per decretare la loro stessa rovina) avremmo sicuramente meno problemi.

    Il governo diProdi lo giudicheremo quando sarà ora, e sempre quando sarà ora si faranno le richieste che si ritengono appropriate per un paese laico. Per ora, la priorità è rimettere il marcia il macchinone impantanato dagli arraffoni della Cdl.

    Poi ci sarà anche un tempo per fare delle domande sulla questione di Gradoli e del bicchierino che si muoveva da solo…

  19. Superqueen says:

    Marzo 22nd, 2006 at 7:03

    Vabbè, il problema non sarà neanche lui…ma nel frattempo vediamo di togliercelo di torno.

  20. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 10:24

    Aiuto, per sbaglio ho cancellato il commento di Larvotto. Scusami scusami scusami, sono assediata dallo spam 🙁

  21. Franz says:

    Marzo 22nd, 2006 at 10:27

    Condivido ogni sillaba…mi terrorizzano tutti coloro che l’hanno votato e continueranno a votarlo…

    Mi sembra di vivere in THEY LIVE di Carpenter!!!

  22. stone says:

    Marzo 22nd, 2006 at 10:40

    Prodi non esiste. Come essere umano intendo. Ma è una merda sempre poco meno meno meno peggio di Berlusconi. Anche se il mio amico andrà a consegnare scheda nulla e mia sorella si asterrà completamente. E comunque, se la sinistra non vince quest’anno, non vincerà mai più.

  23. Giulia says:

    Marzo 22nd, 2006 at 10:44

    Se tutti fanno come il tuo amico e tua sorella, alé, altri cinque anni di Ciocapiatti per noi.
    Non fate i deficienti, votate. Poi avrete tutto il tempo di mandare affanculo il governo entrante.

  24. stone says:

    Marzo 23rd, 2006 at 12:52

    Io il Ciocapiatti cerco di mandarlo a casa. Non penso ad altro.

  25. k. says:

    Marzo 23rd, 2006 at 2:05

    ehi, giulietta. era un po’ che non passavo di qui… faccio un’aggiunta : il problema sono le nonne italiane, quelle che lo trovano simpatico perchè i loro figli maschi lo votano e allora fanno lo stesso. senza sapere che le pensioni gliele sta succhiando via lui, è per questo che sorride sempre.

    [bacio]

  26. larvotto says:

    Marzo 23rd, 2006 at 9:03

    perdonatissima!

    baci 😀

  27. Viola says:

    Marzo 23rd, 2006 at 6:28

    Il problema è vincere, non la destra (e la minuscola è d’obbliogo, perchè di destra hanno ben poco!), ma l’astensionismo generale che prolifica.
    Sono molte le persona che dicono “Io a votare non ci vado, perchè tanto fanno tutti schifo!” e questo è grave, indipendentemente da chi voti.
    Poi, neanche io sono felicissima di Prodi, ma forse un economista, in questo momento, potrebbe giovare ad un paese in crisi ed economicamente collassato come il nostro.
    Perchè, checchè ne dica il nano, siamo a terra! Ed è pure vergognoso, che nel suo intervento a Confindustria, non abbia citato la Cina fra i problemi dell’Italia. Vabbè, sarebbe un discorso troppo complesso… comunque impegnamoci che potremmo farcela… . Intanto io, da buona scrutatrice, controllerò che nel mio seggio non ci siano nè brogli, nè scherzetti simili…

  28. JohnnyDurelli says:

    Marzo 24th, 2006 at 10:25

    Il problema è che questi son tanti.Ma tanti tanti…