Zoccolo barzotto
pubblicato da Giulia sabato, Gennaio 14, 2006 18:03Oggi a Milano si manifestava in favore della legge 194. Dei ripetuti “eh ma sì boh però bisognerebbe rivedere” del governo italiano, si è già detto. Degli altrettanto (se non di più) ripetuti e alti lai delle gerarchie ecclesiastiche contro la stessa legge, anche.
Oggi, dopo qualcosa come trent’anni di silenzio e sopportazione, in faccia ad una progressiva riduzione della propria rappresentanza parlamentare, di leggi atroci come la 40 sulla fecondazione medicalmente assistita, e altri e vari sputi e paternalismi e prevaricazioni quotidiane mascherate da celebrazioni, le donne sono tornate in piazza a farsi sentire.
E questo è un bene.
Il servizio mandato in onda dal TG regionale riprende e intervista solo signore leggermente agée. Le giovani forse c’erano, o forse no: me lo dovrebbe dire qualcuna che c’è stata. Quello che colpisce, e in negativo, è che in piazza ci sono tornate le stesse che c’erano andate trent’anni fa. Ancora con gli stessi slogan, le scope in mano, il veterofemminismo rispolverato per l’occasione, anche adesso che una percentuale consistente di uomini ha finalmente compreso il significato di “parità”, e non ha più alcun senso escludere il sesso maschile dalle proprie rivendicazioni: perché la salute e la serenità delle donne sono un patrimonio di tutti. Cambiano gli abiti, ma le facce, anche se segnate dall’età, sono sempre quelle.
Sono passati trent’anni, e ancora stiamo a tremate tremate. Sa di revival, di nostalgia. Sa di antico e sorpassato, anziché di nuovo e attuale.
E questo, mi sa, è un male.
Aggiornamento doveroso: Violetta, che c’è stata, dice che le giovani c’erano: fa gioco ai TG far sembrare manifestazioni come questa simpatici ritrovi di vecchie carampane.
senera says:
Gennaio 14th, 2006 at 7:13
le giovani c’erano. e lo slogan era la 194 non si tocca. da lontano le cose si deformano, o forse e’ proprio un certo giornalismo che le deforma, chissa’.
detto da una che c’era.
emaufff says:
Gennaio 14th, 2006 at 9:34
In effetti quegli slogan che hai visto al tg c’erano, ma non erano che una parte piccola del corteo! per esempio i cuori rosa e paffuti delle “mamme per scelta” non erano nei servizi tg…
e poi confermo, c’erano anche molte giovani e molti uomini. E questo invece è un bene 🙂
francesca says:
Gennaio 14th, 2006 at 9:47
Forse il male è che noi non c’eravamo.
Ed è un peccato, anche perchè avremmo potuto ringraziarle, quelle vetero-femministe antiquate, pedanti, a cui dobbiamo ancora molto.
Francesca.
Giulia says:
Gennaio 14th, 2006 at 9:54
Francesca, il punto del post è un altro. Se le veterofemministe sono ancora lì a fare “tremate tremate” è proprio perché la nostra generazione è occupata a sognare di sposare un calciatore.
Non abbiamo prodotto un’alternativa valida. Le femministe degli anni ’70 le ringraziamo ancora per cose che hanno fatto trent’anni fa. Noi, la nostra generazione, non abbiamo fatto nulla di nuovo, solo cavalcato (male) le loro conquiste.
gae says:
Gennaio 14th, 2006 at 11:18
sarà solo colpa dei giovani?
magari anche un po’ (tanto) dei vertici di molta sinistra che negli ultimi quindici anni hanno prodotto poche idee nuove, più che altro ribattendo su concetti espressi dal centro-destra?
sarà anche questo che ha educato molte persone “progressiste” alla ripetitività, alla schematicità, alla mancanza di rinnovamento?
è una questione culturale: un sacco di giovani sinistrorsi (di loro si parla, se non sbaglio)
ascoltano Claudio Lolli
si identificano nel Che (avessero letto _uno_solo_ dei suoi scritti! li bacerei!)
si identificano nei (sacrosanti) valori espressi dalla Resistenza
e quant’altro
esprimono insomma la loro identità culturale in figure e concetti che hanno decine e decine d’anni.
se questo mi andava bene negli anni 80 e 90, adesso francamente comincio a rompermi i cabbasisi.
certo, la “memoria storica” è fondamentale e ciò che è vecchio non è automaticamente superato.
ma un concetto nuovo, uno, lo vogliamo proporre?
una figura umana in grado di catturare l’attenzione e l’immaginario di chi si sente di sinistra, una sola, si può fare avanti? qualcuno che non riempia i teatri a 25 euro di biglietto a botta, magari?
le veterofemministe in piazza non mi stupiscono affatto, insomma.
per fortuna c’erano anche tanti giovani, questo sì.
follemente mi auguro che qualcuno di loro Che Guevara non l’abbia neanche mai sentito nominare.
spero di non essere andato fuori tema.
jacko83 says:
Gennaio 14th, 2006 at 11:46
io ho mandato mia madre in rappresentanza della famiglia, essendo impossibilitato ad andare a roma. E protestava anche tanti anni fa..
mi ha scritto un messaggio..
“ritornano le streghe.. ”
W la mamma!
e proteggiamo la 194. Faccio una raccolta di commenti a favore della 194 sul mio blog.
194 commenti x la 194 ( scusa lo spot 😉
Chiaramente Anonimo says:
Gennaio 15th, 2006 at 10:18
Ti tocca una bella catena blogger…
🙂
http://hardreset.blogspot.com/2006/01/5-strane-abitudini.html
normalacid says:
Gennaio 15th, 2006 at 10:25
magari sono vere entrambe le cose.
sicuramente i tg tendono spesso ad epurare le notizie e a metterle sotto una luce diversa da quella che hanno in realtà.
sicuramente molte ragazze danno alcuni diritti come scontati e non si rendono neanche conto di che qualcuno potrebbe un giorno toglierglieli; forse erano dal parrucchiere a lisciarsi i capelli per il sabato sera.
il dato che trovo interessante è la partecipazione maschile. certi diritti come dici tu sono di tutti.
Giulia says:
Gennaio 15th, 2006 at 11:14
Interessante e incoraggiante, direi. Non è più solo un problema nostro: del resto, che il mondo sia pieno di uomini meravigliosi non è una novità 🙂
Violetta says:
Gennaio 15th, 2006 at 1:54
A Milano tante ragazze giovani e – a sorpresa – tanti uomini. E’ stato bello.
jacko83 says:
Gennaio 15th, 2006 at 5:45
la 194 è una legge del popolo!
Disorder says:
Gennaio 15th, 2006 at 7:11
La situazione del giornalismo televisivo italiano é ormai degna di Orwell: se alcuni tg hanno puntato tutto sulle “streghe che son tornate” per far passare la manifestazione come veterofemminista, altri (vedi il TG1 delle 13,30 di ieri, a cortei già iniziati) hanno nascosto la notizia in fondo al giornale e totalmente evitato ogni immagine dalla piazza, dando spazio soltanto ai soliti commenti dei soliti noti del teatrino politico (commenti su due manifestazioni NON convocate da partiti, tra l’altro).
Ma la regola di oscurare le notizie e dare spazio solo agli sprezzanti contro-commenti non vale sempre: quando Calderoli è il secondo Ministro della Repubblica in carica che in un’Ansa dice “basta con le assurde pretese dei CULATTONI”, giornali allineati e tg si guardano bene dal pubblicizzare la cosa. E ora sono così incazzato che é meglio non commenti proprio la comparsata di Berlusconi a FuturaTv (prossimo obiettivo: incursione a Mtv?)
barynia says:
Gennaio 15th, 2006 at 9:21
Sì, è stato bello. Ho visto donne dai 18 ai 70, uomini, donne coi loro bambini nei passeggini. Lella Costa in collegamento da Roma ci ha fatto passare anche il freddo. Vedere quella marea umana e lo spazio esiguo dato alla manif sui giornali è avvilente.
boboski says:
Giugno 28th, 2006 at 7:39
venerdi comunque vada suoniamo il clacson tutti in allegria il clacson come liberazione .