Mondo wireless

pubblicato da Giulia sabato, Gennaio 7, 2006 22:47
Aggiunto alla categoria Bric à brac, Sono fatti miei

Posto che avere la connessione che viaggia per tutto l’etere della casa (e purtuttavia usarla seduti sul divano) è una cosa figherrima, essendo questa la mia connessione, poteva funzionare come Cristo comanda?

Risposta: no, se no il post non lo facevi.

Sappiate dunque che – per motivi che mi riservo di verificare non appena il 155 si degnerà di rispondere, ma che per ora rimangono ascritti alla sfera dell’imponderabile – alle sette e mezza di sera circa, ogni sera, la connessione wireless non viene più rilevata dal PC.

Il router è acceso e risulta collegato correttamente. La porta a infrarossi è sempre lì, non se l’è data a gambe. Il PC sta sempre nello stesso posto. Eppure ogni sera, alla stessa ora, la connessione scompare. Collegandosi con il cavo di rete, tutto funziona perfettamente: tutto, si capisce, tranne la connessione wireless.
Il PC ne rileva un’altra, debolissima, a chissà quale distanza: la mia, che proviene da un router a tre metri da dove sono seduta, no.

Interferenze radio? Aerei? Qualche satellite che punta direttamente sul mio soggiorno? Padre Pio? Ratzinger*? Casper il fantasmino? Quien sabe…

*Ha la parrocchia a Casal Bertone, che è proprio qua dietro: sarà la sua influenza spirituale contro l’atrofia dell’uomo tecnologico?

Commenti e ping chiusi.

12 commenti to “Mondo wireless”

  1. fabiano says:

    Gennaio 7th, 2006 at 11:07

    Boh, la butto là: potrebbe essere l’anima irrequieta di Nemo (non il capitano, ma il pesce corallo) che di atrofico c’aveva la pinnetta e che cerca di ricordarti che ‘sta da tempo immemore nel lettore DVD e si sente come un pesce fuor d’onda (elettromagnetica*)?

    *Semmai il wireless c’entra con l’elettromagnetismo. Sennò, proporrei di chiamare (in alternativa al 155) il numero di padre Damien Karras.

  2. Andrea Beggi says:

    Gennaio 8th, 2006 at 12:18

    Alcuni router/access point hanno la possibilità di specificare in quale arco della giornata deve essere attiva la connessione wireless. E’ una funzione usata a volte negli uffici: non ha senso tenere abilitare durante la notte una connessione che nessuno dovrebbe usare.
    Verifica che nella configurazione dell’access point non ci sia impostato qualcsa di simile….

  3. Giulia says:

    Gennaio 8th, 2006 at 12:19

    Nella configurazione del cheeeeeee? 😀
    (Alle undici, per incanto, è tornato su tutto.)

  4. Brivio Stefano says:

    Gennaio 8th, 2006 at 4:21

    Dicesi Access Point, un apparecchio che permette di connettere periferiche senza fili creando così una cosiddetta “rete senza fili” 🙂

    A quanto mi pare d’aver capito, dovresti averlo built-in nel router…se il disagio lo hai sempre alla medesima ora, la soluzione che ha dato Andrea mi pare più che plausibile.

  5. Giulia says:

    Gennaio 8th, 2006 at 11:38

    Aaaah.
    Ho capito. Oggi ci do un’occhiata.
    Sperando di trovare subito quello che cerco 🙁

  6. jacko83 says:

    Gennaio 8th, 2006 at 5:46

    secondo me è radio maria che fa interferenza..

  7. Giulia says:

    Gennaio 8th, 2006 at 5:50

    Lo penso anche io. Stavolta è caduta la rete alle tre. Non c’è più pattern.

  8. Mitilene says:

    Gennaio 8th, 2006 at 6:03

    La Ciù ed io abbiamo acquistato un elettrostimolatore. Funziona un giorno sì e uno no. Per davvero. Se lo accendi oggi, fino alle prossime 24 ore è refrattario; il giorno dopo va che è una meraviglia. Naturalmente, a parità di condizioni fra un giorno e l’altro. Domani lo riportiamo al negozio, ma sarà dura spiegare…

  9. Sara says:

    Gennaio 9th, 2006 at 3:58

    Anche a me succedeva. Sempre, tutte le sere alla stessa ora. Mi ero comprata un quaderno e segnavo le cadute di segnale come fa una mamma con le pappe del bambino. Fino a quando non si sente un’idiota e si rompe le balle. E il bambino se vuole mangiare mangia se no cazzia suoi. Idem il rùter. Se vuole andare va se no cazzi miei. Appunto. Quindi ho chiamato il tecnico e quello è venuto, ha spostato un filtro, che non è quello del caffè ma un altro, e da allora viaggio meravigliosamente. La mia mossa preferita: camminare col pc al collo come l’uomo dei popcorn al cinema o quello delle noccioline in spiaggia.

  10. Emanuela says:

    Gennaio 11th, 2006 at 12:06

    facile, in particolare se una delle ipotesi di partenza comprende la parola fast**b. Considera che ci abbiamo litigato per mesi, venendone capo praticamente cambiando casa. Non provare ad attaccarti al numero verde. Sono carini, gentilissimi e ti dicono che faranno qualunque cosa e ci credono pure. Il problema è che i sistemi non glielo consentono. Tanto per dire: all’inizio abbiamo detto: prima il wireless funzionava, non è che si è rotto, please, ce ne mandate uno nuovo? Hanno stabilito da remoto che era un problema di scheda (e chi ti dice che non sia l’antennina?) e ce ne hanno mandata una nuova. Per desktop. Noi abbiamo solo laptop. Chiamiamo e diciamo: mica ce ne mandate una per laptop e vi ridiamo la vostra per desktop? Ce ne hanno mandata un’altra. Per desktop. E due. RItenta, sarai più fortunato. E’ arrivata la terza. Per desktop. Per averne una nuova abbiamo ricostruito il problema: il sistema ripropone al magazzino l’ultimo pezzo consegnato. E la prima volta hanno scelto il desktop. Mi pare che la quinta scheda fosse per laptop. Comunque non ha risolto il problema: a un metro dall’antennina il wireless cedeva come alle nebbie della Manica. E quindi abbiamo usato il piano B: ci siamo attaccati al wire e abbiamo fatto a meno del less.
    Detto questo, eravamo mica in mezzo alla pianura padana. O meglio, sì, ma in centro a Milano. Praticamente sotto ad una serie di antenne Telecom. Mica c’era un collegamento (stavo per dire connessione…) fra le due cose? Dicono di no. Fatto sta.
    Questo, solo per riassumere alcuni fatti esemplificativi. La full story è lunga circa quanto Harry Potter libro quinto e richiede certificato medico di salute delle coronarie.

  11. Giulia says:

    Gennaio 11th, 2006 at 4:32

    No, io ho Libero.

  12. Emanuela says:

    Gennaio 12th, 2006 at 4:35

    gran scelte, i nomi della banda… Quasi quasi ne potrebbe venire fuori un post poetico postmoderno: libero, fastweb, alice