What’s new, pussycat?
pubblicato da Giulia sabato, Dicembre 24, 2005 16:58Lui è Mamao. E’ il gatto di mia sorella, che lei si è portata dietro dal suo paesello quando è stata costretta, per cause di lavoro, a ritrasferirsi a casa dei nostri genitori. Il nome onomatopeico l’ha ricevuto perché balbetta, dicono in famiglia.
Per un mese, prima del suo arrivo, il gatto di mia sorella era stato Mosè, un trovatello rinvenuto nella spazzatura. Nutrito amorosamente con un biberon, ma purtroppo deceduto. Così è arrivato Mamao: per tamponare un lutto. Tutto bianco, dalla testa alle zampine. Un gatto di nuvole, un fantasma di gatto.
Mamao non mi conosce, però è un micio curioso. A differenza dei suoi predecessori, ha il permesso di vivere in casa, cosa che indispettisce non poco il cane Paquito, da sempre bandito nel giardino.
Sono seduta sul letto in camera mia. Ho lasciato la porta aperta, nonostante il freddo ai piedi, perché ogni tanto Mamao viene qui a vedere cosa faccio. Si affaccia, si struscia sullo stipite, mi osserva. Entra in camera, si mette con le zampe sul letto. Non ha ancora capito se può fidarsi o no, e per ora adotta la strategia della prudenza. Vale a dire, sfreccia via appena mi muovo nella sua direzione.
Ci sarà tempo per conoscersi. Almeno fino alla fine dell’anno.
LC Elleci Leonardo says:
Dicembre 24th, 2005 at 8:23
Dicono che a volte ritornano.Ed anche io dopo,TEMO,ben 2 anni torno a leggerti.Ti faccio taaaanti auguri x il 2006,non ti scordo.Ciao!.LC
M.B. says:
Dicembre 24th, 2005 at 8:34
“Così è arrivato Mamao: per tamponare un lutto.”
E chi è tua sorella, la Franzoni?