Veritably Irrelevant People
pubblicato da Giulia sabato, Ottobre 15, 2005 16:18Le cose ti vengono in mente nei momenti più improbabili. Tipo, sei in coda al terzo semaforo di fila sulla strada fra Frosinone e Fiuggi (mi dicono che non porta a Fiuggi, ma non riesco a rinunciare all’allitterazione) e alla radio se ne spunta la replica di un’intervista a Edoardo Costa, definito dall’intervistatore un “VIP”.
Mi pare sia stato Beppe Severgnini a lanciare, anni fa, una fatwa su chi utilizza la sigla “VIP”. Fatwa che all’epoca mi risultò un po’ sopra le righe, presa com’ero a contrastare nel mio intimo l’uso indiscriminato del termine “alternativo” (che ancora adesso mi fa venire l’orticaria). Severgnini (se era lui) fu profetico. Aveva previsto una calamità, e non lo sapeva neanche.
Edoardo Costa, del quale mi sfuggono al momento le qualifiche, è un VIP. VIP sono anche Melissa Satta e relativo fidanzato Daniele “Voluttuabile” Interrante. Come pure Giuseppe Lago, Erminia Quellalìcheselolimona, Francesca Quellalìcheselolimonava, e più in generale l’intera scuderia di Lele Mora, ché tanto tutti lì stanno.
Se ne deduce che, per aspirare alla qualifica di VIP, uno deve:
1. Essere ragionevolmente attraente, per natura o chirurgia estrema
2. Essere vuoto come una cucuzza di Hallowe’en (con rare eccezioni)
3. Essere completamente privo di qualsiasi talento apprezzabile (con rare eccezioni)
4. Essere disposto a farsi fotografare per qualsiasi giornale scandalistico in qualsiasi posa, se occorre telefonando di persona ai paparazzi per assicurarsi copertura
5. Essere propenso a comparire sulle copertine dei suddetti accompagnandosi a dichiarazioni del tipo: “Il dramma di [inserisci nome]: l’unghia incarnita non lo fa dormire da anni” (e questa, spiega l’articolo all’interno è la ragione per cui si è pippato tutta la Bolivia); “Addio [inserisci nome di fidanzata del VIP]: mi sposo con [inserisci nome di nuova fidanzata del VIP]”; “[Inserisci nome del VIP]: Padre Pio lo ha salvato dal vizio di scaccolarsi”
6. Essere sotto contratto con Lele Mora o in lista d’attesa per esserlo, avere litigato con Lele Mora, avere tagliato le unghie dei piedi di Lele Mora o avere visto Lele Mora da lontano a Porto Cervo
7. Non essere assolutamente in grado di distinguere congiuntivi e condizionali (“Se io avrei voluto fare un calendario nuda, allora sì che avessi fatto i soldi”).
Solo chi possiede queste caratteristiche in percentuale consistente può aspirare ad essere un VIP all’italiana (la sigla, infatti, è inglese: però nessuna delle celebrità anglosassoni viene definita “VIP” da terzi). Il mestiere del VIP? Esserci. In discoteca, principalmente. Ma anche nelle trasmissioni televisive condotte dai compagni di scuderia (ché tanto tutti lì stanno), sui tabloid nostrani, nei reality show, al Billionaire e in tutte le imitazioni pane-e-salame del suddetto. Non a fare qualcosa, semplicemente a diffondere un’aura di vippitudine. Ad alzare il tono del locale e il livello del proprio conto in banca, anche e soprattutto con la collaborazione di chi fiocca nelle discoteche, guarda le trasmissioni, compra i tabloid e sogna di andare al Billionaire.
Ora, personalmente non sono mai stata nella posizione di andare ad elevare il tono di un locale, e di conseguenza non ho mai potuto dire “Ma voi siete scemi” a chi me l’avesse proposto. Il meglio che posso fare è elevare il volume dello stereo e sperare ardentemente che prima o poi i sani di mente si decidano a togliere il saluto a chi fa la fila per farsi fotografare con un VIP. Uno qualsiasi. Uno dei tanti.
(Ché tanto, tutti lì stanno.)
paolo beneforti says:
Ottobre 15th, 2005 at 5:49
scusa, confesso che…, insomma, io proprio…, sarà magari solo per…, no?, comunque non esito ad ammetterlo, e del resto, alla fin fine, solo così per curiosità: ma chi è edoardo costa?
Molly says:
Ottobre 15th, 2005 at 5:53
Devo ancora capire se è nato prima l’uovo (il vip idiota) o la gallina (il pubblico idiota che ne decreta il successo).
JudyLee says:
Ottobre 15th, 2005 at 7:01
per quanto riguarda il penoso andazzo di andare nei localacci infestati dai vip per annusare il tanfo della celebrità, mi viene in mente un incredibile reportage tv del grande Riccardo Iacona ai tempi di Sciuscià sull’estate in Sardegna. La gente rimaneva intere ore al freddo sulla banchina del porto ad aspettare il ritorno degli yachts dei suddetti figuri.
io piuttosto andrei ad elevare il tono del locale di Roma dove suoneranno stasera gli Offlaga Disco Pax.
carlo says:
Ottobre 16th, 2005 at 12:41
Era il buon Beppe, confermo.
C.
Superqueen says:
Ottobre 16th, 2005 at 2:03
Il solo pensiero di un essere umano disposto a tagliare le unghie a Lele Mora mi fa stare male.
Giulia says:
Ottobre 16th, 2005 at 4:13
Superqueen, un paio di “celebri” tronisti poi “elevati” allo status di VIP erano noti per questa abitudine. Disgustorama.
danmartin says:
Ottobre 16th, 2005 at 5:41
Grande Giulia, perfettamente d’accordo con te.
Daniele
Domiziano Galia says:
Ottobre 16th, 2005 at 7:09
Il 6 va un po’ ampliato, perché così com’è esclude la scuderia Briatore. Scuderia nel senso che è piena di cavalle da monta.
Superqueen says:
Ottobre 16th, 2005 at 8:57
Disgustomatico 🙂 L’idea di Costantino che taglia le unghie a Lele Mora mi fa stare ancora peggio.
PS: Ho letto che l’intesa tra i due sarebbe andata oltre la pedicure, ma questi sono gossip di basso rango…
larvotto says:
Ottobre 17th, 2005 at 1:28
Tagliargli le unghie?
Uè ragazzi, ma dove vivete? A casa mia li chiamavano pompini… ma se adesso la definizione è quella, non chiamatemi più omosessuale. Da oggi sarò “il pedicure”. 🙂
Lupina Stavoriski says:
Ottobre 17th, 2005 at 9:04
Scusa, Giulia, ma chi è Lele Mora?
Todomodo says:
Ottobre 17th, 2005 at 9:21
Ma che ci fai sulla strada tra Fiuggi e Frosinone? (che poi invece è la strada tra Alatri e Frosinone, o tra Fiuggi e Alatri, ma pazienza)…
Severgnini ha quasi sempre ragione, ricorda.
plinio says:
Ottobre 17th, 2005 at 9:46
azz non conosco nessuno dei vip che hai scritto… sono veramente out
manuel calavera says:
Ottobre 17th, 2005 at 4:39
secondo il settimo requisito, tutti i triestini sono vip.
Giulia says:
Ottobre 17th, 2005 at 5:02
Vero. Infatti, essendo friulana, il modo triestino di gestire congiuntivi e condizionali mi ha sempre lasciata alquanto perplessa.
Adesso mi rendo conto che ti dovrai inventare dei modi per insultare i friulani. Mi dispiace averti creato questa difficoltà, o assiduo visitatore.
manuel calavera says:
Ottobre 18th, 2005 at 12:19
il tono era ironico. non sono nè giuliano nè friulano [per fortuna?]. a dire il vero, non lo so che cosa sono.
assiduo? 🙂
GreG says:
Novembre 14th, 2005 at 7:41
miriam says:
Gennaio 13th, 2006 at 10:17
non sai parlare? sei cocainomane? se sei uomo, ti piace farti infinocchiare? se sei donna, sei disposta a fare da copertura, o a guardare?allora hai tutti i raquisiti per essere uno/a di lele mora!!!!
stefano says:
Luglio 19th, 2006 at 11:36
purtroppo nasce prima l’uovo, e cioè il VIP, da lì comincia il ciclo: la consacrazione del pubblico, il coefficiente di “vippitudine”, il cachet etc… Spesso è la tv a “proporre” le persone, se non proprio a imporle. La tv crea l’agenda setting delle persone, la gente le conosce e spesso le apprezza anche se sono solo dei cialtroni. Un po’ come capita con le notizie dei TG: solo le notizie che vengono filtrare dalle redazioni sono effettivamente notizie: la gente commenta sotto gli ombrelloni la notizia proposta dalla tv e dal giornale: in modo direttamente proporzionale all’importanza data dal media: prima pagina= notizia importantissima. Trafiletto in ultima pagina=notizia poco degna di commento. Siamo succubi di quello che vediamo. La gente, in genere, è stupida e paga il biglietto della discoteca solo per respirare un po’ di vippitudine di Costantino. Che pochezza..!!