Matita blu (reloaded)
pubblicato da Giulia venerdì, Ottobre 14, 2005 15:27Aggiunto alla categoria Bric à brac
Potrebbe diventare una categoria.
Parlando di “pò”, quanti riuscite a trovarne in questo articolo di Alessandra Bravi?
(Il contenuto, ovviamente, merita un post a sé.)
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Commenti e ping chiusi.
PokiCopi says:
Ottobre 14th, 2005 at 3:34
Personalmente ne ho beccati 3…
forse non li hai letti nel commento a due post fa: ancora complimenti, il tuo blog è unal ettura quotidiana per me 😉
pigliapost says:
Ottobre 14th, 2005 at 3:48
Convengo con PokiCopi, anche sul piacere di leggerti ogni giorno!
L’articolo poi, IMHO, è una grandissima c….ta:)
Giulia says:
Ottobre 14th, 2005 at 3:51
Non mi fate troppi complimenti, ché mi imbarazzo 😀
Violetta says:
Ottobre 14th, 2005 at 3:59
Tre, e un “Desperate Housewife” (anzichè Wives) che tradisce bizzarre intenzioni autoriali.
Giulia says:
Ottobre 14th, 2005 at 4:04
Chi offre di più? 😀
PokiCopi says:
Ottobre 14th, 2005 at 4:08
“[…]E anche le chiacchierate con le amiche. Quelle fatte davanti ad una bella tazza di cioccolato dove si passano le ore a prendere in giro i maschietti un pò impacciati sotto le lenzuola. Nulla. Tutto «estremamente sconveniente».”
…non credo che le protagoniste di Sex and The City lo troverebbero “sconveniente”…sbaglio o i nomi delle serie li abbiamo buttati lì per fare trendy, ma non sappiamo neanche di cosa si parla?
Giulia says:
Ottobre 14th, 2005 at 4:12
Più che altro, da quando farsi una chiacchierata con le amiche è diventato “sconveniente”?
Una sarà libera di chiacchierare quanto le pare?
Del resto, scusate, ma la premessa che ci vorrebbe tutte educande carine che non si mettono in mostra è così 1950 che non ci si crede.
L’ho detto io, che stiamo tornando indietro…
larvotto says:
Ottobre 14th, 2005 at 5:56
Beh, l’articolo è davvero esilarante, peccato che sia serio 🙂 e giusto perchè ha detto che è sconveniente, vedo di esagerare 😀 🙂 (o_O)
I “pò” sono tre, le volte che nella mia testolina ha iniziato a formularsi la frase “mavaff…2, invece sono state circa 14.
Sono daccordo solo con quanto riguarda lo stretching poco vestite dopo una lezione di aerobica.
Joe Tempesta says:
Ottobre 14th, 2005 at 7:14
Ma vuoi farti assumere come correttrice di bozze a Repubblica.it?
Il brutto è che questi post somigliano tanto quelli di Blogdiscount quando prendono in giro te.
La vita è una ruota, verrebbe da dire… 😀
Antar says:
Ottobre 14th, 2005 at 7:45
Però la brava giornalista dice di riportare un decalogo stilato da la rivista britannica Good Housekeeping.
Anche se sospetto che lo condivida in pieno.
O almeno le piaccia farci credere che.
Poi, quì metterei un bel po’ di faccine, se non le ritenessi sconvenienti ;o)
Art says:
Ottobre 14th, 2005 at 8:08
se poi contiamo che la giornalista è talmente analfabeta da non sapere che si scrive po’ [con l’apostrofo] e non pò [con l’accento]…
bah.. ma che parlo a fà
Emanuela says:
Ottobre 14th, 2005 at 9:32
Considerato che perfino il dizionario nokia lo contempla di default, che tre quarti delle email che mi arrivano hanno qualche lungo fiume italiano minuscolo o una mosca spiaccicata sopra la o (elettronicamente un fenomeno ridicolo) credo di rappresentare con cognizione di causa una razza in via di estinzione.
Poi parlerei dei dò, dei fà, dei da (terza singolare presente), dei sé stessi e di varie ed eventuali.
Proprio per diventare tediosa aggiungerei la mia avversione per gli accenti acuti al posto dei gravi e per i gravi al posto degli acuti. Il perchè milanese per iscritto non mi va proprio giù, che si sappia.
E per essere completamente sincera e liberarmi di questo peso confesso apertamente che detesto tutti quelli che, conoscendo il mio nome e inserendolo correttamente nell’indirizzo (uno qualunque dei miei) di email mi scrivono: “Manuela”. Ma sapete leggere quello che scrivete?
Paola says:
Ottobre 14th, 2005 at 10:49
Sé stessi non è un errore. Io parlerei anche di stà e c’è l’ho.
carlo says:
Ottobre 14th, 2005 at 11:37
“Se stessi”.
C.
restodelmondo says:
Ottobre 15th, 2005 at 12:57
Beh, sul NewYork Times di un mese fa si diceva che una buona percentuale delle studentesse dei college dell’Ivy League (i top: Harvard, Yale, Stanford…) pensa di non lavorare ma stare a casa a far la moglie e la madre a tempo pieno. E il college di lusso serve per trovare un marito ricco.
(Che Emmy Noether* le strafulmini, che Sonia Kovalevskaja** faccia far loro il giro del campus a calci nel culo, e che le signore Curie*** – madre e figlia – stiano lì a godersi lo spettacolo.)
*Uno dei più grandi matematici del ‘900. Donna, e pure ebrea tedesca.
**Un’ottimo matematico dell”800. Donna. Forse ispiratrice di Ibsen per Casa di Bambola.
***Queste sapete chi sono, no? Tre Nobel in due, cinque se mettiamo dentro anche i mariti.
(Ne ha parlato qui, incazzata come una biscia birmana, anche la meravigliosa Caolionn O’Connor – una che secondo me ti piace, Giulia.)
restodelmondo says:
Ottobre 15th, 2005 at 12:58
Ah, comunque: sono corretti sia “se stesso” che “sé stesso”, ma la prima forma è più elegante.
nick_brag says:
Ottobre 15th, 2005 at 2:04
la mia prof di italiano diceva sempre che gli accenti vanno sempre messi nelle parole che non hanno un unico modo di esser pronunciate.
poi eleganti o no, l’uso e l’abuso son quelli che sono…
qui mi pare che si fa tanta crusca ultimamente.
nick_brag
paolo beneforti says:
Ottobre 15th, 2005 at 12:36
divertente anche il sondaggio “cosa trovi meno elegante in una donna?”, in cui, tra le voci disponibili, c’è un curioso “Flirtare con un altro uomo davanti al partner”. (!?)
p.s. Art, hai voluto fare una battuta nel tuo post in cui ti scandalizzi per il “pò” e poi scrivi “che parlo a fà?” 😉
Giulia says:
Ottobre 15th, 2005 at 12:36
Joe Tempesta: non mi pare di avere inseguito Alessandra Bravi dandole del cesso o dell’incapace. Non mi pare di essermi nascosta fra il pubblico a un evento a cui partecipava per spiarla, insultarla sul blog e scappare senza farmi riconoscere. Non mi pare di averla attaccata personalmente. Non mi pare di non avere mai messo la faccia in quello che scrivo.
Ci sono differenze.
ekkia says:
Ottobre 15th, 2005 at 1:47
Carino, l’articolo. al termine del quale la mia immediata reazione è stata fare un fantastico, liberatorio dito medio al monitor (non sono una donna da presentare in società).
Merito un campo di rieducazione, probabilmente…
nick_brag says:
Ottobre 15th, 2005 at 6:49
e mi raccomando, i bicchieri con lo stelo van sempre presi per tale attributo…
Alessandra says:
Ottobre 16th, 2005 at 7:49
Ciao Giulia, Alessandra Bravi risponde… un pò.
Mi hai divertita con il tuo post e i relativi commenti. E anzi, ti ringrazio per avermi fatto notare l’errore, ma sai a volte si scrive così velocemente che i pò passano proprio inosservati.
Comunque, non condividevo la filosofia dell’articolo, che infatti era di una rivista inglese e che io ho riportato come curiosità… diciamo tipica del nostro tempo. Che forse ci vorrebbe davvero “tutte educande carine”. Ma alla fine, e purtroppo, aggiungo io, questi articoli sono quelli che tirano di più.
E che ci vuoi fare? Il giornalista spesso da al lettore quello che il lettore vuole…
Chiedo scusa per tutti gli errori del presente post, ma sono al lavoro e moltomolto di fretta… e complimenti per il blog. bella l’epoca in cui un blogger può finalmente controllare e commentare quello che scrive e dice un giornalista.
Alessandra
knulp says:
Ottobre 16th, 2005 at 8:48
:))
Se era un articolo serio (tipo guerre in africa o programma politico per l’Italia) non avrebbe mai suscitato tutte queste discussioni e letture. Non a caso nella pagina del tuo blog le notizie che citi sono: galateo delle donne, Al bano e Lecciso, kate-calissano-lapo. Certo per parlarne male, ma è comunque l’unica via per l’audience.
cmq il commento migliore è stato quello di Antar:
Però la brava giornalista dice di riportare un decalogo stilato da la rivista britannica Good Housekeeping.
Anche se sospetto che lo condivida in pieno.
O almeno le piaccia farci credere che.
Sono d’accordissimo!
PS: aspettate che prima di postare lo rileggo cento volte per vedere se non ci sono errori, sennò qua mi sbranano.
:))
iri says:
Ottobre 16th, 2005 at 10:41
riesco a vederne solo due! [ce l’ho, ce l’ho, ce l’ho.. ho fatto tutte quelle cattive azioni senza sapere che erano un PO’ sconvenienti, non sarò mai una signora povera me]
Giulia says:
Ottobre 17th, 2005 at 11:13
Alessandra, in realtà il post che avrei fatto non sarebbe stato denigratorio nei confronti dell’articolo in sé… ce l’avevo col galateo. Poi non l’ho fatto perché il tempo non me l’ha concesso. Però mi è rimasto qui *mima altezza gola*
(Grazie per la sportività)
Knulp, io non cito notizie, cazzeggio su quello che mi colpisce. Non a caso c’è anche un post sulle ultime vicende parlamentari, ce n’è stato uno sulle primarie, ce ne sono stati diversi su altri argomenti. Certo, se hai letto solo gli ultimi posso capire che ti perplima la deriva scandalistica 😀
crudelia says:
Settembre 25th, 2006 at 8:52
mah! quell’articolo non dice niente…è un copia incolla di parole. Meglio 100 “po’” in più che quell’inutilità di articolo.