Zitto e lava

pubblicato da Giulia martedì, Ottobre 11, 2005 17:35
Aggiunto alla categoria Bric à brac

Scrive Gianluca:

No, cioè… Dopo che persino il sottoscritto – per una settimana sprovvisto di donna di servizio – ha cucinato e caricato in lavastoviglie piatti e bicchieri di una cena tra sette persone e lavato a mano quelli che non ci entravano, e fatto salvo il diritto per la donna alla lavastoviglie e ad un congruo numero di Quattro salti in padella nello scomparto frigo, quali sarebbero le altre rivedicazioni del femminismo?

Risponde, nei commenti, Fenchurch:

Anche mio marito, quando lava i piatti, se la tira come se avesse scalato l’Everest. Ecco, l’ultima frontiera del femminismo è che smettiate di rompere i cabbasisi ogni volta che riuscite ad appaiare due calzini. Non è il miracolo di San Gennaro, che deve succedere una volta l’anno. Deve essere banale quotidianità. Se ci fai sopra un post, vuol dire che il femminismo non solo non è morto, ma ha tanta, tanta strada da fare.

Commenti e ping chiusi.

42 commenti to “Zitto e lava”

  1. Molly says:

    Ottobre 11th, 2005 at 7:45

    “per una settimana sprovvisto di donna di servizio”
    Poveretto.
    (Perdona il tono populista ma quando ce vo’ ce vo’).

  2. restodelmondo says:

    Ottobre 11th, 2005 at 8:55

    Già una che si chiama Fenchurch mi piace.

  3. vincé says:

    Ottobre 12th, 2005 at 10:25

    il sottoscritto lava piatti (e a volte panni) con rilassata quotidianità. ciò non toglie che lavatrice e lavastoviglie restano le migliori amiche di un/una casalingo/a. appena faccio i soldi e compro una casa grande le schiaffo dentro entrambe belle, nuovo e classe A+! torno al lavatoio

  4. Shameless says:

    Ottobre 12th, 2005 at 10:47

    Povero Gianluca…

  5. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 10:54

    “Povero Gianluca”? Trippe, se non ti conoscessi penserei che dici sul serio 😀

  6. paolo27 says:

    Ottobre 12th, 2005 at 11:57

    Il dramma è comunque l’asse da stiro. Il resto ho imparato a farlo da quando ero piccolo (anni 60/70, non proprio ieri). E fino a quando è vissuto l’aspirapolvere a casa lo passava papà.

  7. Noantri says:

    Ottobre 12th, 2005 at 12:46

    Qui si china il capo e si condivide il commento gravidi di sensi di colpa maschili.

    Scusateci, donne, davvero: è che noi maschietti siamo un po’ troppo impegnati a far andare avanti il mondo.
    [Ste]

  8. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 12:52

    A giudicare dai risultati, sarebbe meglio se lasciaste fare a noi anche quello.

  9. Molly says:

    Ottobre 12th, 2005 at 1:25

    Ti direi “E brava Giulia” se non citassi involontariamente Vasco Rossi. Però il concetto è quello. Clap Clap

  10. Noantri says:

    Ottobre 12th, 2005 at 2:16

    Ma rispondi sempre così piccata a questi travolgenti e sconquassanti luoghi comuni?
    [Ste]

  11. Claudio says:

    Ottobre 12th, 2005 at 2:35

    Povero gianluca??? Poveraccio è l’uomo che deciderà di passare la vita con una donna che decida di far sentire il proprio uomo “l’ uomo di servizio”.
    Ripudio il maschilismo ma, l’uomo ha dei compiti nella società la donna ne ha altri.
    Se la madre dei miei figli non è capace di fare una lavatrice, dare una ramazzata per terra o stirare una camicia (cose che, al giorno d’oggi, dovrebbe saper fare in parte anche l’uomo, è sacrosanto) non saprà o meglio non le andrà neanche di educare mio figlio. Saluti a tutti.

  12. chicca says:

    Ottobre 12th, 2005 at 2:49

    ma se invece di perdere tempo a decidere chi deve fare questo e chi quello se ci dassimo, uomini e donne, una mano … sai cose che si farebbero e che serenità ci sarebbe in casa??? ;-))

  13. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 2:59

    Solo se l’assist è irrinunciabile e il commentatore particolarmente sborone, Ste.

  14. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 3:05

    “Ripudio il maschilismo ma, l’uomo ha dei compiti nella società la donna ne ha altri.”

    Claudio, ma tu nella vita che fai, il leader del mondo libero? Che non ti abbassi a lavarti manco un calzino?

    Chicca, in teoria (e a volte anche in pratica) ci si dà una mano e nessuno si lamenta. Poi ci sono i Claudio e i Gianluca, che per mezzo piatto lavato si sentono subito “uomini di servizio”.

  15. Claudio says:

    Ottobre 12th, 2005 at 3:06

    Ciao Chicca, sai, la serenità è data dall’amore e purtroppo dalla situazione economica.
    Per anni ed anni la gente ha avuto un ruolo e dei compiti. E’ giusto che questi compiti vengano ridisegnati ma ricordati che di questo passo con la società anticonformista nella quale ci troviamo, andremo incontro alla disfatta più totale. Si deve operare sinergicamente anche tra due individui non dimenticandosi mai che c’è un uomo e una donna. Tu fai la donna nel bene e nel male e tuo uomo lascia fare l’uomo, nel bene e nel male. 😉 cla

  16. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 3:22

    “Fare l’uomo”

    Cioè tipo rutto libero sul divano il sabato sera, e alle femmine ci devi dare minchia minchia minchia e botte? 😀

  17. Claudio says:

    Ottobre 12th, 2005 at 3:34

    Giulia, ho 27 anni, vivo da solo da due mesi, mi stò spaccando le ossa per poterlo fare, sono felicissimo e lavo i piatti tutti i giorni (quelli di plastica costicchiano) anche perchè mi piace troppo stare in compagnia e spesso e volentieri mangio con amici. Non mi lamento e mi dispiace che tu, visto che mi appelli come il leader del mondo, non abbia capito, ahimé, anzi, “ahité” nulla. Rileggi quello che abbiamo scritto. Ciaooooooooooo

  18. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 4:16

    “Se la madre dei miei figli non è capace di fare una lavatrice, dare una ramazzata per terra o stirare una camicia (cose che, al giorno d’oggi, dovrebbe saper fare in parte anche l’uomo, è sacrosanto) non saprà o meglio non le andrà neanche di educare mio figlio.”

    “Tu fai la donna nel bene e nel male e tuo uomo lascia fare l’uomo, nel bene e nel male.”

    Se non sbaglio è questo che hai scritto, Claudio… se la pensi così, mi spiace dirti che mio nonno è più progressista di te.
    Da quello che hai scritto, mi pare di capire che finché sei solo va bene, ma quando ti fidanzi o ti sposi i piatti toccano a lei, le camicie anche, la lavatrice pure. Tu darai un principesco contributo.
    Spero che tu sia disposto a mantenere questa vestale della casa a tempo pieno, perché nessuna donna sana di mente è disposta a fare la casalinga e contemporaneamente a lavorare fuori.
    Comunque, mi sento di dirti che con questo atteggiamento ti sarà difficile trovare una donna disposta ad essere “la madre dei tuoi figli”. I tempi di Marion Cunningham sono finiti da qualche decennio.

  19. sapu says:

    Ottobre 12th, 2005 at 4:28

    Ah, il cromosomaics, invece di ringraziare il Neri e le di lui parole che consegnano ai posteri l’immagine poetica e meramente letteraria di un maschio inetto e lamentoso…
    Perchè, fatti salvi i luoghi comuni e le esperienze indivduali (che poi quando si discute chissà perchè coincidono !) quella di ammettere che certi lavori sono una rottura, per l’uomo è un’ammissione semplice, per la donna un’occasione di rinfacciare all’uomo secoli di monopolio nel mercato del lavoro domestico.
    Che è un pò come rinfacciare alle donne secoli di zappa nei campi o di guerre combattute rimettendoci braccia e gambe mentre le schiave restavano a casa con l’ingrato compito di badare alla prole.
    Ecchè, Giulia, dovresti saperlo che quando Neri butta qualcosa in acqua c’è sempre attaccato l’amo…

  20. Claudio says:

    Ottobre 12th, 2005 at 5:01

    I miei dogmi sono: 1) la mia famiglia 2) la mia donna 3) i miei amici. Tutto il resto per me è esattamente niente. Degli altri non mi importa minimamente anche perchè se stai male o hai bisogno di aiuto nessuno al di fuori di loro sanno che al mondo c’è Claudio, ricordatelo. “Tu darai un principesco contributo”. Esatto, ci sei arrivata, io darò il mio PRINCIPESCO contributo. Non sai quanto voglio bene al mio “nanetto” (è bassina) e la serva stai certa, a casa mia, non la farà mai.
    Claudio

  21. Claudio says:

    Ottobre 12th, 2005 at 5:20

    Ciao Giulia e comunque…mi ha fatto piacere discutere con te!!! Ciao
    Claudio

  22. Giulia says:

    Ottobre 12th, 2005 at 5:34

    Aspe, Claudio.
    A questo punto: se non è una questione di piatti, non è una questione di bucato, e non intendi farle fare la serva, che cosa vuol dire “farle fare la donna mentre tu fai l’uomo”?

    Non è mica tanto chiaro, specialmente in questo contesto.

  23. vincé says:

    Ottobre 13th, 2005 at 9:09

    ho una curiosità. ma alle donne piace quando un uomo dice “la mia donna”?

  24. Giulia says:

    Ottobre 13th, 2005 at 12:03

    Dipende da come lo dice.
    Non credo sia quello il problema.

  25. Giulia says:

    Ottobre 13th, 2005 at 12:11

    Sapu, il punto è che gli uomini si accorgono adesso che i lavori di casa sono una rottura di palle perché prima non gli è mai saltato in mente di farli.

    E mentre loro combattevano le guerre, le donne morivano di parto, venivano stuprate dalle truppe occupanti, venivano escluse dalla vita civile, e zappavano anche per quelli che andavano in guerra. Solo un uomo può pensare che la vita di una donna, ai tempi della vanga, fosse comoda e ovattata.

    Cominciate a lavarvi di più i calzini e a rompere meno i coglioni. Soprattutto oggi, grazie.

  26. nick_brag says:

    Ottobre 13th, 2005 at 1:05

    acc…
    qualcuno ha lasciato i calzini in giro…

    nick_brag

  27. Claudio says:

    Ottobre 13th, 2005 at 1:10

    Ciao Giulia, posso chiederti la tua età e dove abiti?

  28. Giulia says:

    Ottobre 13th, 2005 at 1:15

    Mi sembra una domanda un po’ personale 🙂

  29. Claudio says:

    Ottobre 13th, 2005 at 1:43

    …Madonna mia Giù, non devo mica venire da te!!! Era per parlare! Ciao 🙂

  30. bdd says:

    Ottobre 13th, 2005 at 5:20

    in effetti molte persone del mio sesso si comportano in maniera bizzarra. il problema non è tanto che non fanno le pulizie: è che, quando le fanno, si aspettano che lei gli dica “grazie”.
    manco le avessero fatto chissà quale favore.
    bdd

  31. Giulia says:

    Ottobre 13th, 2005 at 5:46

    Molti le fanno solo su esplicito ordine, e poi esigono un osanna 😀

  32. Gianluca Neri says:

    Ottobre 13th, 2005 at 7:50

    …E’ che io voglio allungarla quella “lunga, lunga strada da fare”…

  33. Giulia says:

    Ottobre 14th, 2005 at 9:57

    Non si era capito, Gianluca. Non si era capito per niente.

  34. sapu says:

    Ottobre 14th, 2005 at 12:34

    Vorrei risponderti, se non oso troppo, sullo stesso tono della tua mirabile chiusura (una donna che, in un discorso sui sessi, dice ad un uomo ‘non rompere i coglioni’ !)
    Lavo calzini e piatti e mi stiro le camicie da quell’età in cui non potevo ancora firmarmi le ‘giustifiche’ perchè la donna di casa mia non poteva per una spalla mal messa,
    lo faccio ora, che la donna di casa mia può,
    non ci vedo nulla di eroico nè insolito (a parte alcuni capi strani ogni tanto)
    Ergo, Giulia: che cazzo vuoi ?
    Che cazzo volete ?!
    Dite ‘ gli uomini si accorgono adesso’, dite ‘prima prima’ ma prima di cosa ?! Di quando ?!
    Ma sarà possibile che ancora tocchi sentirsi dire (no, non dire: rinfacciare !) che uno che scava in miniera o scarica camion al porto (e mai sentita una lamentarsi che lì, in quei lavori, non c’è parità) non sa e non vuole lavare un calzino o fare i (ah!) ‘lavori da donna’ ?
    Esistono uomini di tale tempra ?
    E’ una esistenza misurabile ? O è soggettivo ?
    Perchè se è soggettivo, allora ‘secondo me’ sono meno di quelle degne rappresentanti del gentil sesso che passano la vita a cucinare la cena (mezz’ora di lavoro cotidie) e a pulire la casa (idem) e ad occuparsi del guardaroba del marito (variabile) ed il resto del tempo tra centri abbronzatura ed il caffè del centro con l’amica !

    Ripeto: Neri ha lanciato l’amo e qualcuno ha abboccato.
    Che poi, insomma, se si vuol parlare di ‘quote rosa’ quello è un argomento degno !
    Ma di storie di uomini che magari installano una rete e poi non saprebbero fare una lavatrice o cucinare una parmentière,
    ecco, da questa parte i coglioni sarebbero pure altrettanto pieni…

    Che poi se ci sono uomini che vorrebbero esser donna e non donne che vorrebbero esser uomo, un motivo ci sarà pure. 🙂

  35. Giulia says:

    Ottobre 14th, 2005 at 1:13

    Che cazzo vogliamo?
    Rispetto. Non essere trattate come serve. Non dover subire (e dover ridere) delle battute del Neri, che hanno veramente rotto le palle.
    Che poi uno venga a farmi la morale nel giorno in cui i parlamentari italiani si danno le pacche sulle spalle per aver bloccato le (comunque ignobili, se serve questo) quote rosa, ti credo che l’unica risposta possibile è “non rompete i coglioni”.

    Oltre a questo: per lavare i calzini non serve forza fisica, per scaricare casse al porto sì.

  36. sapu says:

    Ottobre 14th, 2005 at 1:44

    Vuoi rispetto: in cosa si concretizza questo rispetto che vuoi.
    Mi pare tu sia una che è in grado di esigere ed ottenere rispetto (naturalmente parliamo sempre della vita fuori da questo blog, no ?) o vuoi rispetto perchè non ne hai o non abbastanza o ritieni non abbastanza ?

    Io la morale son venuto a farla il giorno prima di quel che parli, delle quote rosa (che tu stessa hai ben detto essere solo un foruncolo rispetto alla cancrena che c’è in Parlamento !)
    Anzi no, non son venuto a far la morale, solo a dir che quella di Neri era evidente ironia, magari anche satira, e la satira o ci ridi amaramente o ti ci incazzi.
    E se ti incazzi ci caschi: abbocchi !

    Non serve forza fisica ? Ah, donne…
    Si vede che non hai mai lavato un paio di calzettoni usati in una partita di quello sport in cui ventidue coglioni coi coglioni (tra un pò qui arriva il moige e davvero son cazzi tuoi !) inseguono una palla.

    Noi si chiede solo un pò di pazienza e comprensione: si divide il lavoro in casa, si lava e si stira e si fa la spesa come voi (vabbè, magari voi comprate meno birra & patatine).
    Ma se ancora si deve passare per degli inetti sfruttatori viziati allora tanto vale…

  37. Giulia says:

    Ottobre 14th, 2005 at 1:49

    La cosa divertente, in tutto questo, è che sfugge il generale per il particolare.
    Nessuno dice che TU Sapu o che colui che divide con me la casa e la lavatrice siate inetti sfruttatori viziati.
    Lui lo sa, dovresti saperlo anche tu, che mi accusi di coda di paglia.
    Che Gianluca sia un noto misogino non è una novità. Allora che si fa, lo si lascia sboroneggiare o si reagisce? Io reagisco. Anche se arriva sempre quello che ti dà dell’allocca, perché le signore non si devono scomporre o chissà per quale ragione occulta.

    Il rispetto di cui parlo è vasto, e non si ferma sicuramente ai calzini. Ma passa anche per un’equa divisione del lavoro domestico, delle responsabilità con i figli, delle responsabilità economiche, delle responsabilità in generale. Oltre che della gioia.

  38. Giulia says:

    Ottobre 14th, 2005 at 1:58

    E poi: mica ci siamo solo io te e il mio fidanzato, al mondo.
    Non si può pensare sempre in termini di “mio culo”.

    Il Moige arrivi pure, che fra me, te e gli altri ce li mangiamo e ce li risputiamo 😀

  39. sapu says:

    Ottobre 14th, 2005 at 2:38

    Scusa, non ho capito: quanto sopra era il particolare e il Neri, con la sua misoginia, il generale ?
    Misoginia poi è una cosa, deparavazione intima e pure privata, in molti sensi, non peggiore di tante altre.
    La discriminazione un’altra: non si uccide o si picchia la moglie o la si tratta come una serva per misoginia ma per problemi ben più gravi !
    Io Neri non lo conosco, leggo quel che scrive e da lì traggo: per me, lì, prendeva per il culo su un argomento su cui ci si divide, e quando è così, qualcuno ci ride e qualcuno se la prende.
    Tu hai reagito e ti sei beccata dell’allocca da uno che ritiene che tu abbia reagito male, opinabile ma: io avrei reagito dicendo altro, che so, che è l’unico che non riesce a farsi far servizi dalle donne nemmeno pagando.
    Se ci pensi è pure peggio, per misoginia, di quel che ha detto lui…

    “mica ci siamo” e “il mio culo” e ok:
    ma nel mondo dove vivi tu ci sarete mica solo tu ed il tuo socio che vivete un rapporto pari ?

    Quelli del moige io ‘un me li magno, te sei fuori, mica che mi becco qualcosa !
    Eppoi a me piace pure cucinare e che ci posso fare con quelli lì che ‘un van manco bene per farci un big mac ?

  40. sapu says:

    Ottobre 14th, 2005 at 2:40

    Che poi, come si fa a prendersela con uno che se la mena con la donna di servizio e poi compra i quattro salti in padella ?
    Questo è davvero immorale, sarebbe come prendersela con Calderoli perchè sbaglia un congiuntivo…

  41. Giulia says:

    Ottobre 14th, 2005 at 3:20

    In effetti è vero.
    Appena gli viene a mancare la domestica, viene colto dalla disperazione.
    Si nutre di cibi precotti.
    Appena viene lasciato solo, non trova di meglio che prendersela con il femminismo.
    Porello.

  42. Matteo says:

    Novembre 9th, 2005 at 10:55

    Certo che voi donne le palle le tirate fuori solo quando si tratta di orgoglio per la minigonna e chi deve lavare i piatti o stirare.Quando poi si parla di cose importanti che vi riguardano davvero,come andare a votare per un referendum sulla fecondazione assistita, improvvisamente siete tutte a casa a fare la calzetta.
    BRAVE!