I re della comodità

pubblicato da Giulia lunedì, Giugno 27, 2005 10:04
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei

Sono in due. Uno è aaaaaaalto, seeeeecco, rosso di capelli e pettinato un po’ alla Antonio Gramsci, almeno in questi giorni. Si muove come uno di quei pupazzetti fatti di perline tenute insieme con l’elastico, che premendo e rilasciando la base si afflosciano e scattano in piedi. L’altro è leggermente più piccolo, carino, con un sorriso lieto in mezzo alla faccia, e da lontano sembra un po’ Frodo Baggins nell’interpretazione di Elijah Wood.
Intorno a loro ci sono le case di Umbertide, questo posto che scritto sembra stare in Inghilterra e invece è ubicato nel profondo dell’Umbria. Ci sono le case e le finestre di una piccola piazza, finestre che si accendono e si spengono, e mostrano famiglie con neonati, gente che sbadiglia, che cammina, che si affaccia per vedere chi è che suona quella musica lieve e senza percussioni, da dove vengono le due voci che cantano, il violino che suona, il ritmo soffice del basso acustico.
In mezzo c’è la gente.
Migliaia di persone, sedute sulle sedie in fila, in piedi o a terra, sui sampietrini ancora caldi.
Giovani, meno giovani, mamme con bambini sulla schiena. Una, in particolare. Canta per tutta la durata del concerto, e alla fine, quando i due tornano alla ribalta per “Una canzone, una sola”, dice al bimbo, “Amore, io non vengo via finché non è finita.”
“Maaamma, ti strozzo” ride il bambino.
“Eh, amore, ti devi abituare: la mamma va ai concerti.”
Una canzone, una sola, ed è finita. Troppo presto. Nessuno è ancora stanco. Ci si sposta in zona birrini e musica da ballo ancora con il violino che fa plin plin nelle orecchie (plin plin quando pizzicato, si capisce).

Che bel weekend.

Commenti e ping chiusi.

11 commenti to “I re della comodità”

  1. michela says:

    Giugno 27th, 2005 at 10:58

    che bel weekend, davvero.
    a pensarci anche adesso mi viene il cuore gonfio.
    ciao giulia cara! [:)]

  2. Giulia says:

    Giugno 27th, 2005 at 11:23

    Mi sono tanto divertita! Ci voleva. Ed è stato ancora più bello perché inaspettato e casuale.
    Un bacio! 🙂

  3. Lifespotter says:

    Giugno 27th, 2005 at 4:48

    Anch’io ho provato quelle sensazioni, pressapoco. Al goa-boa a genova, venerdi. Bel concerto, i due ci sanno fare un sacco!!Erlend è un mito!
    Lifespotter

  4. husberg says:

    Giugno 27th, 2005 at 4:54

    e i frost come sono stati???

  5. tuulikki says:

    Giugno 27th, 2005 at 7:58

    Nooo! Super invidia, dovevo venirci!

  6. Molly says:

    Giugno 28th, 2005 at 12:07

    Finalmente qualcuno che non li chiama “I re della convenienza” (Però, Giu’, io azzarderei con “I re dell’opportunismo”).

  7. Disorder says:

    Giugno 28th, 2005 at 12:19

    “Eh, amore, ti devi abituare: la mamma va ai concerti.” – Che meraviglia 🙂

  8. heloise says:

    Giugno 28th, 2005 at 10:49

    io li aspetto stasera a milano!

  9. Carlos says:

    Giugno 28th, 2005 at 1:52

    “Giovani, meno giovani, mamme con bambini sulla schiena…”
    Immagini da Woodstock Umbria 2005
    Carlos

  10. minollo63 says:

    Giugno 30th, 2005 at 9:45

    Peccato, ero li a pochi km da Umbertide ma ero troppo stanco per esserci. So gia’ che li rimpiangero’ per un po’ !!!
    Ciao

  11. benty says:

    Giugno 30th, 2005 at 3:58

    continuo a sfiorare blogger senza incontrarli, ai concerti. dev’essere il (mio) trend dell’estate. forse ci si becca a Torino. ciao