Oggi vorrei porvi un quesito che attanaglia le femmine di tutto il mondo.
Premesso che mi pare che in Italia ci sia stata la Rivoluzione Sessuale (me l’hanno detto, io non c’ero), e che la distinzione fra preda e cacciatore si è alquanto annebbiata, laddove prima uomo = cacciatore e donna = preda e a fare il contrario non ci si incastrava, si sono create due scuole di pensiero totalmente opposte e inconciliabili riguardo alle tattiche da adottare in caso di interesse per un membro dell’altro sesso*.
La prima scuola di pensiero, diffusissima ma (sospetto) di presa solo nominale è quella dei Liberisti Emancipati. La declino al maschile perché i sostenitori di questa teoria appartengono ad entrambi i sessi. Il Liberista Emancipato sostiene la necessità, possibilità ed opportunità che la femmina della specie da preda si faccia cacciatrice, e quindi:
– Telefoni, scriva o altresì contatti l’oggetto del suo interesse dichiarandolo più o meno esplicitamente;
– Non attenda l’iniziativa della controparte per muoversi;
– Sia assertiva riguardo alle sue intenzioni e alla sua volontà.
Le loro frasi preferite sono:
“Siamo nel 2003”
“Anche gli uomini sono umani”
“Se non glielo fai capire, come fa a saperlo?”
“Cosa hai da perdere?”
“Perché dobbiamo fare sempre tutto noi? Uno si stanca di prendersela nei denti.”
Per contro, esiste la scuola di pensiero delle Preziose. Esse, con immensa irritazione della controparte maschile, che se glielo chiedi è sempre Liberista Emancipato, sostengono la necessità ed assoluta opportunità del cosiddetto “farsi desiderare”, appoggiando le proprie teorie sul determinismo biologico (“Se gliela dai troppo facilmente, non la vogliono più: è la loro natura, devono conquistare”). Se ricevi una telefonata in presenza di una o più Preziose, queste attaccano a gesticolare come l’interprete del Tg per sordomuti, segnalando che devi tagliare corto, rispondere a monosillabi ed avere il tono di chi, mentre ti parla, sta pensando al colore dello smalto per le unghie dei piedi. Se invece ti arriva un messaggio e fai l’errore di dire da chi arriva, ti bersagliano di consigli tutti sulla variante del “non dargli troppa corda! Fai vedere che non te ne frega niente! Fatti correre dietro!”
(Le Preziose, stranamente, sono tutte single.)
OK, fin qui sembra facile: Liberisti Emancipati 1, Preziose 0. Il problema è che le Preziose, nel loro piccolo, hanno ragione. L’abbiamo sperimentato tutte, in qualche misura: quello di cui non ti frega niente e che tratti con gentile accondiscendenza ti sbava dietro, al punto che chi lo segue da presso rischia di scivolare e rompersi un femore. Al contrario, quello che ti piace, che hai timidamente contattato un paio di volte e che ti tiene appesa al telefono (e-mail, instant messenger, cassetta della posta se ti sei innamorata del postino), ti caga il giusto, speso ti spedisce in zona “amici” alla prima battuta, e da lì non esci più né per forza né per amore. E non è perché non gli piaci: è perché ha cambiato idea.
Hai sbagliato. Hai perso. Vai nell’angolino. Così impari a non ascoltare la nonna.
Cosa ne pensate? Due centesimi, tre centesimi, anche intere banconote qui sul blog o direttamente nella mia mail…
* Fra membri dello stesso sesso questi problemi non ci sono, suppongo; ma chiedo conferma.