Ilarità
pubblicato da Giulia domenica, Maggio 8, 2005 21:24Mi succede questa cosa incomprensibile.
Appena vedo comparire in televisione Raffaello Tonon o Sylvie Lubamba mi scoppia una ridarella che non si placa finché non cambio canale.
Ma non solo: basta che qualcuno me li nomini, e io mi rovescio dal ridere.
Per quanto riguarda Sylvie Lubamba ho razionalizzato. Mi mette allegria perché è fondamentalmente una non-gnocca spacciata per la Gnocca Assoluta dal mefistofelico Chiambretti, che sa benissimo cosa sta facendo quando chiama ad apparire agitando le poppe al grido di “La Lecciso del Corno d’Africa!” No, mi rendo conto di non avere razionalizzato per niente. E’ che mi mette allegria, con quella frana di tette, il punto vita rotondo, le cosce giunoniche, la cascata di riccioloni, la risata scema, l’umorismo a buttar via. Non lo so. Mi fa ridere. Non lo so.
La cosa di Tonon ho rinunciato a razionalizzarla. Già uno che a ventisei anni fa l’opinionista di professione dovrebbe farmi venire voglia di prenderlo a ceffoni a due a due finché non diventano dispari. Sulla carta, Tonon è veramente insopportabile. Il problema è che quando lo vedo nelle strisce di La Fattoria, attacco a ridere come se mi avessero caricata a gas esilarante. Sarà la voce di Corrado Mantoni montata su un fighetto milanese. Sarà il fatto che pesa trenta chili bagnato ed è chiaramente inadatto alla vita di campagna, e in qualche modo sopravvive senza farsi prendere a calci in culo dai colleghi (sarà anche che rispetto ai celentaneggiamenti di Marco Basile chiunque sembra un mostro di simpatia). Non lo so. Mi fa ridere. Non lo so.