La serenata

pubblicato da Giulia sabato, Aprile 30, 2005 15:07
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei
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“Giu! Corri! Corri!”
“Aaaaargh! Che c’è? Cos’è successo?”
“Ma che poi sta’ così, tu? Che ti agiti? Volevo solo mostrarti una cosa che sicuramente a Trieste non hai mai visto.”
“E cosa?”
“La serenata. Guarda lì. Lo vedi? Il tizio con le tastiere sul cofano della macchina?”
“Omadonna. E io che pensavo fosse la televisione.”
“Non riesco a capire chi sia la sposa.”
“Guarda che folla.”
“Ecco, adesso canta lo sposo.”
“Aiuto. Ti sposerò perché. Eros Ramazzotti davanti al Tribunale dell’Aia, subito! Comunque hai ragione, a Trieste non l’avrei mai vista, una cosa così. Il cattivo gusto dei triestini si ferma prima. E poi a quest’ora i vecchi del palazzo avrebbero già chiamato i vigili e tirato un paio di secchi d’acqua.”
“Chissà dov’è lei.”
“Probabilmente da qualche parte a vergognarsi come una ladra.”
“Effettivamente, uno che mi fa la serenata io lo mollerei subito.”
“Io no. Ho sempre detto che avrei sposato chi fosse venuto a cantarmi Love You Madly dei Cake sotto la finestra.”
“Io penso che ti mollerei anche se facessi riformare i Pavement per l’occasione.”
“Che cantano, adesso? Ecco, Lauretta mia. Mancava.”
“Oh, oh, guarda, sta scendendo lei!”
“Dove? Dove?”
“Ah, ho capito chi è! L’ho beccata due anni fa che trombava nell’ascensore.”
“Ma con lui?”
“No, me sa che stava co ‘n antro, che faceva l’autista dell’Atac.”
“Oh che teneri.”
“Ma come teneri? T’ho detto che trombavano nell’ascensore!”
“Lei e lo sposo, dico”
“Ecco, Renato Zero. Poteva mancare, Renato Zero?”
“No, ovviamente no.”
“Noooo… guarda la famiglia di lei. Sono tutti lì con i telefonini che fanno le foto.”
“Eh beh, quando ricapita più, una coattata del genere? Va immortalata, no?”

“Hanno finito?”
“Sì. Il tipo ha detto ‘Buonanotte, grazie e ottomila di questi giorni’ e dopo due minuti aveva già caricato tutto in macchina.”

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