Seventy-seven!

pubblicato da Giulia domenica, Aprile 25, 2004 19:37
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei
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Diciamo che avevo mal di stomaco e mal di testa, ma che i sabati sera passati in casa stavano diventando un po’ troppi, e a che mi servono salute e giovinezza se non ne abuso? Insomma, mi sono trascinata al solito Velvet.

Arrivo troppo presto e non c’è nessuno, se non il solito Richard, che girella con la sigaretta in mano. Ci conosciamo da più di dieci anni, eppure riusciamo ad avere la seguente, meravigliosa conversazione:
“Ma ce l’hai ancora, il gruppo?”
“No, Richard, mi hanno cacciata nel 1998.”
“Ah. E l’università come va?”
“Mi sono laureata nel ’99.”

Prima delle Motorama, vera attrazione della serata, suonano le Allun. Scoprirò più tardi che i due gruppi si presentano spesso in confezione unica, non vendibili separatamente. Il perché, almeno dal vivo, rimane un mistero. Le Allun, con tutta la buona volontà del mondo, sono definibili solo come produttrici di un baccano insostenibile, a base di strilli, chitarra usata per lo più come strumento a percussione e giocattoli per bambini (più fastidioso il suono, meglio è). Però la scena della cantante-chitarrista che cercava di spiegare a Richard come e quando far partire la musica che introduce il loro set è quasi valsa la tortura dell’esibizione:
“Dovresti mettere questo pezzo e sfumarlo quando noi saliamo sul palco.”
“Quindi quando uscite io metto la musica?”
“No, tu metti la musica e noi usciamo, la sfumi quando saliamo sul palco.”
“Ah, ho capito. Allora voi uscite e io vi annuncio mentre metto la musica.”
(Cantante, sarcastica) “Saresti molto gentile a voler dire il nostro nome, sì…”

Per contrasto, le Motorama sono fenomenali. Garage punk tiratissimo. Piazzate una davanti all’altra sul palco, tengono l’attenzione e la scena anche grazie al fenomenale repertorio di espressioni facciali di Laura, la batterista, truccata come uno dei Kiss e capace di dilatare gli occhi ben oltre il limite dei comuni mortali. Che siano bravissime è fuori discussione. Che non abbiano suonato un minuto più del necessario, è altrettanto indiscutibile. Che cosa c’entrino con le Allun, a parte la perfetta simmetria delle formazioni, resta da verificare.

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