Guida a Trieste per nuovi arrivi

pubblicato da Giulia lunedì, Gennaio 31, 2005 22:25
Aggiunto alla categoria Sono fatti miei

La moglie di Lot diventò statua di sale per essersi guardata indietro.
Ho tirato la porta e l’ho chiusa a chiave. Secco. La Punto caricata con la tecnica Tetris: prima i pezzi grossi e poi quelli più piccoli.

Se cercate dischi o CD che non si trovano nei megastore, e volete magari sentirli prima di acquistarli, e magari anche sedervi un po’ su un divano a sfogliare riviste di musica, andate da Ohm Records, via dei Capitelli (1, se non sbaglio). Primo piano, il campanello è facilmente identificabile perché è rivestito di peluche arancione. Diventerete clienti affezionati.

Se dovete aggiustare la macchina o il motorino, e riuscite a portarceli, andate all’Autofficina Stadio, che sta nella strada che costeggia il lato sinistro dello Stadio Rocco (guardando lo stadio). I meccanici sono gentilissimi. Se invece la macchina ha problemi elettrici, portatela da Sandro a Muggia, in via XXV Aprile 16. Se non riuscite a portarcela voi, ve la fa venire a prendere lui per un terzo della spesa del carro attrezzi.

Se siete cecati e vi serve un paio d’occhiali, andate da Erika, all’Ottica Primato di via Battisti. Ha impiegato quindici giorni a farmi provare tutte le lenti a contatto possibili e immaginabili fino a trovare le uniche che non mi irritassero gli occhi.

Mangiare a Trieste non è un problema, però le bariste del Via Roma 4 (in via Roma 4) e del Caffè Walter (in via S. Nicolò) sono molto simpatiche. Gli aperitivi più abbondanti li fanno invece al Circus, in via S. Lazzaro. Provate la cucina locale da Primo, in via S. Caterina: i prezzi sono politicissimi, e i camerieri, se fanno l’abitudine a vedervi, vi trovano posti a sedere (il locale è sempre affollato) e vi servono porzioni abbondantissime.

Andate al Teatro Miela finché siete in tempo, è l’ultimo anno che sta aperto. Poi ci faranno un ristorante panoramico e un centro di ritrovo per vecchietti.

Ogni tanto, passate a controllare se hanno rimesso la pipa alla statua di Umberto Saba, all’inizio di via S. Nicolò.

Almeno una volta nella vita, fatevi leggere i fondi del caffè dal proprietario del ristorante La Piccola Istanbul. Non so se ci azzecchi, ma la cerimonia di divinazione merita. Indugiate a lungo dopo aver mangiato – evitate i dolci, tutto il resto è squisito – e aspettate che venga al vostro tavolo.

Prendetevi il tempo di attraversare Piazza Unità al tramonto, almeno una volta alla settimana. E se riuscite a vedere Mikeze e Jakeze che suonano l’ora sulla campana del Municipio, fatemelo sapere: in tredici anni non li ho mai visti muoversi.

Il posto con il più vasto assortimento di panini e pizze è la birreria Lowenbrau, sulle Rive. Consigliata la “concha”. Il posto è enorme, ma ha una sua intimità. Ottimo per incontrare gli amici perché la musica non è mai assordante, a differenza della quasi totalità degli altri locali triestini.

Se avete la macchina, arrivando a Trieste uscite a Sgonico e scendete per Strada del Friuli. E’ pericolosa e ripida e si fa quasi tutta in seconda, ma lo spettacolo della baia è straordinario, sia di giorno che di notte.

Non andate a prendere il sole sulla bistecchiera di Barcola. Fate qualche chilometro in più e andate a Sistiana, oppure munitevi di tenda e andate al campeggio fricchettone di Bale (HR), dove si sta nudi in spiaggia e si mangiano quasi esclusivamente cevapcici e calamari alla griglia.

Se non siete universitari, fatevi degli amici universitari. La vostra vita sociale ne guadagnerà.

Andate a bere qualsiasi cosa all’Iguana, in via della Madonnina, e fermatevi a parlare di musica con Lorenzo, se è dietro al bancone. Altrimenti, godetevi la musica rétro, i lampadari zebrati, le luci basse e la puzza residua di anni e anni di sigarette. Ogni tanto ci fanno dei mini-concerti acustici, cercate di scoprire quando.

Via Zanetti si trova sul lato sinistro della Sinagoga, e non a Bologna, contrariamente a quanto si è pensato. I vecchi inquilini si sono sposati e vivono altrove, e il palazzo è stato restaurato.

E ciao.

Commenti e ping chiusi.

4 commenti to “Guida a Trieste per nuovi arrivi”

  1. nnoia says:

    Febbraio 1st, 2005 at 9:47

    malinconici

    giulia chiude la porta di casa, e lascia un biglietto sulla porta per chi dovesse, foresto, arrivare a trieste.
    ho quasi i lucciconi :)…

  2. Lucia says:

    Luglio 19th, 2005 at 5:40

    mi hanno parlato tanto di bale, se hai tempo e voglia mi invii due righe via mail?anche su coem trovare campeggi ecc..perchè ci vorrei andare grazie

  3. Giulia says:

    Luglio 20th, 2005 at 9:48

    Volentieri, Lucia, ma dovresti lasciarmi un recapito a cui contattarti… 🙂

  4. ale says:

    Dicembre 13th, 2005 at 2:16

    venite il 14 gennaio al MOAMY caffè (non so bene la via ma è vicino al Teatro Rossetti). Dj set all night long Dub, Breacks, Funk and more. Divertimento assicurato!!!