Ricordate Rachel?
pubblicato da Giulia lunedì, Gennaio 10, 2005 14:56Il bordello sollevato dai fumatori (altresì impermeabili a piccolezze come il salva-Previti o il salva-Dell’Utri, ma pronti alla lotta armata appena gli tolgono la sacrosanta paglia) negli ultimi giorni mi riporta alla testa – e ci sarebbe da discutere sul funzionamento del mio database mentale, ma c’è già chi se ne occupa a tempo pieno altrove: ognuno deve avere uno scopo, nella vita – un episodio di Friends. Rachel, impiegata da Ralph Lauren, sta scontando in modo insolito il fatto di non essere una fumatrice: il suo capo e una sua collega, inveterate tabagiste unite dal vizio e dalla necessità di soddisfarlo fuori dall’ufficio, hanno trasformato il rito della sigaretta in un momento creativo da cui sgorgano nuove idee, e nel quale si forma un’alleanza che la esclude. Colta da stizza e panico da performance, Rachel decide di iniziare a fumare per poter partecipare alle conversazioni.
Non è mica uno scenario tanto inverosimile: un vizio acquisito come mossa strategica per l’avanzamento di carriera. Non sono mica pochi gli ambienti in cui la pippata di coca è un rito collettivo parte integrante del networking: e il networking, in alcuni settori, è vitale per l’impiegabilità e la mobilità professionale. La sigaretta, tutto sommato, è dannosa ma su un periodo di tempo più lungo, e l’atto di fumare ha ancora un suo glamour.
Quante piccole Rachel si nascondono negli italici uffici?
..::Kontrasto::.. says:
Gennaio 10th, 2005 at 5:09
Me fai ‘na cicca
Non avevo intenzione di entrare in merito all’argomento del giorno, non oggi almeno. Però vorrei far notare come il governo è riuscito ancora una volta a distogliere l’attenzione…