Devo capire questo curioso fenomeno. In inverno mi faccio di carbonara, Nutella, patatine, jota, salsiccia e quant’altro e resto sempre entro i sessantaquattro chili. D’estate divento quasi virtuosa, mangio frutta, bevo acqua, e quanto peso? Sessantacinque, sessantasei, sessantasette.
Distruibuito lungo il mio metraggio è come niente (vabbè, magari un po’ di panzetta, toh), ma è comunque stranissimo. Forse risento della mancata attività fisica, o forse il mio metabolismo estivo è in “pigrizia mode”. Forse l’assenza dello stress lavorativo fa sì che io accumuli quello che mangio, che è comunque parecchio. Non fa niente, non è importante, ma buffo sì, buffo molto.
Il mio papà è molto preso dall’idea del blog. Qualsiasi cosa faccia mi dice “adesso questa la metti sul blog!” Purtroppo non posso dargli soddisfazione, perché ho la macchina digitale con le pile scariche, sono senza Photoshop o equivalenti e quindi non posso documentare le sue imprese culinarie (al mio babbo piace molto cucinare e parlare di cibo, infatti pesa ben oltre il quintale). Comunque non credo che lo leggano, altrimenti a quest’ora mi sarei beccata un processo tipo Santa Inquisizione (Nobody expects the Spanish Inquisition!)
Oggi vado a casa mia e domani forse parto per la Croazia, ma porca miseria, sto bene qui: sto scrivendo, c’è il condizionatore e posso vedere la posta solo poche volte al giorno, perché uso il PC di mia sorella, che come spacca i maroni lei…
Ci sentiamo quando torno. Be good.