Da: http://beccatiiltipo.blogspot.com/
“frase della serata: “se mi fossi messa la gonna che ho comprato oggi ci sarebbero stati dei grossi problemi” by Sonic (riferendosi al probabile eventuale arrizzamento dei maschi presenti)
mio commento alla frase: ma vai a casa!!!
mio commento su me stesso: figòn!”
Se io mi fossi messa la suddetta i gonna e i tacchi che ci vanno insieme, tu vicino a me saresti sembrato un nano. A meno che tu non sia uno dei due fratelli Poddighe. Un bacio.
La famosa gonna, oggi, l’ho portata a fare un giro a un pranzo all’aperto a cui mi aveva invitata la mia vecchissima amica Lara. Lara e io ci conosciamo dalle superiori, poi, come sempre succede, abbiamo preso strade diverse: per la precisione, io la SSLMIT di Trieste e lei Architettura a Venezia. Ogni tanto ci risentiamo e cerchiamo di uscire insieme: oggi mi aveva invitata al pranzo della società di pallamano di cui fanno parte lei e l’eterno fidanzato Stefano. Appena arrivo trovo proprio Stefano, che mi presenta i suoi amici. “Questo è Robertino, si è appena sposato, per cui non si tocca! Ah, e questo è Stefano, si è appena sposato anche lui, quindi anche lui non si tocca.” Urca, cercherò di trattenermi, penso (e anche mezzo dico) io: e il sorriso mi si mette subito in mangiamerda mode.
Mi presentano ordunque anche le mogli, che tirano un’occhiata alla gonna e decidono che vorrebbero crocifiggermi (sguardi con occhi a fessura). Le mogli sono tutte del tipo “moglie”. Hanno più o meno la mia età, ma sembrano cinque anni più vecchie di me; o forse sono più vecchie di me e se li dimostrano tutti. Mi sento a disagio. Tanto per cambiare. Mi sento sempre a disagio, in questo tipo di situazioni. Ma da brava ex timida e bruttina riformata, decido di non farmi smerdare, e mi metto a chiacchierare con Ezio, che è seduto alla mia destra, ha una gamba bloccata dentro un’imbragatura per essersi rotto un legamento crociato (non mi ricordo quale), ed è gentile. E non è una moglie.
Alla mia sinistra, intanto, circolavano le foto dei matrimoni e degli addii al celibato, caratterizzati da “spiritosissime” croci con il nome della moglie inchiodato in cima, e il futuro marito crocifisso sotto. Oh, come ho riso. A un certo punto Lara fa un mezzo gesto di passarmi l’album. “Oh, le ho viste” faccio io, frettolosamente, per non essere costretta a vederle davvero e commentare. Lara capisce al volo (siamo amiche d’infanzia, dopotutto) e ripassa l’album in direzione della moglie più vicina.
Praticamente non ho mai più interloquito con le mogli; ho parlato con Lara quando c’era, dato che era coinvolta nell’organizzazione del pranzo, e con Ezio. Un pochino anche con Stefano. Più tardi, Lara mi ha confermato che il sospetto da me percepito non era un’allucinazione. Anche a lei le mogli piacciono poco, credo. E io prego che lei non diventi una di loro.